Scania Hybrid L 320, campioni del trasporto sostenibile un po’ si nasce e un po’ si diventa


Campioni si nasce o si diventa? Per Scania Hybrid L 320,  veicolo che  si è aggiudicato  il Sustainable Truck of the Year (Sty), il premio assegnato dalla rivista specializzata Vado e Torno ai mezzi pesanti capaci di offrire il massimo in termini di sostenibilità ambientale attraverso una maggiore efficienza, sicurezza e una migliore economia operativa, vengono entrambe le cose.  Perché Scania Hybrid L 320 è nato  in una casa costruttrice  che ha nel proprio Dna la stoffa del campione in tema di sostenibilità (come conferma del resto la conquista del titolo per il quarto anno consecutivo)  ed è diventato praticamente imbattibile grazie a un costante “allenamento”  nei laboratori del marchio svedese, con i migliori ricercatori al lavoro per realizzare tecnologie d’avanguardia e consolidare il posizionamento di Scania quale azienda leader nel trasporto sostenibile. Continua a leggere



Fermo dei Tir, c’è una sola strada per fermarlo. Ma c’è ancora tempo per percorrerla? 

Era fin troppo facile prevedere che senza un intervento risolutivo e immediato nel mondo dell’autotrasporto, letteralmente “travolto” da mesi da un carico di problemi irrisolti, si sarebbe avviata una fase di non facile gestione per tutti. Cosa che si è puntualmente verificata con l’annuncio di un fermo nazionale da parte di Unatras che ha spinto il ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Paola De Micheli a convocare per il 14 novembre le federazioni dell’autotrasporto. La classica azione che, nel gergo calcistico, veniva definita “in zona Cesarini”, a partita ormai  quasi scaduta, quando ormai resta solo poco tempo per recuperare. Nello “scontro” con il mondo dell’autotrasporto (provocato proprio dalla mancanza di volontà di confermare un “ incontro” richiesto ripetutamente) il Governo riuscirà a raddrizzare il risultato? Continua a leggere



Ilva, migliaia di lavoratori rischiano di restare a piedi. Compresi molti autotrasportatori

Il “caso Ilva”, esploso dopo la decisione di ArcelorMittal di risolvere il contratto con cui un anno fa aveva rilevato quella che una tempo si chiamava Italsider, rischia di lasciare senza lavoro, migliaia di lavoratori. Ventimila, fra gli occupati negli stabilimenti di Taranto, Genova e Novi Ligure e l’indotto, rappresentato anche da molti lavoratori nel settore dell’autotrasporto come ha voluto ricordare il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio, Paolo Uggè, esprimendo a nome delle confederazioni “forti preoccupazioni per le conseguenze del mancato rispetto degli impegni sottoscritti da parte di un Governo che per l’ennesima volta si dimostra inconcludente, incapace e inadeguato di fronte ai veri problemi del Paese”. Continua a leggere



Ecomondo 2019, c’è una flotta di Tir pronti a trainare l’economia circolare che non inquina

Ecomondo, ovvero la manifestazione fieristica di riferimento in Europa per l’ innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare, quella particolare economia capace di potersi rigenerare da sola, riutilizzando i materiali in successivi cicli produttivi, riducendo al massimo gli sprechi. Potrebbe esserci occasione migliore per chi vuol presentare soluzioni per passare davvero da un’economia lineare a una circolare, per far progredire la tecnologia senza far regredire l’ambiente? La risposta è no, come sanno benissimo i responsabili di Scania che hanno scelto proprio Ecomondo 2019, in programma a Rimini dal 5 all’8 novembre, per “mettere in evidenza gli orizzonti futuri del trasporto e per presentare importanti novità destinate a cambiare il mondo del trasporto” Continua a leggere



Tagli sulle accise: Forza Italia si schiera contro un provvedimento “sbagliato non una ma due volte”

“Un cambiamento fiscale necessita di tempi adeguati, le imprese devono essere messe in condizione di fronteggiare il nuovo quadro che si creerà. E poi questo intervento non farà che aumentare i rifornimenti di carburante all’estero, provocando evidenti danni all’erario, e penalizzare le nostre imprese, che saranno costrette a sostenere un costo del gasolio più alto della media europea. Invece di incentivare la sostituzione del parco circolante dei mezzi pesanti, che favorirebbe il settore dell’automotive e incrementerebbe l’Iva, il governo decide ancora una volta di colpire le aziende”. Continua a leggere



Fermo dei tir, un danno da due miliardi di euro. Ma il ministro De Micheli può ancora impedirlo

È sempre una goccia a far traboccare il vaso. Quella che ha fatto traboccare la protesta del mondo dell’autotrasporto, spingendo Unatras ad annunciare un fermo nazionale dei tir, è stata la “decisione di intervenire con il taglio dei rimborsi sulle accise”, come ha commentato il vicepresidente di Conftrasporto – Confcommercio Paolo Uggè sottolineando proprio come la decisione sia giunta con un “vaso” già stracolmo di una serie di problemi rimasti senza risposta, nonostante i ripetuti inviti al dialogo lanciati dai rappresentanti delle associazioni di categoria. “La grave decisione assunta dal comitato esecutivo di Unatras trova origine nel mancato confronto con il ministero per le Infrastrutture e i Trasporti su questioni cruciali per il settore e per l’economia del nostro Paese”, ha confermato Paolo Uggè. Continua a leggere



Chi si ferma è perduto? L’autotrasporto è pronto a dimostrare che è esattamente il contrario

Chi si ferma è perduto è il titolo di un vecchissimo film con Totò e Peppino De Filippo i cui protagonisti lavorano, guarda caso, per una società di trasporti. Chi non si ferma è perduto potrebbe invece essere lo “slogan” della protesta che, salvo interventi dell’ultima ora, potrebbe già essere annunciata oggi dal comitato esecutivo dell’Unatras, il coordinamento unitario delle più rappresentative federazioni dell’autotrasporto, in risposta all’atteggiamento manifestato dal Governo nei confronti di un settore vitale per l’economia del Paese che da oltre un mese attende, semplicemente quanto inutilmente, d’essere ascoltato. Disinteresse, superficialità, scarsa conoscenza dei problemi? Continua a leggere



Tir a un passo dallo sciopero nazionale: il silenzio del ministro De Micheli non ha più scuse

L’autotrasporto italiano è a un passo dal fermo nazionale, protesta che rischia letteralmente di paralizzare il Paese. La conferma arriva da un comunicato di Unatras, sigla che raggruppa le principali associazioni del settore, Assotir, Confartigianato Trasporti, Fai-Conftrasporto, Fiap, Fita Cna, Sna Casartigiani e Unitai), in cui si dà notizia della convocazione per mercoledì 30 ottobre alle 12 del Comitato esecutivo dell’unione per “valutare iniziative conseguenti alle misure annunciate dal governo”. Iniziative che sono chiaramente indicate nel titolo del comunicato: “ Taglio ai sussidi sul gasolio per l’autotrasporto: si potrebbe andare verso il fermo dei tir”. Continua a leggere



Tir stranieri “fuorilegge” in arrivo dal Brennero: finalmente l’Italia inizierà a controllarli

Dalla prossima primavera i Tir in ingresso in Italia attraverso il valico del Brennero saranno controllati per tutelare l’autotrasporto italiano contro una sempre più diffusa concorrenza sleale dei vettori straniera. La stazione di controllo, attiva 24 ore su 24 dedicata ( dotata di tutti gli strumenti come pese, sistema di controllo di assetto e frenata, sistema di controllo dei fumi, fossa di ispezione in grado di garantire un controllo a 360 gradi dei mezzi pesanti in ingresso in Italia) sarà allestita alla barriera del Brennero  dove verranno indirizzati mezzi in ingresso in Italia ritenuti da verificare sulla base di un “controllo preventivo” effettuato qualche chilometro più a nord grazie a un “occhio” elettronico. Continua a leggere



La distanza più grande che si può misurare in Italia? È quella che separa lavoro e politica

“La verità è che esiste una distanza enorme fra chi tutti i giorni lavora e chi è chiamato a prendere decisioni per lui. La verità è che il Paese è stanco di sentire, da anni, nuove persone che arrivano e che affermano che chi c’era prima era stupido, quando magari gli stupidi sono proprio loro, i nuovi. Magari dei “parvenu”. La verità è che la gente ha voglia che tutto questo finisca e che a decidere arrivi gente che conosce le reali esigenze di chi lavora, e non importa se sia di destra, di centro o di sinistra. L’importante è che sia capace perché la gente è stanca di incapaci, perché non si può discutere con chi non ha competenze”. Quanto affermato dal presidente di Conftrasporto, Fabrizio Palenzona, protagonista al 5° Forum Internazionale del trasporto di Cernobbio Continua a leggere



Manovra: alcune luci (verdi) si sono accese ma sono ancora oscurate da troppe ombre

Negli anni passati, prima che ne mutassero i criteri, il governo presentava il Dpef, il Documento di programmazione economica e finanziaria propedeutico alla Legge finanziaria. Un documento di preparazione, di introduzione alla manovra vera e propria. Quest’anno si sarebbe dovuti tornare al passato: mai come questa volta il documento approvato (con una postilla, “salvo intese” che è tutta un programma….) avrebbe dovuto tornare alla vecchia definizione. Innanzitutto quel “salvo intese” lascia intendere che potrà essere modificato; in secondo luogo il passaggio alla Commissione Ue potrebbe portare a richieste di modifiche. Continua a leggere



Mattarella: “I trasporti al centro dell’economia”. E applaude la “strada della sostenibilità”

“Il ruolo dei trasporti e della logistica nell’economia nazionale rappresenta un contributo centrale per la competitività del nostro Paese, sia sul piano interno sia sul piano internazionale. La crescita delle attività produttive è ovviamente condizionata dall’efficenza e dalla modernità offerta dagli operatori del settore”. Ad affermarlo non è un “italiano” qualsiasi, ma il “primo degli italiani”: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che in un messaggio inviato a Fabrizio Palenzona, presidente di Conftrasporto, in occasione del Forum internazionale dei trasporti ospitato a Villa d’Este a Cernobbio, Continua a leggere



Cooperative di comodo nella logistica: la denuncia viaggia a tutta velocità anche in radio

Il “caso delle cooperative di comodo” nel mondo della logistica e dei trasporti al centro dell’incontro convocato dal prefetto di Milano Renato Saccone (cliccate qui per leggere l’articolo) sta “viaggiando” sempre più attraverso l’Italia, grazie a organi d’informazione che stanno dando spazio a questo fenomeno di concorrenza slealissima (e in molti casi di vera e propria delinquenza) nei confronti delle imprese regolari. Un caso “salito a bordo” anche di Trasportare oggi, emittente radiofonica che ha invitato Claudio Fraconti, vicepresidente di Fai Conftrasporto, ai microfoni a spiegare cosa sta accadendo in un settore dove già decenni fa, denunciava un libro, si… Continua a leggere


Rimborsi sul gasolio per camion e pullman cancellati dal 2021 per gli Euro 3 ed Euro 4

I mezzi di trasporto merci e passeggeri di categoria Euro3 ed Euro 4 dal 2021 non potranno più beneficiare dei rimborsi sulle accise per il gasolio. La decisione è stata messa nero su bianco nel documento programmatico di bilancio che il Governo italiano ha inviato alla Commissione europea, insieme ad altre misure di revisione di sussidi dannosi per promuovere una maggiore sostenibilità dell’ambiente.

Calabria, Sicilia, Basilicata e Campania: i tir più pericolosi (per ambiente e sicurezza) sono qui

Calabria, Sicilia, Basilicata e Campania: sono queste le regioni italiane dove circolano i camion più vecchi e, di conseguenza, meno sicuri. Ad affermarlo è uno studio realizzato dai responsabili dell’osservatorio sulla mobilità sostenibile di Airp, l’associazione italiana ricostruttori pneumatici, che analizzando i più recenti dati forniti dall’Aci hanno scoperto come in Calabria circoli addirittura il 76,4 per cento di autocarri da Euro o a Euro 3, in Sicilia il 73,5 per cento, in Basilicata il 70,5 per cento e in  Campania il 69,5 per cento. Continua a leggere