Metà dei Tir sulle strade senza poter fare la revisione. Così lo Stato tutela la sicurezza

Il 50 per cento dei mezzi in circolazione sulle strade bresciane è senza foglio di revisione perché il personale degli uffici della Motorizzazione civile è ridotto e oberata di lavoro. Con tutto quello che può conseguirne in termini di sicurezza sulle strade. A lanciare l’allarme sono stati i responsabili della Fai di Brescia durante l’assemblea generale annuale che ha anche ospitato un convegno dedicato alla sostenibilità ambientale al quale hanno partecipato il presidente di Conftrasporto e Aiscat Fabrizio Palenzona, il presidente di Fai e vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggè, il presidente della sezione veicoli pesanti di Unrae, Franco Fenoglio, l’eurodeputato e membro della Commissione europea all’ambiente Danilo Oscar Lancini, la consigliera regionale Claudia Carzieri e la formatrice e consulente finanziaria Giuseppina Bendinelli. Continua a leggere

Scania Hybrid L 320, campioni del trasporto sostenibile un po’ si nasce e un po’ si diventa


Campioni si nasce o si diventa? Per Scania Hybrid L 320,  veicolo che  si è aggiudicato  il Sustainable Truck of the Year (Sty), il premio assegnato dalla rivista specializzata Vado e Torno ai mezzi pesanti capaci di offrire il massimo in termini di sostenibilità ambientale attraverso una maggiore efficienza, sicurezza e una migliore economia operativa, vengono entrambe le cose.  Perché Scania Hybrid L 320 è nato  in una casa costruttrice  che ha nel proprio Dna la stoffa del campione in tema di sostenibilità (come conferma del resto la conquista del titolo per il quarto anno consecutivo)  ed è diventato praticamente imbattibile grazie a un costante “allenamento”  nei laboratori del marchio svedese, con i migliori ricercatori al lavoro per realizzare tecnologie d’avanguardia e consolidare il posizionamento di Scania quale azienda leader nel trasporto sostenibile. Continua a leggere

Consumi e inquinamento, Scania conquista per la terza volta consecutiva il premio Green Truck

Per vincere una partita decisiva per il futuro del pianeta come quella che si sta “giocando” in tutto il mondo puntando a risparmiare più carburanti possibile e a inquinare il meno possibile attraverso l’uso di motori e carburanti “alternativi”, occorre avere ottime carte. Quelle in mano a Scania sono ottime: per l’esattezza un full, che nel gioco del poker corrisponde a un un tris e una coppia insieme. Continua a leggere

Autotrasporto, 250 milioni in arrivo: chi inquina meno avrà più soldi

Finanziamenti per 250 milioni di euro, aiuti soprattutto alle aziende che proteggeranno l’ambiente rinnovando la flotta dei propri Tir ed eliminando i mezzi più inquinanti, sviluppo delle autostrade del mare: è quanto contenuto nel maxiemendamento alla legge di stabilità che attende il semaforo verde dal Governo, una decisione attesissima dal mondo dell’autotrasporto come spiega il presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggè. Clicca qui per vedere il video dell’intervista.

Autotrasporto, la legge di Stabilità 2015 cambierà molte cose. In meglio

La legge di Stabilità 2015 ha definito questioni importanti per il settore dell’autotrasporto: ha confermato il trasferimento di 250 milioni di euro l’anno; ha definito un calendario dei divieti di circolazione per i mezzi pesanti che assicura più competitività alle imprese; ha evitato il taglio della compensazione sull’accisa per il carburante per i veicoli meno inquinanti (offrendo un motivo in più ai possessori di 170 mila autoveicoli euro 0, 1 o 2, che non potranno usufruire della compensazione, per acquistare mezzi “puliti”); ha modificato, dopo la sentenza della Corte di giustizia europea, le norme sui costi minimi per la sicurezza del trasporto merci. Novità importanti che a brevissimo potranno fornire un prezioso contributo non solo per garantire maggior competitività alle imprese, ma anche più sicurezza per tutti sulle strade. Continua a leggere

I camion inquinano troppo: “Danno da 45 miliardi. Milano tra le città peggiori”

Il trasporto su strada torna sul banco degli imputati. Con i camion colpevoli di inquinare troppo. Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (Aea), su 33 città europee, Milano è terza in classifica dopo Zurigo e Bucarest per costo dell’impatto dei camion per chilometro (0,107 euro per i mezzi Euro 3 e 0,064 euro per i mezzi Euro 4). Secondo i dati, il danno che deriva dalle emissioni inquinanti degli automezzi pesanti dei Paesi membri ammonta a 43-46 miliardi di euro all’anno, quasi la metà dei circa 100 miliardi di euro pagati per l’inquinamento atmosferico causato da tutte le modalità di trasporto. “Le economie europee fanno affidamento sulle lunghe distanze per il trasporto di merci. Ma vi è anche un costo nascosto, pagato in anni di salute precaria e vite perse. Tale costo è particolarmente elevato per coloro che vivono lungo le maggiori vie di trasporto europee. Incorporando tali costi nel prezzo delle merci, possiamo incoraggiare metodi di trasporto più salutari e tecnologie più pulite”, ha detto Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell’Aea.  Continua a leggere