L’ultima idea per l’Expo 2015,
il metrò d’acqua sui Navigli

L’Expo 2015 di Milano porterà novità anche sul fronte della viabilità, questo è un dato ormai assodato considerati i cantieri che interessano la Lombardia e che dovranno partire e concludersi nei prossimi sei anni. Ma le novità potrebbero riguardare anche non solo la viabilità su strada. Così almeno scrive Armando Stella sul “Corriere della Sera”. Le linee in più per l’Expo saranno infatti i navigli di Milano, o quantomeno i canali navigabili. “Metrò blu o treni d’acqua, a scelta. Ci sono preferenze?”, scrive Stella sul Corsera,  “Cari cittadini, utilizzereste un vaporetto elettrico per arrivare a Milano?”. Il progetto c’è, finanziato: i Navigli Grande e Pavese solcati da catamarani in lega d’alluminio, barche da 60 posti che si fermano ogni 500 metri, lungo le sponde, alle stazioni di carico. Continua a leggere



Marmitta catalitica, quanto inquini? Ce lo rivelerà una siepe

Porta la firma dell’Università dell’Insubria (ateneo di Varese-Como) un nuovo  studio sul problema emergente dell’inquinamento da metalli preziosi rilasciati dalle marmitte catalitiche delle automobili e ha per protagonista il lauro ceraso, una siepe molto comune nel Varesotto, rivelatasi particolarmente efficiente nel catturare le polveri sottili, meglio conosciute come “particolato urbano”.  Lo studio ha destato l’interesse della comunità scientifica internazionale ed è stato recentemente pubblicato sulla rivista specializzata Espr (Environmental science and pollution research). Continua a leggere



Piaggio rinnova il mito dell’Ape
con il Calessino elettrico

La sua immagine è legata indissolubilmente alle più belle isole del Mediterraneo, come Capri e Ischia, e ai divi di Hollywood degli anni Cinquanta e Sessanta, ma da oggi anche al rispetto dell’ambiente. Sì, perché il mitico Ape Calessino “targato”  Piaggio diventa  a impatto ambientale zero nella rivoluzionaria versione Electric Lithium che sarà prodotta a tiratura limitata di soli 100 esemplari numerati dalla casa di Pontedera. Continua a leggere



Caro ministro Matteoli, sulle merci
pericolose deve sapere che…

Leggo su Libero di martedì 21 le precisazioni che il ministro Matteoli ha fatto predisporre a commento dell’articolo da me scritto e pubblicato sullo stesso quotidiano sabato 18 luglio nella rubrica “Ruote d’Italia” e mi corre l’obbligo di ritornare, anche se brevemente, su una materia così delicata e complessa come la normativa sul trasporto delle merci pericolose. Continua a leggere



Trasporti pericolosi, Federchimica
crea il dizionario degli operatori

Ancora incidenti (l’ultimo in ordine di tempo ieri sull’autostrada A4) con coinvolti camion che trasportano merci pericolose; sempre più stranieri alla guida dei Tir, con relative difficoltà di dialogo con le forze dell’ordine e i soccorritori in caso di avarie, guasti o scontri.  Per contribuire a scongiurare questi problemi arriva un dizionario di parole e frasi chiave, tradotte in 26 lingue europee, a beneficio degli autotrasportatori, con la terminologia più frequentemente utilizzata in merito a sicurezza, controlli, operazioni di carico e scarico, situazioni di emergenza.  Il nuovo vocabolario, battezzato Transperanto, è stato creato per facilitare la comunicazione fra i conducenti di veicoli stradali di diversa estrazione linguistica quando con i loro autoveicoli, provenienti da tutta Europa, arrivano presso impianti, aree di stoccaggio o di carico e scarico delle imprese chimiche,  percorrendo gli oltre 30mila chilometri di rete autostradale e stradale di interesse nazionale. Continua a leggere



Lasciatevi guidare verso le auto
meno inquinanti e più risparmiose

Quali sono le auto meno inquinanti in circolazione? Quanti sono i veicoli bifuel e quanti e quali quelli a propulsione ibrida? A tutte queste domande può dare una risposta la guida 2009 al risparmio di carburante e alle emissioni di anidride carbonica delle automobili. Uno strumento estremamente utile per gli automobilisti attenti al risparmio energetico. Continua a leggere



La città tedesca dove gli abitanti
hanno dimenticato le auto

È impensabile vivere senz’auto. Come si fa per andare a lavorare, a fare la spesa, ad accompagnare i figli a scuola? Anzi, un’auto non basta. In una famiglia ne servono almeno due. In realtà, un altro mondo è possibile e l’esempio di un sistema diverso non viene da qualche zona sperduta del mondo ma dalla industrializzata Germania. Dalla patria delle auto, della Bmw, della Mercedes, della Volkswagen, dell’Audi, della Porsche. Continua a leggere



Multe più severe
a chi getta rifiuti dall’auto

La maleducazione, d’ora in avanti, sarà punita. Chi vuole ancora lanciare carte, sigarette, bottigliette, lattine e molto altro dai finestrini dall’auto in corsa potrebbe pagarla cara. Molto cara, da 500 a mille euro. Un trattamento ben diverso rispetto alla precedente sanzione, che si limitava a una multa dai 23 ai 92 euro. Continua a leggere



Con l’Albo dei Gestori Ambientali
il mondo dei rifiuti è più limpido

La gestione dei rifiuti è tra le problematiche primarie che interessano quotidianamente il nostro Paese. Sono ancora ben impresse nella memoria di tutti le immagini di una Napoli “invasa” da ogni tipologia di scarto e del grande  lavoro, politico e operativo, resosi necessario per ristabilire la normalità.
Quello dei rifiuti è un settore davvero vasto: basti pensare che secondo le statistiche Istat, relative all’anno 2007, ogni abitante manda in discarica ben 352,2 chili di rifiuti. Davvero impressionante, poco meno di un chilo per ogni giorno dell’anno. Continua a leggere



L’auto elettrica cerca
la strada giusta in Lombardia

A Milano, si sa, non tira una bella aria. Traffico e inquinamento alle stelle rappresentano ormai la normalità. Ma le cose, tra non molto, potrebbero anche cambiare. E così in città, nell’hinterland, in Lombardia e poi in tutta Italia potrebbero circolare auto elettriche, a emissione zero. Niente Co2, niente polveri sottili. Continua a leggere



Un secolo di trasporti:
dalla filovia all’autobus ecologico

Cent’anni sono un’eternità. In un secolo tutto cambia, si trasforma, si evolve. Eppure, in alcuni casi, il processo di cambiamento contiene degli elementi di continuità. Si può, per esempio, passare dalla filovia elettrica agli autobus, mantenendo comunque un basso impatto ambientale, grazie alle ridotte emissioni di CO2. Il caso in questione è stato presentato sabato 27 giugno in un paese del Comasco, San Fedele Intelvi, centro turistico tra i laghi di Como e di Lugano. Continua a leggere



Gli edifici pubblici? Inquinano
più di una colonna d’auto

Altro che camion e auto unici responsabili dell’inquinamento atmosferico. Adeguare a livello energetico gli edifici pubblici di 650 Comuni della Lombardia e delle province di Verbania e Novara sarebbe come togliere dalle strade un esercito di 19mila utilitarie che viaggiano per 12mila chilometri all’anno. È quanto emerge dal progetto Audit Gis di Fondazione Cariplo, che ha sviluppato uno studio sulle emissioni.
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