Palermo, lo smog inquina
la frutta sulle bancarelle

L’inquinamento atmosferico contamina la frutta e la verdura che arriva ogni giorno sulle nostre tavole. Ne sono convinti il Movimento difesa del cittadino e Legambiente Palermo, che hanno effettuato uno studio con l’Ordine dei chimici di Palermo.I dati dello studio sulla sicurezza alimentare riguardano in particolare la contaminazione della frutta e della verdura venduta per strada, nelle bancarelle dei mercati o nei supermercati. Mele, pesche e albicocche in bella mostra sugli espositori facilmente attaccabili dai killer invisibili presenti nell’aria.
Quello dello studio sulla frutta è il secondo passo di una campagna iniziata dalle due associazioni lo scorso 4 marzo che punta a sensibilizzare i cittadini e le amministrazioni sulle tematiche antismog e a proporre politiche per una mobilità sostenibile. Dopo aver simulato, con un polmone artificiale, la respirazione umana e aver misurato tutte le sostanze nocive che un cittadino palermitano è costretto a respirare, il nuovo studio vuole porre l’accento sull’incidenza che l’inquinamento atmosferico ha sul cibo che mangiamo quotidianamente. I dati vengono poi inviati agli amministratori del Comune siciliano che al momento, come spiegano da Legambiente, non hanno posto in atto alcuna contromossa per far calare l’inquinamento.

Frutta e verdura inquinati, ma anche portatori di inquinamento. Basta guardare infatti l’etichetta sulle confezioni che compriamo nei supermercati per comprendere quanto abbia creato in termini di smog la nostra confezione di pomodori o di uva e quanto le nostre abitudini di mangiare determinati prodotti tutto l’anno incidano sull’inquinamento. La frutta e le verdure stagionali, come fragole, pomodori o ananas, vengono infatti importate ogni giorno da Egitto, Sudamerica, Marocco e altri Paesi con costi di trasporto che si abbattono grazie ai grandi quantitativi, ma che generano un’altissima produzione di anidride carbonica proprio per via dei motori dei mezzi che si occupano del trasporto aereo, via mare e su strada.

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