Chi subirà la sospensione della patente per guida in stato d’ebbrezza potrà comunque guidare. La decisione è stata presa dalla Commissione Lavori pubblici del Senato che ha accolto un emendamento del leghista Gianpaolo Vallardi, pensato per garantire la possibilità di andare o tornare dal lavoro. Tre ore al giorno che dovranno essere richieste al prefetto entro 10 giorni dalla sanzione. Ma non sarà uno sconto di pena. Le ore di “deroga” porteranno infatti a un allungamento della sanzione. Nel suo emendamento, Vallardi tira in ballo il ritiro delle patenti per alcol, questione “molto sentita al Nord”, come spiega l’esponente trevigiano della Lega, “anche per motivi ambientali. In alcune zone nei mesi invernali il grappino o il bicchiere di vino è una prassi comune”. “L’impossibilità di andare al lavoro perché la patente viene ritirata ha creato molti problemi di tipo sociale e rovinato molte famiglie e chi abita in paesi sperduti, senza patente, ha perso anche il lavoro ed è venuto meno lo stipendio per il sostentamento”.
Come dicevamo, la deroga non è uno sconto di pena. Il periodo di sospensione, infatti, viene aumentato di un numero di giorni pari alle ore complessive per le quali è stata autorizzata la guida”. L’emendamento, precisa Vallardi, “permette alle persone sanzionate di sopravvivere e il tempo scontato di massimo tre ore al giorno per la deroga, porterà anche a un allungamento della sanzione e dunque la pena non viene diminuita. Ecco perché se da una parte è giusto sospendere la patente, è sbagliato impedire alla persona di raggiungere il posto di lavoro”.
Un concetto che l’esponente del Carroccio ha ribadito al Corriere della Sera: “Non intendiamo certo togliere il carattere punitivo della sanzione”, ha dichiarato Vallardi, “ma sottolineare caso mai la finalità rieducativa della pena. Se avevo un tasso di alcol modico e non ho ucciso nessuno, posso guidare per andare a guadagnarmi il pane, per il resto sto fermo a pagare il mio conto con la legge”. Autotrasportatori o tassisti – scrive il Corriere – però, sbarcano il lunario esclusivamente sulla strada. “Vorrà dire”, conclude Vallardi, “che per tre ore al giorno potranno continuare ad accompagnare merci e clienti”.