Come dicevamo, la deroga non è uno sconto di pena. Il periodo di sospensione, infatti, viene aumentato di un numero di giorni pari alle ore complessive per le quali è stata autorizzata la guida”. L’emendamento, precisa Vallardi, “permette alle persone sanzionate di sopravvivere e il tempo scontato di massimo tre ore al giorno per la deroga, porterà anche a un allungamento della sanzione e dunque la pena non viene diminuita. Ecco perché se da una parte è giusto sospendere la patente, è sbagliato impedire alla persona di raggiungere il posto di lavoro”.
Un concetto che l’esponente del Carroccio ha ribadito al Corriere della Sera: “Non intendiamo certo togliere il carattere punitivo della sanzione”, ha dichiarato Vallardi, “ma sottolineare caso mai la finalità rieducativa della pena. Se avevo un tasso di alcol modico e non ho ucciso nessuno, posso guidare per andare a guadagnarmi il pane, per il resto sto fermo a pagare il mio conto con la legge”. Autotrasportatori o tassisti – scrive il Corriere – però, sbarcano il lunario esclusivamente sulla strada. “Vorrà dire”, conclude Vallardi, “che per tre ore al giorno potranno continuare ad accompagnare merci e clienti”.