Aldo Descrovi, l’ex pilota che da imprenditore è diventato un campione del mondo della sicurezza

Da pilota d’enduro, come “confessa” lui stesso sorridendo (grazie anche al ricordo di infortuni mai particolarmente seri), cadeva “abbastanza spesso, di certo più di diversi amici con i quali mi allenavo e che in diversi casi poi sono diventati grandi campioni”. Forse é anche per questo che per lavoro ha deciso di assicurarsi che chi va in moto (ma anche in macchina o sugli sci, in bici o in kayak, o praticando qualsiasi altro sport in cui ci si potrebbe far male) abbia le migliori protezioni possibili. Partendo dai caschi , per tutti gli sport , per proseguire con “dispositivi di protezione individuale, quelli che in inglese sono conosciuti come Ppe, ovvero personal protective equipment”, come esordisce “raccontandosi” nel ruolo d’imprenditore, “per il corpo, dalla schiena al petto, dalle spalle ai gomiti, fino alle ginocchia , nonché per gli occhi ”. Dispositivi di protezione che i più importanti produttori  Continua a leggere



Acciacchi e dolori “da moto”: un pilota-osteopata indica la strada per prevenirli e curarli

Muscoli del collo, colonna cervicale, clavicola e scapola, colonna dorsale, muscolatura di braccia e avambracci, estensori e flessori dita, muscolatura delle spalle, colonna lombare, addominali,  muscolatura degli arti inferiori: se il mondo delle due ruote dovesse indicare le parti del corpo più sollecitate e più soggette ad acciacchi, probabilmente indicherebbe, in ordine sparso, molte fra queste. A indicarle tutte mettendole per di più nell’esatto ordine di classifica, come se si trattasse di una gara, è invece un solo motociclista, ma che di muscoli e ossa più a rischio in sella alle due ruote se ne intende come pochi altri: per il semplice fatto che oltre a essere un motociclista

Continua a leggere

Corsie d’emergenza: oltre che in autostrada perché non realizzarle anche lungo la ferrovia?

Lungo le autostrade ci sono corsie d’emergenza, realizzate per far fronte a possibili situazioni di disagio: perché non realizzare anche lungo le ferrovie binari di stazionamento che, in caso di problemi, potrebbero impedire, per esempio di tenere fermi treni cargo, carichi di merci o di camion fatti viaggiare con il cosiddetto trasporto combinato per combattere traffico e inquinamento? A lanciare la proposta è Alessio Soave, titolare con il padre Fabrizio, della Alfa Trasporti impresa da sempre in prima fila per spingere il trasporto intermodale, per far sì che la svolta green non sia solo facile propaganda. Una proposta che il giovane imprenditore ha fatto di fronte alle telecamere, nel video realizzato dalla sua associazione di categoria, la Fai di Verona, per i 30 anni di attività. Un video ideato e realizzato in modo non “ celebrativo”, ma “analitico, propositivo”. Con messaggi importanti lanciati dalla nuova generazione di imprenditori veronesi chiamata a guidare autotrasporto e logistica nel futuro: Continua a leggere



Baby camionisti, l’Europa dice sì. A 18 anni si farà la patente per i tir e a 17 si guiderà un furgone?

L’Europa spalanca le strade ai baby camionisti. Per riavvicinare i giovani alla professione di conducente di tir i componenti del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea hanno infatti definito un accordo che riduce l’età minima per ottenere la patente per la guida per i camion a 18 anni, a condizione che i neopatentati si sottopongano poi a un periodo di prova di guida di almeno due anni con precise  restrizioni riguardanti, in particolare, limiti di alcol più severi durante la guida e sanzioni più pesanti in caso di guida non sicura. Una svolta nell’aria da tempo  e che riguarda… Continua a leggere


Vado al Massimo: il brano di Vasco Rossi sale in sella per il “Komandante” dei piloti Norelli

Vado al Massimo: hanno deciso di prendere in prestito il titolo di una delle canzoni più famose di Vasco Rossi i responsabili del Moto-Club Fulvio Norelli Asd per “dare un nome” al 1° Trofeo intitolato alla memoria di Massimo Sironi, storico presidente (dopo essere stato uno dei fondatori) della scuderia bergamasca, scomparso nell’ottobre 2023 dopo aver “guidato sempre al massimo” i sui piloti, oltre che tutti gli associati, e dopo aver “corso”, per oltre 10 anni, una battaglia personale durissima contro la malattia che l’aveva colpito. Senza mai allentare la presa sul gas, lottando come un leone fino alla fine in una sfida a colpi di Continua a leggere



Biocarburanti e trasporto pesante: cosa si nasconde dietro le “dimenticanze” dell’Ue?

Perché l’Europa continua a “dimenticare” di mettere, nero su bianco, nei propri documenti un riferimento chiaro e definitivo sull’impiego di biocarburanti nel  trasporto pesante? Sono sempre più le persone che si stanno ponendo questa domanda. E fra loro c’è anche  il presidente di Federauto Massimo Artusi, che per non lasciare spazio a interpretazioni il proprio pensiero in proposito ha deciso di scriverlo, in un comunicato stampa diffuso all’indomani dell’invito, rivolto dal Consiglio europeo alla Commissione Ue  rivedere le regole del gioco in materia di alimentazione dei mezzi  “presentando senza indugio una proposta mirata di flessibilità aggiuntiva rispetto alla tappa del 2025 prevista dal Continua a leggere



Tour d’Europe: è partita la “controffensiva” per difendere i mezzi alimentati con i biocarburanti

Se a decidere la strategia da usare e a guidare la nuova “manovra” ci fossero dei militari verrebbe spontaneo parlare di una “controffensiva”, di un’operazione pianificata per rispondere a un “attacco” sferrato dal nemico. In realtà “ al volante della manovra” ci sono “civilissimi” rappresentanti dell’industria automobilistica europea che hanno deciso di far partire una “colonna di mezzi civili” in un viaggio sulle strade europee con lo “scopo di dimostrare la disponibilità e il potenziale dei carburanti rinnovabili ai fini della decarbonizzazione dei trasporti e della neutralità climatica” come sottolineano gli ideatori di “Tour d’Europe”, viaggio di tre mesi attraverso 20 diversi Paesi europei partito “con “l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, ma che anche con l’ambizione di convincere i policy makers europei che i biocarburanti, sia liquidi sia gassosi, sono un’opzione che non si può più ignorare” come ha commentato Gianni Murano, presidente di Unem, Unione energie per la mobilità, associazione che rappresenta Continua a leggere



Fatture pagate in ritardo a chi ha trasportato le merci? Il tasso d’interesse è dell’11,15 per cento

Un tasso d’interesse dell’11,15 per cento: è quello che dovranno pagare i clienti di aziende di autotrasporto in caso di ritardo del pagamento di una fattura superiore ai 60 giorni. Una percentuale formata dal nuovo tasso fissato al 3.15 per cento dal ministero dell’Economia e delle finanze (e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.63 del 17 marzo 2025, a cui si aggiunge la maggiorazione dell’8 per cento già stabilita proprio per il settore dell’autotrasporto.

L’occhiale che “fa vedere” l’effetto dell’alcol sulla vista mette a fuoco la follia di guidare ubriachi

Un automobilista con indosso un paio di occhialoni di quelli che si usano sulle pista da sci cammina piano, con evidente difficoltà, cercando di seguire a piedi un percorso stradale in miniatura  disegnato sul pavimento, impegnandosi per non uscire dalla carreggiata e non travolgere i birilli posizionati da tre agenti della Polizia stradale che assistono alla “prova”: una sorta di gioco, perfino divertente, ma con un obiettivo serissimo: far capire quanto può essere pericoloso guidare dopo aver bevuto, quando l’alcol può impedire di vedere chiaramente, mischiandoli e confondendoli in un’immagine distorta,  altri mezzi lungo la strada, o pedoni che stanno attraversando. Con il rischio di investirli, così come accade con un paio di coni rossi posizionati al lati dell’asfalto disegnato sul pavimento della Fiera di Brescia teatro del test. Già perché Continua a leggere



Pit stop della salute, la sosta ai box-ambulatori che fa vincere la corsa contro le malattie

In una gara di Formula 1 un Pit stop può risultare decisivo per un pilota per vincere o perdere. Per un “pilota” di camion un Pit stop può essere ancora più importante: può addirittura consentire di diagnosticare e, dunque curare al meglio, una malattia o di prevenirla. Accade con il “Pit stop della salute” che Fai, la federazione degli autotrasportatori italiani, di Bergamo (clicca qui per navigare sul sito) ha fatto puntualmente  ripartire (e con “prestazioni” degne delle squadre di meccanici dei team più forti della F1) dai propri “box”, i moderni ambulatori realizzati all’interno della propria sede a Orio al Serio in via Portico 15, per i propri associati. Per la precisione due Pit stop diversi.

Continua a leggere

Paolo Uggé in cattedra alla Cattolica: una lezione per gli studenti, ma anche per le associazioni

“Il funzionamento di un’organizzazione di rappresentanza di imprese di autotrasporto e della logistica: quali azioni deve compiere per la difesa delle imprese in un contesto di libera concorrenza all’interno dell’Unione europea”: è questa la “materia” al centro di una lezione davvero speciale che si è tenuta all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Già, perché a salire in cattedra davanti agli studenti del master in Economia e gestione degli scambi internazionali, commercio, supply chain e logistica internazionali – Megsi, è stato il presidente di Fai Confrasporto Paolo Uggé. Una lezione che gli studenti hanno seguito con grande attenzione e che lo stesso “docente” ha definito interessante e partecipata la lezione. E, soprattutto, una “lezione” di come sia fondamentale, per un’associazione, il contatto diretto Continua a leggere



Trattative ferme: l’autotrasporto sceglierà la via del dialogo o dello scontro fermandosi 5 giorni?

Di fronte all’ostacolo di una trattativa che non avanza, a una controparte che sembra non voler risolvere i problemi che pure sono evidentissimi e irrisolti da troppo tempo e che sembra non avere la volontà e forse perfino la capacità di raffrontarli come dovrebbe, è possibile prendere strade diverse. Per esempio prendere tempo, attendere ulteriormente, proseguendo sul percorso del dialogo, sperando che dall’altra parte del tavolo qualcuno capisca la gravità della situazione e delle conseguenze ancora più pesanti che potrebbero derivare da uno scontro; oppure scegliere proprio quest’ultimo, lo “scontro frontale “ pur nella consapevolezza che ci saranno “feriti” e forse “morti” anche fra chi non è direttamente coinvolto. Fra tanti cittadini chiamati a pagare gli “effetti collaterali” di una “guerra”. Di fronte all’ennesimo incontro senza alcun risultato concreto avvenuto fra i rappresentanti del mondo dell’autotrasporto e della logistica e quelli del governo Continua a leggere



Metrò e tram, le nuove linee fanno salire anche il valore delle case costruite lungo i percorsi

Dagli appartamenti in condominio alle villette, dai monolocali agli attici, dai negozi agli uffici, ai garage e a capannoni sede di attività artigianali o industriali: sono moltissime le tipologie di immobili alle quali gli operatori del mercato guardano alla ricerca di immobili da far acquistare o vendere alla propria clientela, a caccia di nuovi “affari” per l’agenzia. Ma ci sono anche altri tipi di “costruzioni” a cui pochi probabilmente penserebbero, capaci di attirare l’attenzione di chi compra e vende il “mattone”: le pensiline alle fermate dei metrò, dei tram, dei pullman. Già, perché quelle strutture, che con gli immobili hanno in comune solo i materiali con cui sono realizzate, sono capaci di modificare anche in maniera importante il valore degli immobili nelle immediate vicinanze. Come conferma l’articolo postato dal sito casavuoisapere.it, che fra i “numerosi i fattori che influiscono sul valore di un immobile”, indica senza alcuna incertezza “la presenza di infrastrutture,

Continua a leggere

La festa della donna premia la camionista che ha preso il posto di guida lasciato dal marito morto

La felicità per aver conquistato il “Sabo Rosa”, riconoscimento che ogni anno, dal 2010, il Gruppo Roberto Nut assegna, iin occasione della Festa della donna, a una lavoratrice del mondo dei trasporti, non ha potuto non mischiarsi con la alla tristezza al ricordo della ragione per cui lei, Claudia Gina Sasz, 47 anni di origini romene residente a Bariano, in provincia di Bergamo, ha scelto di guidare i camion: la morte del marito, Cesare, conducente di tir, di cui ha deciso di prendere il posto. Continua a leggere



Gli incontri al ministero non portano nessuna soluzione per l’autotrasporto: sale la tensione

“Totale insoddisfazione, forti momenti di tensione”: i termini usati dai vertici di Unatras per commentare l’ennesimo incontro avvenuto tra esponenti del ministero dei Trasporti e i rappresentanti del coordinamento delle principali associazioni dell’autotrasporto per risolvere una serie di problemi sul tavolo ormai da troppo tempo fotografano fin troppo chiaramente un nuovo fallimento nelle trattative fra la categoria e il mondo politico. Un nuovo “buco nell’acqua” come conferma anche la sottolineatura “dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti nessuna risposta concreta” nel titolo del comunicato stampa diffuso da Unatras al termine dell’incontro annunciando la convocazione del comitato esecutivo per adottare eventuali provvedimenti. Ecco il testo integrale del comunicato . Continua a leggere