Scaffali vuoti e caro prezzi: il problema è l’autotrasporto, ma una soluzione c’è. (Anzi 17)

Scaffali dei supermercati vuoti, ritardi nelle consegne dei prodotti alimentari deperibili e aumento dei costi logistici: sono solo alcuni degli effetti della difficile realtà che vive il trasporto su gomma nel largo consumo in Italia. Una situazione che a breve potrebbe ulteriormente peggiorare alla luce della carenza di autisti ma anche dei continui rincari dei carburanti e della necessità di maggior efficienza e sostenibilità. Un problema serissimo, ma per il quale può esistere una soluzione. Anzi, per la precisione 17 possibili soluzioni, che i responsabili di GS1 Italy hanno deciso di “far viaggiare” fra migliaia di imprese (e non solo ) attraverso una nuova web-app, disponibile sul sito crisitrasporti.gs1.org dove esplorare e interagire con le 17 “strade” individuate, appunto, “per agevolare l’organizzazione dei trasporti e alleggerire la pressione su questo settore. Soluzioni che”, sottolineano i responsabili di GS1 Italy, l’organizzazione non profit nata per sviluppare gli standard più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese c he in Italia riunisce 40 mila aziende (“Quelli del codice a barre, il linguaggio globale per la trasformazione digitale”, come si autodefiniscono nel “chi siamo” del proprio sito), “sono scaturite dal confronto tra 42 imprese del largo consumo, tra imprese di produzione, di distribuzione e operatori logistici, e sono state organizzate con il supporto di un team congiunto della Liuc Università Cattaneo e del Politecnico di Milano. Il tutto per essere poi raccolte nel Bluebook “Soluzioni per affrontare la crisi del trasporto su strada nel settore del largo consumo” disponibile gratuitamente sul sito di GS1 Italy. “Con la nuova web-app offriamo una modalità di lettura dinamica e immediata del nostro Bluebook, permettendo di accedere ai contenuti in modo semplice, in ogni momento e con ogni device, con l’obiettivo di facilitare le imprese nell’implementare soluzioni alla crisi e nel comprendere gli impatti anche a livello di filiera”, ha commentato Valeria Franchella, project manager per l’area modifiche tecniche di GS1 Italy. Un approccio fedele alla mission di Ecr, (sigla che sta per Efficient consumer response, strategia nata per incrementare il livello di servizio ai clienti, attraverso una stretta cooperazione tra retailer, grossisti e produttori) “che facilita il confronto tra le altre imprese del largo consumo e la condivisione di esperienze di successo, per raccogliere e capitalizzare le iniziative virtuose, creando una base di conoscenze disponibile per tutti gli operatori del largo consumo”.