Questa raffica di controlli spazzerà via il marcio nelle imprese di trasporto di merci e persone?

C’è una raffica di controlli in arrivo nel mondo dell’autotrasporto di merci e di persone: per l’esattezza oltre quattro milioni e 300mila ispezioni che dovranno essere effettuate durante l’anno sulle imprese del settore nell’ambito dei controlli comunitari. Ad annunciare l’ondata di verifiche, che riguarda tutte le imprese che usano veicoli muniti di cronotachigrafo e che dovranno essere effettuati in una percentuale almeno del 30 per cento su strada, a cura delle le forze di Polizia, e per il 50 per cento nelle sedi delle imprese da parte di rappresentanti dell’Ispettorato del Lavoro, è stata una circolare diffusa dal ministero dell’Interno.Il numero minimo di controlli che l’Italia deve svolgere è stato fissato sulla base del numero di mezzi pesanti in circolazione (quasi 720mila per merci e passeggeri) muniti di cronotachigrafo e del numero dei giorni di lavoro riferiti a ciascun conducente relativi a questi veicoli, valutato in 200 giornate. La domanda che in molti si pongono è: saranno controlli mirati su imprese ” a rischio” (per chi indaga non dovrebbe essere troppo difficile sentire dove c’è puzza di marcio e dove no) o saranno controlli “per fare statistica”, per ottenere dei numeri da inserire nelle carte. della burocrazia come avviene spessissimo, per esempio,  negli aeroporti o nelle  stazioni ferroviarie dove nel “mirino” dei controllori finiscono, chissà perché, le persone “più normali”?

3 risposte a “Questa raffica di controlli spazzerà via il marcio nelle imprese di trasporto di merci e persone?

  1. Se i controlli saranno finalizzati a “pulire” il settore trasporti e logistica dovranno interessare anche il mondo cooperativo, come si vede dal lavoro della Guardia di Finanza ormai quasi ogni settima , e devono avere il sostegno di tutte associazioni di categoria trasporti, logistica, cooperazione, sindacato , e relative aziende e dipendenti Troppo sovente si chiedono controlli , per gli altri, ma se non si toglie il tappeto il pavimento coprirà sempre lo sporco: sfruttamento, intermediazione, caporalato, evasione fiscale e non ultima importazione e contrabbando di gasolio (non si contrabbanda benzina, non serve per camion e bus).

  2. Mi chiedo quando partiranno i controlli sul rispetto dei costi minimi (da tabelle ministeriali), sui tempi di pagamento, sul rispetti dei tempi di carico e scarico e su tutte quelle disposizioni emanate per dare un contentino al settore! Buona vita e buona pasqua a voi tutti.

  3. Due temi che coinvolgono tutti. Chi commissiona trasporti a dei colleghi che la committenza. Certo che i controlli sono utili e possono aiutare a ridurre i fenomeni di sfruttamento. in questo il Governo, nonostante continui a parlare di sicurezza evita di dare applicazione alle norme esistenti che le federazioni responsabili continuano a richiedere. E’ questo uno degli argomenti che nella giornata di confronto con il ministero dei trasporti abbiamo chiesto di affrontare chiedendo non parole ma soluzioni.

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