Una contromossa per rispondere, colpo su colpo, alla decisione delle associazioni degli autotrasportatori di portare al Tavolo del ministero dei Trasporti la questione del pagamento annuale del contributo all’Art, chiedendone una definitiva esenzione? Sono in molti, nella categoria, a nutrire il sospetto che l”’indagine conoscitiva sui settori dell’autotrasporto e della logistica” che l’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha deciso di avviare sia esattamente questo: una “dimostrazione di forza”, un braccio di ferro” contro chi ha “osato affermare” che le imprese di autotrasporto non debbano pagare il contributo perché l’Autorità non ha competenza sul settore. Competenza che i vertici dell’Art hanno in vece ribadito citando , fra le varie “presunte prove”, i Regolamenti dell’Unione europea , la Legge del 2005 sull’autotrasporto e la pubblicazione da parte del ministero dei Trasporti dei valori indicativi di riferimento dei costi d’esercizio dell’impresa di autotrasporto per conto di terzi, oltre che due segnalazioni dell’Antitrust sempre su quest’argomento. Una vera e propria beffa, quest’ultima, considerato che le associazioni di settore da anni ne invocano invano l’applicazione. La necessitàd i un’’indagine conoscitiva è stata motivata dalla necessità di definire “nuove misure di regolazione, o l’attivazione di altri strumenti di competenza dell’Autorità, incluse le attività di segnalazione al Governo e al Parlamento, utili allo sviluppo sostenibile ed efficiente dei settori dell’autotrasporto e della logistica”, ma anche per “acquisire elementi informativi, tra gli altri, sulle tematiche dell’accesso di nuove imprese al mercato con autoveicoli dotati di trazione a basso inquinamento; della regolamentazione del carico/scarico dei veicoli da parte dei conducenti con particolare riferimento ai centri urbani; delle attese improduttive in corrispondenza di porti, scali ferroviari e interporti; delle criticità dell’attuale normativa sui trasporti in subvezione; dell’efficacia ed efficienza dell’attuale sistema concernente la determinazione delle tariffe minime dell’autotrasporto; dei requisiti delle pertinenze di servizio relativi alle infrastrutture autostradali per esigenze di sicurezza della circolazione stradale”. In pratica l’Art vuole vedere da vicino le principali questioni che riguardano l’autotrasporto, comprese quelle che rientrano nel Tavolo istituito con il ministero dei Trasporti, quelle che sono oggetto di contributi e quelle che rientrano nella contrattazione tra imprese e committenti e tra imprese e lavoratori. Ora arriverà un’ulteriore contromossa dal mondo dell’autotrasporto?