Stradafacendovedrai, l’appuntamento ideato dalla redazione di stradafacendo.tgcom24.it per guidare alla scoperta dei piccoli grandi tesori turistici d’Italia, fa tappa a Pescara, capace di far viaggiare fra terra e mare, dalla costa costellata di trabocchi, le casupole in legno costruite su delle palafitte per pescare, a borghi medievali sulla Majella capaci di fermare il tempo.
Cosa vedere? Le palafitte dei pescatori, le fortezze celate nei boschi…
La “Miami italiana”, luminosa, solare, dinamica piena di risorse ed energia. Così viene presentata Pescara sul sito del suo porto turistico, uno dei Marina più belli e funzionali dello stivale, straordinario “accesso dal mare” per la città di Gabriele D’Annunzio. Una città che ai visitatori offre mille modi per trascorrere il tempo: per esempio visitando Pescara Vecchia, nome del più famoso rione di Portanuova, con la fortezza spagnola di Carlo V d’Asburgo che abbracciava tutta la città, difendendola dalle aggressioni di pirateria, la Chiesa di Gerusalemme e la casa natale del “vate” trasformata in un museo con ricordi della vita del poeta e alcune prime edizioni delle sue opere ; la pineta d’Avalos area naturale protetta nella zona sud della città, una delle riserve naturali più famose d’Abruzzo che si estende per 53 ettari, dotata piste ciclabili; il Museo delle Genti d’Abruzzo, all’interno dell’edificio delle caserme borboniche, con 20 sale ordinate per temi, che fanno compiere ai visitatori un viaggio nella storia della regione, a partire dai resti preistorici, scoperti nel parco della Majella, fino alla Rivoluzione industriale del 1800; o il Museo ittico, con tantissime varietà di pesci, conchiglie e lo scheletro di un capodoglio arenatosi negli anni 60 a Rocca San Giovanni, fino al ponte del mare è uno dei ponti strallati più lunghi e ampi d’Europa 466 metri di lunghezza percorribil sia a piedi sia in bici grazie con una una vista mozzafiato sul porto, sul Parco della Majella e sul Massiccio del Gran Sasso, oltre che sui bellissimi trabocchi, antiche macchine da pesca che Gabriele D’Annunzio definì “ragni colossali: vere e proprie palafitte che in passato garantiva lavoro e riparo ai pescatori( imperdibile quello del Turchino, a San Vito, descritto dal Vate abruzzese ne “Il trionfo della morte”, oggi quasi tutte adibite a locali e ristoranti dove gustare il sapore più profondo del mare. Pescara da attraversare e riattraversare (senza dimenticare la bellissima passeggiata sul lungomare) ma anche da utilizzare come punto di partenza alla scoperta di borghi storici caratteristici: Come quelli di Abbateggio, e antiche capanne a tholos, costruzioni in pietra a forma conica tipiche delle comunità agro-pastorali, vincitore del premio Club nazionale dei Borghi più belli d’Italia, sulle pendici della Majella, in una posizione privilegiata per vedere il mare , circondato dai boschi; Penne, borgo “sparpagliaoa” su quattro colli (il Colle Sacro, il Colle Romano, il Colle Castello e il Colle Cappuccio), da cui si può ammirare un panorama mozzafiato.con edifici di grande fascino, come Palazzo Scorpione, Palazzo De Dura, la celebre Cattedrale e la Chiesa di Sant’Agostino; Caramanico Terme, nel cuore della Majella a 650 metri di altezza che grazie alla presenza di sorgenti naturali solfuree consente un’immersione profonda nel relax e del benessere; Città Sant’Angelo definita dalla rivista americana Forbes uno tra i 10 migliori luoghi in cui vivere al mondo; Loreto Aprutino, noto per la sua produzione di olio con il Museo delle Ceramiche di Castelli che conserva maioliche di enorme valore realizzate da celebri artisti locali tra il quindicesimo e il diciannovesimo secolo; Roccamorice , su un’altura scoscesa, celebre per il suo suggestivo eremo celestiniano “San Bartolomeo in Legio”, che è stato scavato nella roccia prima dell’anno 1000 raggiungibile tramite la Scala Santa che conduce a un terrazzo roccioso alla cui estremità si trova la chiesa. E, ancora, Guardiagrele “la città della Pietra” nell’opera “Trionfo della morte” di D0annunzio,, famoso per le botteghe dove si è tramandata per secoli l’arte orafa, Pretoro, risalente al tredicesimo secolo, celebre per la lavorazione del legno e, in particolare, per la realizzazione dei fusi che servono a lavorare la lana, fino a Rocca San Giovanni delizioso borgo medievale protetto nei secoli dal castello con la cinta muraria e tre torri erette su uno sperone roccioso a circa 1115 metri dal livello del mare interamente circondato da una fitta macchia mediterranea (affacciato sulla la suggestiva costa dei trabocchi con la sua acqua cristallina e le sue macchine da pesca tradizionali.
Cosa fare? ascoltare musica jazz, la colonna sonora dell’estate
A luglio Pescara offre il festival del Jazz, il primo festival estivo italiano dedicato a questo genere musicale. È una delle manifestazioni jazz più importanti in Europa e ha una media di circa duemila spettatori a serata. Al festival partecipano star internazionali e giovani talenti, con uno spazio dedicato al jazz Manouche (detto anche Gipsy jazz), un genere musicale che ha reso possibile l’unione tra l’antica tradizione musicale zingara del ceppo dei Manouches e il jazz americano.
Cosa mangiare? Maccheroni con peperoncino e cioccolato
A proporre l’antica ricetta dei Borboni (ma anche , il farro con germogli di ortiche e misticanze di campo, le ciammariche, ovvero le lumache, il patè di papera muta, la pecora della Majella al tegame, il cinghiale fuggiasco del Parco, , il baccalà in cartoccio con marmellata di cipolle, il budino con la liquirizia di Atri) sono i titolari della Taverna 58 di Gabriele Di Leandro, in corso Manthonè 46, tel. 085 690724, e mail taverna58.pescara@gmail.com
Dove dormire? Nell’Hotel che vi rilassa con sauna e bagno turco
Oltre all’eleganza e al comfort delle 22 stanze e della suite progettate e realizzate curando ogni minimo particolare in una modernissima struttura nel pieno centro turistico e commerciale di Pescara e a pochi passi dal mare, l’hotel Victoria offre tutto il relax del bagno turco e della sauna che regalano un rilassamento fisico e mentale. Victoria Hotel via Piave 142, tel 085 374132; hotel@victoriapescara.com.
Come arrivare
Chi proviene da nord deve percorrere l’autostrada A14 Adriatica e uscire al casello di Pescara ovest; chi arriva da Roma deve prendere l’autostrada A25 e uscire a Pescara ovest. Per chi sceglie di viaggiare in treno esistono collegamenti diretti da Milano, Bologna, Roma, Napoli, Bari.
Informazioni utili
Comune di Pescara, tel, 0854283414