“La sostenibilità ambientale, sociale ed economica rappresenta il motore della ripartenza non solo per il comparto che rappresentiamo, ma per l’intero “sistema Paese” e in particolare per il Mezzogiorno”. Un concetto che Guido Grimaldi, presidente di Alis, ha affermato in più occasioni e che ha voluto ribadire anche a conclusione dell’ultima tappa del roadshow associativo “Trasporti Logistica Sostenibilità. Green e blue economy per la ripartenza” ospitato nella Masseria Li Reni di Manduria, nel cuore delle campagne pugliesi, e che ha visto la presenza del viceministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Alessandro Morelli, del capo di gabinetto della Regione Puglia Claudio Stefanazzi, oltre che di altri ospiti fra cui presidenti delle Autorità di sistema portuale e di importanti operatori del trasporto e della logistica, protagonisti di confronti moderati da Bruno Vespa e Sergio Luciano. “A poche settimane dal grande evento Alis di Sorrento, abbiamo nuovamente riunito istituzioni e imprese del trasporto e della logistica per il nostro importante appuntamento annuale a Manduria, giunto ormai alla sua quarta edizione, che ha permesso di evidenziare una volta di più l’efficacia e la rilevanza del dialogo tra pubblico e privato”, ha commentato sempre Guido Grimaldi, evidenziando alcuni temi emersi in modo particolarmente forte: primo fra tutti “l’urgenza di approvare riforme e interventi per la semplificazione amministrativa, la modernizzazione delle infrastrutture e la ritrovata centralità del nostro Paese come piattaforma logistica strategica al centro del Mediterraneo”. Temi affrontati in particolar modo nel corso del primo talk (con i residenti delle Autorità di sistema portuale Andrea Annunziata, Pino Musolino, Sergio Prete e Ugo Patroni Griffi, i presidenti delle Commissioni di Alis Matteo Arcese (Affari europei), Luigi D’Auria (Trasporto internazionale), Domenico De Rosa (Intermodalità marittima e Autostrade del mare) e Alessandro Valenti (Intermodalità ferroviaria) che ha posto sotto i riflettori anche le necessità di un comparto strategico come quello logistico specialmente nel centro-Sud, mentre il secondo talk ha visto uno stimolante confronto tra il viceministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Alessandro Morelli, il capo di gabinetto della Regione Puglia Claudio Stefanazzi, il presidente della Commissione Alis su Interporti e Hub logistici strategici Giancarlo Cangiano e il presidente del gruppo Casillo, Pasquale Casillo. “Importanti voci”. ha aggiunto Guido Grimaldi, “a testimonianza di quanto sia le istituzioni sia gli stakeholders e gli imprenditori si stiano impegnando per uno sviluppo sempre più efficace ed efficiente del nostro Mezzogiorno che, nonostante le ingenti risorse stanziate dal Pnrr, ha bisogno di continuare a crescere e di ricevere la giusta attenzione anche da parte del Governo per ridurre quel gap infrastrutturale, economico e occupazionale ancora oggi esistente”.
Un tema, quello del “Sud” al quale il viceministro ha voluto dedicare particolare attenzione affermando, tra l’altro, che “la rappresentazione del Sud fino a oggi è stata quella di un freno a mano tirato ma ora, proprio grazie al Pnrr, avremo finalmente l’opportunità di compiere un cambio di passo decisivo e far crescere davvero le imprese e i territori meridionali, anche al fine di favorire nuova occupazione”.
Sempre il viceministro ha poi aggiunto che il Governo sta lavorando per rendere strutturali le misure incentivanti per l’intermodalità Marebonus e Ferrobonus, intervento che, come ribadito dal presidente Guido Grimaldi, “Alis chiede da tempo, come segnale per tutte quelle imprese di trasporto e logistica virtuose che scelgono l’intermodalità, apportando così notevoli benefici non solo in termini ambientali, ma anche di riduzione dell’usura stradale e dell’incidentalità e, pertanto, comportando una maggiore sicurezza. Infatti”, ha concluso Guido Grimaldi, “da un recente studio realizzato da Alis con Svimez e Srm in riferimento all’impatto del Covid-19 sulle nostre aziende, è emerso come il nostro cluster, nonostante il calo di fatturato nel 2020 pari a circa 2,1 miliardi di euro, abbia consentito di generare attraverso l’utilizzo dell’intermodalità, su un tragitto medio di 800 km, un risparmio del costo del trasporto in Italia pari a 1,7 miliardi di euro nonché un abbattimento del costo di esternalità in un anno pari a 2 miliardi di euro”. Alis ha auspicato infine “interventi concreti in tema di occupazione, riducendo i costi del lavoro, nonché di formazione giovanile e professionale, favorendo un ricorso maggiore agli Istituti tecnici superiori, soprattutto vista la carenza di figure qualificate e specializzate nel comparto del trasporto e della logistica”.