Un tour “lungo” cinque settimane, con partenza da Lecce e arrivo a Milano dopo aver fatto tappa a Bari, Pescara, Ancona, Forlì, Brescia, Pordenone, Padova, Bologna, Torino, Genova, Firenze, Foligno, Roma, Lamezia Terme, Potenza Napoli, Campobasso, Frosinone, Sassari e Cagliari. Non si tratta di un nuovo evento sportivo, da percorrere in sella a una bicicletta da corsa o magari al volante di un’auto storica: è un viaggio alla scoperta della nuova riforma del Codice della strada, con i riflettori puntati, in particolare su droga e alcool, sospensione breve della patente, sosta e Ztl. “Un’occasione imperdibile per approfondire una delle riforme più importanti e corpose degli ultimi anni, guidati direttamente dall’esperienza e dalla competenza di Giandomenico Protospataro, già dirigente di polizia Stradale”, come spiegano gli organizzatori del “tour”, i responsabili della casa editrice Egaf , Continua a leggere
Archivio mensile:Dicembre 2024
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Disastro viabilità: occorre più tempo per fare 500 chilometri in Italia che 800 in Germania
E’ possibile impiegare meno tempo per percorrere i quasi 800 chilometri di strada che separano Berlino dal Brennero che per raggiungere dal valico Genova distante meno di 500 chilometri dal confine? Purtroppo sì, per colpa di infrastrutture che in Italia fanno acqua da tutte le parti nonostante da decenni ormai chi sulle strade ci lavora, primi fra tutti gli autotrasportatori, denunci una situazione insostenibile. Una denuncia che è tornata a suonare, altissima, per voce proprio di un giovanissimo imprenditore dell’autotrasporto, Loris Facchin, che con la sorella Lara e il padre Moreno guida l’azienda di famiglia, la Facchin Trasporti marchio veronese che ha contribuito a fare la storia dei trasporti eccezionali, con oltre 60 anni di attività alle spalle e un futuro per il quale la nuova generazione d’imprenditori chiede nuove condizioni per poter lavorare, a partire proprio dalla qualità dei collegamenti. Continua a leggere
La sicurezza stradale è davvero importante per il Governo? Allora lo dimostri non solo a parole
“Se davvero la sicurezza stradale è una delle priorità dell’Italia il Governo non può non sostenere le aziende che rinnovano le flotte”. E’ un imprenditore giovanissimo, Diego Turati, esponente della nuova generazione di una famiglia il cui cognome è da decenni a Verona sinonimo di professionalità nel mondo dell’autotrasporto, ma ha già le idee chiarissime su quali strade occorre percorrere per costruire un futuro per un settore che da sempre fa da traino per l’economia. Una visione chiarissima che il giovane esponente dell’azienda di famiglia guidata dai fratelli Paola, Francesco e Giovanni Turati dal quartier generale di Verona, al Quadrante Europa, realizzato su un’area di 50mila metri quadrati adibita a terminal e al servizio di trasporto containers, Continua a leggere
Iva sul trasporto merci, ora potrà essere versata dal committente in nome del prestatore
Il sistema d’inversione contabile Iva Reverse Charge sale a bordo dell’autotrasporto e della logistica aprendo le strade alla possibilità che l’imposta sul valore aggiunto venga versata direttamente dal committente in nome del prestatore, destinato a rimanere comunque solidalmente responsabile dell’imposta. A introdurre la novità è la Legge di bilancio 2025 che dispone l’obbligo per il prestatore di emettere la fattura mentre il committente provvederà al pagamento che dovrà essere effettuato, senza possibilità di compensazione, entro il mese successivo alla data di emissione della fattura. Per eventuali irregolarità, al committente potrà inoltre essere applicata una sanzione amministrativa d’importo compreso fra i 250 e i 10.000 euro, con responsabilità solidale anche a carico del prestatore. Ora ai responsabili delle imprese interessati a conoscere modalità e termini di attuazione della nuova disposizione, che ha già visto accendersi il semaforo verde in Commissione Bilancio (e che esclude Continua a leggere
Pit stop della salute, la sosta ai box-ambulatori che fa vincere la corsa contro le malattie
In una gara di Formula 1 un Pit stop può risultare decisivo per un pilota per vincere o perdere. Per un “pilota” di camion un Pit stop può essere ancora più importante: può addirittura consentire di diagnosticare e, dunque curare al meglio, una malattia o di prevenirla. Accade con il “Pit stop della salute” che Fai, la federazione degli autotrasportatori italiani, di Bergamo (clicca qui per navigare sul sito) ha fatto puntualmente ripartire (e con “prestazioni” degne delle squadre di meccanici dei team più forti della F1) dai propri “box”, i moderni ambulatori realizzati all’interno della propria sede a Orio al Serio in via Portico 15, per i propri associati. Per la precisione due Pit stop diversi.
Continua a leggereMetrò e tram, le nuove linee fanno salire anche il valore delle case costruite lungo i percorsi
Dagli appartamenti in condominio alle villette, dai monolocali agli attici, dai negozi agli uffici, ai garage e a capannoni sede di attività artigianali o industriali: sono moltissime le tipologie di immobili alle quali gli operatori del mercato guardano alla ricerca di immobili da far acquistare o vendere alla propria clientela, a caccia di nuovi “affari” per l’agenzia. Ma ci sono anche altri tipi di “costruzioni” a cui pochi probabilmente penserebbero, capaci di attirare l’attenzione di chi compra e vende il “mattone”: le pensiline alle fermate dei metrò, dei tram, dei pullman. Già, perché quelle strutture, che con gli immobili hanno in comune solo i materiali con cui sono realizzate, sono capaci di modificare anche in maniera importante il valore degli immobili nelle immediate vicinanze. Come conferma l’articolo postato dal sito casavuoisapere.it, che fra i “numerosi i fattori che influiscono sul valore di un immobile”, indica senza alcuna incertezza “la presenza di infrastrutture,
Continua a leggereAcciacchi e dolori “da moto”: un pilota-osteopata indica la strada per prevenirli e curarli
Muscoli del collo, colonna cervicale, clavicola e scapola, colonna dorsale, muscolatura di braccia e avambracci, estensori e flessori dita, muscolatura delle spalle, colonna lombare, addominali, muscolatura degli arti inferiori: se il mondo delle due ruote dovesse indicare le parti del corpo più sollecitate e più soggette ad acciacchi, probabilmente indicherebbe, in ordine sparso, molte fra queste. A indicarle tutte mettendole per di più nell’esatto ordine di classifica, come se si trattasse di una gara, è invece un solo motociclista, ma che di muscoli e ossa più a rischio in sella alle due ruote se ne intende come pochi altri: per il semplice fatto che oltre a essere un motociclista
Continua a leggereLa “punizione” dei vigili al camionista era sproporzionata. Ora lo dice anche il ministero
Inizio novembre 2024: un camion della Cs trasporti, azienda veronese, viene fermato in provincia di Cremona per un controllo. Agli agenti della polizia municipale tutto risulta conforme sia per quanto riguarda le ore di lavoro, riposo e carico sia per tutti gli altri documenti richiesti dagli uomini in divisa ed esibiti dall’autista. Eccetto uno: quello relativo alla revisione del tachigrafo, che è invece scaduta da un mese circa. Una dimenticanza da parte dei responsabili dell’azienda, certo, che però non potevano certo immaginare le “conseguenze”: una maxi multa dell’importo di 866 euro, 10 punti sulla patente e, per finire, sospensione del documento di guida della per un mese. Una misura che appare immediatamente quanto decisamente sproporzionata agli occhi di Sabrina Boschetti, che con il marito e i figli guida l’impresa Continua a leggere
Il messaggio degli autotrasportatori che l’industria non può più far finta di non sentire
Chi produce e vende merci e chi le trasporta lavorano insieme ogni giorno: una collaborazione strettissima che farebbe pensare a un dialogo fra le “parti” per affrontare e risolvere insieme i problemi. Invece non è così, come testimoniano le segnalazioni per le lunghissime attese sui piazzali da tempo fatte dal mondo dell’autotrasporto ma quasi mai ascoltate dalla committenza. Una situazione che ha ricadute pesantissime su chi trasporta, con le ore trascorse fermi senza poter far nulla (magari solo perché il camion, bloccato nel traffico, è arrivato pochi minuti dopo l’orario della pausa pranzo…..) che fanno saltare ogni possibile pianificazione, che fanno “sforare” oltre il limite delle ore di guida permesse per legge con il rischio di pesantissime multe. Una situazione sulla quale ha deciso di richiamare l’attenzione Sabrina Boschetti, titolare con il marito e i figli della società di trasporti Cs di Verona oltre che consigliera della Fai, Federazione autotrasportatori italiani, scaligera, pronta ad affermare che, Continua a leggere
Un giovane camionista quanto “vale” in più rispetto a chi lavora spedendo messaggini?
Alle nuove generazioni di camionisti non si può chiedere di compiere i sacrifici che erano abituati a fare i loro nonni o padri, cresciuti in una “cultura” del lavoro dove appariva “normale” lavorare anche 12 ore al giorno o più. Se si vuole davvero affrontare realisticamente l’emergenza autisti, con oltre 15mila conducenti di mezzi pesanti che mancano all’appello in Italia, è indispensabile partire da questa considerazione. E poi imboccare senza esitazioni la sola strada percorribile se si vuole davvero risolvere il problema: quella che porta ad offrire una maggiore qualità di vita a chi decide si fare questa professione, impegnativa, carica di responsabilità, oltre che vitale per il paese”. Ad affermarlo è il presidente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, Giuseppe Cristinelli, imprenditore alla guida di un’azienda di autotrasporto che ogni giorno consegna tonnellate di prodotti alimentari freschi e che dunque sa meglio di chiunque altro quanto “valga” il lavoro di un conducente per la “normale vita quotidiana di decine di milioni di famiglie”. Ma anche un autotrasportatore che sa per averlo sperimentato di persona, Continua a leggere
I gommisti non sono tutti uguali. C’è chi gonfia gli pneumatici d’aria e chi di sicurezza
Dicono che non si dovrebbe mai lasciare la strada vecchia per quella nuova e dicono anche che spesso potrebbe essere una decisione saggia tornare sui propri passi. Due detti che Giorgio Quadri, giovane imprenditore al volante dell’area commerciale per il nord Italia dell’impresa di famiglia, la Gommauto Ambrosiana Spa di Pioltello, uno dei più importanti punti di riferimento per il mondo dell’autotrasporto oltre che per molti automobilisti, ha seguito, anche se modificando un po’ il “percorso”: tornando sì, a distanza di 20 anni, sui propri passi per ritrovare la vecchia strada, ma solo perché così facendo ha potuto percorrerne una allo stesso tempo vecchia e nuova. Tenendo sempre fissi, oggi come due decenni fa, il punto di partenza e quello d’arrivo: il problema di garantire maggiore sicurezza sulle strade e una possibile, ottima, soluzione per ottenerla. Una soluzione che si chiama Securpneus, brand che “tradotto” significa una miscela di gas tecnici a base di azoto, utilizzata al posto dell’aria per gonfiare gli pneumatici.
Continua a leggereIl filosofo “che viaggia” al fianco dei giovani trasportatori per aiutarli a guidare le imprese
Ci sono molti modi per aiutare i giovani nella loro crescita, personale e professionale. Per esempio guidarli attraverso le life skills, ovvero le abilità sociali, cognitive e personali individuate già oltre 20 anni fa dai responsabili dell’Organizzazione mondiale della sanità per affrontare positivamente ogni tipo di “sfida” che è possibile incontrare in quel lungo e, spesso difficile, percorso che si chiama vita. Ed è proprio questa la strada scelta dalla Fai di Bergamo per “affiancare” i protagonisti del neonato comitato giovani imprenditori dell’associazione (presieduto da Paolo Soprani e fatto partire con l’obiettivo di gettare le fondamenta per “costruire” la dirigenza del futuro) nei loro primi passi nel mondo imprenditoriale, oltre che federativo, Continua a leggere
Camionisti, la categoria che non sa comunicare all’Italia quanto sia importante il proprio lavoro
C’è una cosa, importantissima, che il mondo dell’autotrasporto non è mai riuscito a fare, un “messaggio” che non è mai riuscito a “consegnare” a milioni di italiani: la consapevolezza che questa categoria, il “popolo dei conducenti” è vitale non solo per l’economia ma per la vita sociale di tutti i giorni. A dirlo è “uno di loro”, Alessandro Burro, alla guida con il fratello Riccardo della Burro Trasporti Srl, azienda veronese conosciuta, sia in Italia sia all’estero, soprattutto per la sua “specializzazione” nel trasporto di carrelli elevatori. Un messaggio che Continua a leggere
L’asfalto stradale da oggi deve essere “verde”. Ma la nuova norma rischia di fermare molti lavori
Fra le tante strade da percorrere per ridurre l’inquinamento ce n’è una che passa…. dalle strade. Per la precisione dall’asfalto che a partire dal 21 dicembre potrà essere realizzato solo utilizzando, obbligatoriamente, materiali riciclati e sottoprodotti, con percentuali minime specifiche per diverse tipologie di materiali. Una nuova “svolta green”, prevista per tutti i contratti pubblici, che mira a ridurre l’impatto ambientale, durante tutte le fasi di realizzazione di nuove infrastrutture o di manutenzione di vecchie, incentivando l’adozione di pratiche sostenibili e garantendo certificazioni obbligatorie per la conformità ai requisiti ambientali e di tracciabilità. Ma il nuovo esempio di “economia circolare” fatto partire dal “Decreto Cam”, Continua a leggere
Camion elettrici, fra poca autonomia e alti costi è una favola destinata a non avere un lieto fine
“Senza punti di ricarica, con autonomie ridotte e costi moltiplicati il camion elettrico rischia di restare una favola senza lieto fine”. A riassumere, con una semplice quanto efficace manciata di parole, quello che moltissimi imprenditori dell’autotrasporto pensano della “svolta elettrica sotto il cofano dei camion”, è Severino Poletto, manager della Destri Trasporti di Verona, protagonista insieme con diversi altri giovani imprenditori del settore del video che la Federazione autotrasportatori italiani della città di Giulietta e Romeo ha voluto realizzare in occasione dei suoi primi 30 anni di storia associativa. Un video (clicca qui per vederlo) in cui l’imprenditore dell’azienda specializzata in trasporto intermodale spiega come non si possa far altro che pensare a una favoletta quando si parla di “un’autonomia che forse va dai 400 ai 500 chilometri”; di “punti di ricarica in azienda per i quali occorrono dai 30 ai 50 mila euro solo per installarlo”; senza contare che “il costo per l’acquisto del camion vale 3 o 4 volte tanto un camion tradizionale. Una rapida e buona alternativa potrebbe essere l’Hvo o Lng”, conclude Severino Poletto, Continua a leggere