Si scrive welfare aziendale, si legge l’insieme di servizi, benefit e iniziative offerti da un’azienda ai propri dipendenti: dall’assistenza sanitaria alle opportunità per migliorare il benessere fisico e mentale; dalla formazione professionale ai diversi tipi di buoni spesa, per pranzare, per rifornirsi di carburante, per far studiare i figli. Ma la parola welfare aziendale può essere tradotta anche in altri modi. Per esempio in “una piacevolissima giornata in azienda”. Inizia così l’articolo postato sul sito dell’Ebitral (Ente bilaterale trasporti e logistica nato dalla volontà della Fai, Federazione autotrasportatori italiani, di Bergamo e delle organizzazioni sindacali Filt – Cgil, Fit – Cisl e Uiltrasporti di Bergamo di creare un osservatorio permanente per analizzare e risolvere eventuali problemi economici e sociali del settore) per raccontare un incontro aziendale destinato a “fare scuola”, a diventare un esempio da seguire: quello organizzato, per i propri dipendenti, dalla Sorosina Autotrasporti, impresa guidata da Marina Franini Continua a leggere