Incentivi per i camion che viaggiano via mare: l’acconto si può chiedere fino al 12 settembre

Sarà attiva fino alle 12 del 12 settembre la piattaforma informatica sul sito web del gestore Ram Logistica, Infrastrutture e Trasporti sulla quale le imprese di autotrasporto potranno richiedere l’acconto per la prima annualità dell’incentivo Sea Modal Shift, ovvero l’ex marebonus varato dal Governo per promuovere l’utilizzo del trasporto combinato strada-mare a corto raggio, sostenendo nuovi servizi marittimi o favorendo il miglioramento di quelli già esistenti. La richiesta di acconto permetterà ai beneficiari di anticipare parte del contributo spettante, il cui ammontare sarà calcolato Continua a leggere

Ferragosto da bollino nero: ma chi ve lo fare di mettervi in coda? La benzina un po’ meno cara?

“E chi me lo fa fare? Me ne sto a casa, di mettermi in coda sotto il sole cocente magari per ore, magari con il rischio di restare coinvolto in un incidente non  ci penso nemmeno. Saltare in macchina nel periodo di  Ferragosto è cosa da “topi cavie”, quelli che continuano a camminare per ore sulla piccola ruota prigionieri della gabbietta”. La simpatica risposta  di un “saggio” signore a cui è stato chiesto dove avrebbe trascorso il ferragosto, rispecchia sicuramente il pensiero di molti italiani ma è indubbio che moltissimi altri la pensano diversamente, anche a costo d’essere paragonati a non troppo “pensanti” cavie. Già, perché le previsioni per l’esodo d’agosto dicono che sarà un serpentone d’auto infinito quello che invaderà strade e autostrade, con il terzo fine settimana di grande esodo estivo che si preannuncia come il più trafficato di tutto il periodo. Come “certifica” il bollino nero previsto già per la mattinata di sabato 10 agosto  destinato a colorarsi di rosso per domenica 11 agosto”.  Fiumi di vacanzieri pronti a sfidare code e ingorghi che per il grande esodo Continua a leggere

Bergamo, la nuova autostrada “inutile” si può ancora bloccare. “Ma serve la protesta di tanti”

Il conto alla rovescia per conoscere il progetto definitivo per quella che continua a essere chiamata la “nuova autostrada Bergamo Treviglio”, nonostante l’opera non sia affatto destinata ad arrivare nel capoluogo è scattato, con la presentazione confermata per settembre, e contemporaneamente ha fatto registrare un nuovo scatto anche  la corsa a cercare di fermare la nuova opera da parte di chi (una stragrande maggioranza di chi vive sul territorio) quella nuova bretella la considera solo un nuovo inutile spreco di denaro oltre che un nuovo danno ambientale. Un nuovo “attacco” al progetto scattato su due fronti: da una parte con un invito a tutta la popolazione a mobilitarsi contro la grande infrastruttura, lanciato dal palco della  alla Festa dell’Unità di Stezzano, durante un  dibattito organizzato proprio per discutere del “caso nuova autostrada”; dall’altro con l’incarico affidato a uno studio legale dal Comune di Osio Sotto, sostenuto  da quello di Levate e dalle associazioni di categoria Coldiretti e Confagricoltura Bergamo, per trovare un appiglio per contrastare l’avanzamento dell’iter della Bergamo-Treviglio. Continua a leggere

Fallimento Ecobonus: per togliere dalle strade auto inquinanti e pericolose serve altro

Se l’Ecobonus doveva servire a spingere la svolta green e a svecchiare un  parco auto  vecchio, insicuro e inquinante come quello italiano, beh si può dire che l’esperimento sia fallito. Un fallimento decretato nel corso della riunione plenaria del Tavolo automotive andata in scena al ministero delle Imprese e del made in Italy presieduta dal ministro Adolfo Urso alla quale hanno partecipato i rappresentanti  delle associazioni di categoria della filiera, dei sindacati, e delle aziende di settore. Un incontro organizzato per fare il punto sui risultati a oggi registrati dell’Ecobonus 2024, sugli sviluppi futuri delle politiche di sostegno Continua a leggere

Troppi carichi fissati male sui camion: ma l’Italia non rende obbligatorie le norme europee

Troppi carichi sui camion non vengono fissati rispettando le norme europee ed è proprio questa la causa principale degli incidenti che vedono coinvolti mezzi pesanti, in particolare i ribaltamenti. A denunciarlo è il segretario generale di Trasportounito Maurizio Longo che invita tutti a mantenere alta la guardia (nonostante il recente rapporto sugli incidenti stradali realizzato dall’Automobile club d’Italia e dall’Istituto nazionale abbiano statistica abbiano rilevato un lieve miglioramento nei livelli di sicurezza dei veicoli industriali che circolano sulle strade italiane) perché “i problemi fondamentali restano irrisolti e potrebbero aggravarsi”. Un invito a non abbassare la guardia che appare giustificato comunque dai numeri: quelli dei 130 veicoli industriali che dal 1° gennaio a oggi si sono ribaltati sulle strade italiane con il 90 per cento degli incidenti attribuibili proprio alla non conformità ai criteri tecnici richiesti per il fissaggio dei carichi trasportati. Continua a leggere

C’è del marcio nell’autotrasporto, l’ennesima inchiesta lo conferma. Ora serve prevenzione

“C’è del marcio in Danimarca”, afferma un protagonista dell’Amleto di William Shakespeare di fronte all’apparizione dello spettro. “C’è del marcio nel mondo dell’autotrasporto e della logistica”, denunciano da tempo in molti fra gli operatori “onesti” del settore, ma senza essere troppo ascoltati dalla “politica”, l’unica in grado di fare un’opera di prevenzione senza la quale è possibile solo affidarsi alla “repressione” delle forze dell’ordine. Che, a conferma del marcio nel settore, hanno portato a termine a Bologna una nuova indagine arrestando quattro persone di origine campana accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Continua a leggere

“Camionisti segnalate anonimamente chi viaggia fuorilegge”. E’ la strada per ripulire il settore?

Eccesso di peso del carico trasportato, manomissione del tachigrafo, ma anche operazioni di carico e scarico fatte non esattamente nel rispetto della legge, trasporti effettuati sottocosto creando concorrenza sleale, termini di pagamento non rispettati…. Sono alcuni dei temi al centro delle segnalazioni anonime arrivate alla casella per la raccolta delle denunce aperta dal  ministero dei Trasporti spagnolo che in oltre due anni “di attività” ha raccolto oltre 10mila segnalazioni rivelandosi, come sottolineato dallo stesso governo spagnolo, “ uno  strumento utile per il monitoraggio delle irregolarità  nel settore dei trasporti” consentendo  di scoprire e affrontare numerose problematiche, e migliorando la trasparenza del settore. Uno strumento rivelatosi “un valido supporto per l’attività di ispezione” grazie alla possibilità  per  chi lavora in questo settore e viene a conoscenza di situazioni “fuorilegge” di poterle denunciare senza doversi un domani ritrovare coinvolto in un’indagine, senza il pericolo di dover subire possibili ritorsioni, Continua a leggere

Il progetto Anas per la sicurezza delle aree di servizio mette a rischio la rete di distribuzione?

Le nuove disposizioni previste dall’Anas nel suo “quaderno tecnico” realizzato per garantire e migliorare gli standard di sicurezza sulle strade in gestione indicando una serie di requisiti minimi che le aree di rifornimento carburanti dovranno rigorosamente prevedere rischiano di mettere a repentaglio una parte strategica della rete di distribuzione lungo lo Stivale? Sì, almeno secondo i responsabili di Assopetroli-Assoenergia che hanno ufficialmente richiesto la convocazione urgente di un tavolo tecnico al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e all’Anas denunciando “criticità legate al Quaderno Tecnico e alle sue stringenti disposizioni rischiano di andare in conflitto con il prossimo progetto di riforma della rete di distribuzione carburanti”. Il tutto, appunto, con il rischio concreto di “mettere a repentaglio una parte strategica della rete stessa. Le imprese associate stanno affrontando notevoli difficoltà nell’adeguare Continua a leggere

85 camionisti morti al volante da inizio anno. “Colpa del sovraccarico di stress e fatica”

E’ urgente migliorare le condizioni di lavoro e di sicurezza per gli autotrasportatori aumentando le misure in grado di ridurre lo stress e il carico di lavoro, come turni di guida più brevi e pause obbligatorie, e  garantire una formazione adeguata e continua sui rischi professionale promuovendo l’uso di tecnologie di sicurezza avanzate nei veicoli. Ad affermarlo sono gli autori del report dell’Osservatorio nazionale di Bologna, documento che fra i 620 morti sul lavoro registrati da inizio anno a oggi  (numero che sale a 853 se si considerano anche  i decessi avvenuti durante il tragitto casa-lavoro) sottolinea  la presenza di 85 camionisti.  Un dato particolarmente preoccupante che ha spinto i responsabili dell’analisi a lanciare un “allarme prevenzione” proprio per questa categoria di lavoratori , denunciando come questi dati  “mettano in luce la  pericolosità della professione di camionista, Continua a leggere