La rivoluzione dell’auto elettrica è una medaglia a più facce e non tutte positive, belle. Una, per esempio, è quella fotografata da un’analisi svolta dai responsabili del Centro Studi di Unem, l’Unione energie per la mobilità: uno studio che prevede nel 2030 “una riduzione sostanziale di carburanti liquidi impiegati nella mobilità, stimata in circa 5 milioni di tonnellate rispetto a oggi, quale saldo tra la contrazione dei prodotti fossili e lo sviluppo di quelli rinnovabili, e una crescente domanda di energia elettrica trascinata da oltre 4 milioni di auto elettriche pure”, mostrando immediatamente la faccia peggiore (e da molti tenuta nascosta) della medaglia. Quella che mostra come, se tali tendenze dovessero essere confermate, di Continua a leggere
Archivio mensile:Luglio 2024
Navigazione articolo
Autovelox fuorilegge sequestrati in 10 regioni, i risarcimenti nascondono una colossale beffa
Dopo i sequestri in dieci regioni d’Italia degli “autovelox fuorilegge”, gli apparecchi T-Exspeed v 2.0 risultati non omologati e carenti dei requisiti necessari per garantire la validità delle sanzioni emesse, sta per arrivare l’ora dei risarcimenti. Una buona notizia per moltissimi conducenti multati sulle strade di Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte, Basilicata, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia, ma che nasconde una beffa colossale: già, perché i cittadini più ligi al dovere, quelli che si sono precipitati a pagare la sanzione, saranno esclusi dalla possibilità di vedersi risarciti. L’ennesimo capitolo di una storia infinita che sembra scritta apposta per raccontare come il Belpaese non ami “premiare” chi si comporta meglio. Per impugnare gratuitamente la multa davanti al prefetto, Continua a leggere
Il problema dell’attraversamento del fiume Adda? Invece di risolverlo lo stanno complicando
Può un problema, che complica quotidianamente la vita a centinaia di migliaia di persone, restare irrisolto per decenni e dopo tutto questo tempo essere reso ancora più complicato aggiungendo disagi a disagi? Può, eccome. Come dimostra il caso dell’attraversamento del fiume Adda per il quale da oltre 30 anni chi abita nelle di province di Como, Lecco, Bergamo, Monza Brianza e Milano chiede la realizzazione di nuovi ponti. Per evitare code e ingorghi ma anche, per moltissimi autotrasportatori (categoria particolarmente penalizzata dalla mancanza di infrastrutture adeguate e da una sovrabbondanza invece di divieti) per non dover essere costretti a moltiplicare ogni giorno la lunghezza dei propri viaggi per districarsi nel groviglio di limiti che rendono off limits per i mezzi pesanti altre alternative. E proprio dal mondo dell’autotrasporto è partito il nuovo allarme dopo una decisione destinata, appunto, a rendere ancora più pesante una situazione già critica: la chiusura, per un periodo lunghissimo, 16 mesi, del ponte di Brivio
Aziende obbligate a pagare la Cqc ai conducenti? La sentenza non riguarda il trasporto merci
Titolo: “Il rinnovo della Cqc lo deve pagare il datore di lavoro”. Sommario (ovvero le poche righe che stanno sotto al titolo per “dettagliare” meglio la notizia e invitare alla lettura): “Il Tribunale di Chieti decide di far rimborsare come straordinario le spese sostenute dagli autisti per il rinnovo della Carta di qualificazione conducente all’azienda datrice di lavoro. Una decisione adottata nei confronti di un’azienda di trasporto persone ma che per analogia potrebbe estendersi anche alla certificazione richiesta per gli autotrasportatori merci”. Segue poi il testo che, postato sulla testata on line Uomini e Trasporti (clicca qui per la lettura completa), riporta una sentenza del tribunale di Chieti in una causa “partita” dopo un ricorso della Fit Cisl Abruzzo-Molise in merito al pagamento da parte dei conducenti di un’azienda di trasporto pubblico delle 35 ore di corso necessarie per il rinnovo dell’abilitazione della Carta di qualificazione del conducente.
Ultimo miglio, qui trasporti e logistica facevano viaggiare evasione e sfruttamento dei lavoratori?
Trasporto dell’ultimo miglio: un termine (che nel mondo del trasporto e della logistica rappresenta la fase finale della consegna a chi ha acquistato un prodotto) diventato sempre più importante nella pianificazione delle aziende per le quali proprio il tratto finale del trasporto comporta una maggiore perdita di tempo e dunque costi maggiori proprio per lamoltiplicazione” dei singoli indirizzi da raggiungere per portare a destinazione ogni singolo “pacco”. Un termine, quello dell’ultimo miglio, diventato sempre più d’uso comune anche fra i destinatari di quei “pacchi” che proprio con le loro nuove abitudini nello shopping, effettuato sempre più spesso in Internet, hanno contribuito a far crescere esponenzialmente il fenomeno ultimo miglio. Un fenomeno ( e allo stesso tempo un problema) ora diventato familiare anche negli ambienti giudiziari. Già, perché la mobilità dell’ultimo chilometro è finito al centro di un’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Torino che ha ipotizzato una frode fiscale, del valore di circa 100 milioni di euro, attuata proprio nel circuito dei corrieri per la consegna nell’ultimo chilometro. Continua a leggere
Il cantiere trasforma le strisce in una trappola? Una “vittima” fa un video per segnalare il pericolo
La “moda” di registrare un video con il telefonino di fronte a un evento drammatico, per essere in qualche modo “protagonisti ” invece che pensare magari a intervenire per aiutare le vittime, si commenta da s. Ben diverso è invece il caso di chi un video lo fa ” a emergenza terminata” per mostrare a tutti l’esistenza di un pericolo nel quale potrebbero incappare altre persone. E’ il caso di Luca, giovane motociclista bergamasco che dopo essere rimasto coinvolto in un incidente (percorrendo in moto borgo Santa Caterina, una delle vie più conosciute della città, ha investito una ragazza sbucata all’improvviso dietro un piccolo cantiere per attraversare su un monopattino le sulle strisce pedonali) ha deciso di mostrare, proprio attraverso un brevissimo filmato, (clicca qui per vederlo) come chiunque, percorrendo in moto o in auto quel tratto di strada, arrivato all’altezza del minicantiere aperto proprio a ridosso delle “zebre”, non abbia tempo a sufficienza per arrestare la sua corsa trovandosi di fronte all’improvviso un “ostacolo”. Soprattutto nel caso in cui quell'”ostacolo” attraversi la strada camminando in maniera veloce o addirittura di corsa o, peggio ancora, in bici o su un monopattino, cosa peraltro vietata. Continua a leggere
Mancanza di camionisti, il rimedio è davvero dare aiuti economici ai “nonni del volante”?
Come garantire che, senza giovani disposti a scegliere il lavoro di camionista, letteralmente “in fuga” da questa professione, le merci possano continuare a viaggiare impedendo che i mezzi pesanti restino fermi nei piazzali delle imprese di autotrasporto proprio per mancanza di autisti? Un possibile rimedio, anche se sicuramente non risolutivo e soprattutto senza prospettive a medio lungo termine, è quello di “trattenere” al loro posto di lavoro (e di guida) i conducenti anziani. Ed è proprio questa la strada imboccata Continua a leggere
Fercam, 100 filiali in tutto il mondo hanno festeggiato il traguardo dei 75 anni di trasporti
Una festa in connessione da remoto che ha coinvolto in contemporanea i collaboratori e le collaboratrici di oltre 100 filiali distribuite in tutto il mondo: così è stato celebrato il 75° compleanno di Fercam storica azienda altoatesina di logistica e trasporti. Un evento che ha rappresentato un vero e proprio “viaggio nel tempo” , ripercorrendo i momenti più significativi della lunga storia aziendale, con “tappe” particolarmente emozionanti, come quella che ha visto protagonista Franco Raffaelli, storico dipendente entrato in Fercam all’età di 15 anni e protagonista di un lungo quanto brillante percorso professionale che lo ha portato a diventare un manager di rilievo accanto a Eduard Baumgartner. Un viaggio lungo 75 anni raccontato in un libro dedicato ai dipendenti e a tutti i protagonisti della crescita e del successo Continua a leggere
Il futuro dei trasporti? Roma invita a costruirlo, Bergamo lo fa. Invitando i giovani a “guidarlo”
“Se si vorrà far crescere un ricambio alla guida della federazione sarà necessario l’impegno di tutti. Poi il tempo aiuta a crescere e quindi bisogna essere fiduciosi”. Ha usato queste parole Paolo Uggé, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, per rispondere a chi, commentando la sua età non più verdissima aveva sottolineato, proprio su stradafacendo.tgcom24.it, la mancanza – a suo avviso – di nuove figure all’orizzonte pronte per “dargli il cambio”. Un impegno a far crescere il ricambio che qualcuno, in federazione, ha già fatto suo, “anticipando” perfino le parole dello storico presidente. E’ il caso della Fai di Bergamo che da mesi ha fatto partire un nuovo progetto per “costruire” un ricambio per la guida futura dell’associazione invitando i giovani imprenditori associati a diventare “parte attiva” Continua a leggere
Costa Crociere, i pasti non consumati dai passeggeri vengono donati al Banco alimentare
L’immagine di montagne di cibi non consumato e destinato a finire nella spazzatura stride in maniera vergognosa con quelle di file di centinaia di persone, i cosiddetti nuovi poveri, che sempre più spesso sono costrette a mettersi in coda per garantirsi un pasto. Ed è per questo che merita un applauso l’immagine offerta dal personale di bordo della Costa Fascinosa (una delle navi più grandi con i suoi 290 metri di lunghezza e 35 e mezzo di larghezza della flotta Costa Crociere) e della Costa Smeralda quando fanno scalo rispettivamente a Taranto e Cagliari. Già, perché l’attracco pugliese, tappa di un itinerario di una settimana diretto a Zante (Grecia), Suda Bay (Creta), Mykonos (Grecia), La Valletta (Malta), e Catania, e quello sardo coincidono con un’iniziativa che tutti dovrebbero prendere a esempio: la donazione dei pasti preparati ma non serviti a bordo.
Paolo Uggé, l’uomo con la valigia. Capace di viaggiare 50 anni per far crescere l’autotrasporto
“Paolo Uggé: L’uomo con la valigia”, recita il titolo del libro. E di valige il protagonista del “racconto” scritto da Massimo De Donato e Antonella Vicini con la prefazione di Gianni Letta, ne ha fatte e disfatte a migliaia in un viaggio ininterrotto durato 50 anni nel mondo dell’autotrasporto di cui il settantaseienne sindacalista e politico è stato ed è tutt’ora uno dei più esperti “conducenti”. Un ruolo da protagonista assoluto (testimoniato del resto ancora oggi dal suo incarico di presidente di Fai Conftrasporto, una delle principali realtà associative del settore, e dalla recente chiamata a guidare anche di Unatras, l’Unione delle associazioni nazionali dell’autotrasporto italiane) vissuto percorrendo lo stivale da un capo all’altro per far crescere la propria associazione, per guidare, in prima linea, le più importanti battaglie in difesa della categoria che proprio grazie a lui ha potuto avere, Continua a leggere
Divieti al Brennero? Un bel problema. Ma le autostrade italiane chiuse di notte ancora di più
La chiusura del Brennero? Sicuramente rappresenta un problema ma ce ne sono altri, probabilmente altrettanto importanti, che il Governo italiano dovrebbe affrontare. Magari con risultati migliori rispetto a quanto sta avvenendo sul caso del valico per l’Austria dove a quasi due anni dall’insediamento del ministro Salvini, nulla è cambiato per il settore dell’autotrasporto e si continua vanamente a parlare delle stesse cose. E’ questo il messaggio che Cinzia Franchini, alla guida dell’associazione di autotrasportatori Ruote Libere, ha deciso di lanciare all’indomani delle nuove notizie provenienti da oltre confine in merito alla volontà dell’Austria di proseguire imperterrita sulla strada dei divieti ai tir italiani diretti in Europa. Indicando gli altri problemi ai quali il Governo dovrebbe dedicare possibilmente attenzione. Un esempio? La chiusura notturna di numerosi tratti d’autostrada del Belpaese.“ Continua a leggere
Alis, il viaggio verso la sostenibilità fa un nuovo passo in avanti con l’ingresso di Edison Next
“Un nuovo importantissimo passo nello sviluppo della sostenibilità sul percorso di transizione ecologica ed energetica che porterà sicuramente a raggiungere importanti risultati per le imprese e la collettività”. Così il presidente di Alis Guido Grimaldi ha commentato l’adesione alla propria associazione da parte di Edison Next, società del gruppo Edison creata per accompagnare aziende, pubbliche amministrazioni e territori nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica attraverso una piattaforma di servizi, tecnologie e competenze in cui il digitale svolge un ruolo chiave. “L’ingresso in Alis di Edison Next rappresenta uno straordinario valore aggiunto in questa direzione e sono molto orgoglioso della sinergia avviata”, ha proseguito il presidente dell’associazione logistica dell’intermodalità sostenibile che, numeri e importanza alle adesioni fatte registrare negli ultimi anni, è diventata sempre più punto di riferimento del popolo del trasporto e della logistica, “che aiuterà le imprese a ridurre emissioni e consumi adottando soluzioni tecnologicamente avanzate anche attraverso un maggiore utilizzo di energia rinnovabile al 100 per cento”. Continua a leggere
“Olimpiadi della moto”, sarà Bergamo a ospitare dopo quasi mezzo secolo l’edizione 2025
Sono le “l’Olimpiadi delle moto”, i sei giorni di competizioni che assegnano il titolo di campione del mondo Enduro a squadre nazionali. Un evento, quello della Sei giorni internazionali di enduro”, capace di far confluire sul Paese che lo ospita l’attenzione di tutto il mondo del fuoristrada Un evento che per la sua edizione numero 99, in programma nel 2025, avrebbe dovuto accendere i riflettori sull’Australia che ha però rinunciato all’organizzazione cedendo il testimone all’Italia. Per essere più precisi a Bergamo, da sempre una delle capitali mondiale dell’enduro, che ha già ospitato l’evento nel 1986, a San Pellegrino terme, con un’edizione destinata a restare nella storia. Impresa che il Moto Club Bergamo è chiamato a bissare prossimo quando, dal 24 al 29 agosto, oltre 600 piloti provenienti da tutto il mondo si ritroveranno ai piedi di Città Alta per sfidarsi in una serie di prove speciali: Enduro Test, CrossTest e Test Estremo, intervallate dai trasferimenti, in gergo motociclistico i “Titarti”, Continua a leggere
Chi guida un tir per ore senza riposare uccide anche a te. Di al Governo di farlo smettere
“Chi fuma avvelena anche te. Digli di smettere”. Era questo il messaggio lanciato ormai quasi mezzo secolo fa da una campagna di pubblicità progresso per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi ai quali vanno incontro i non fumatori quando entrano a contatto col fumo. Una campagna di prevenzione lanciata in un tempo in cui non esisteva la legge sul divieto di fumare nei locali pubblici con un rischio ancora più elevato di “intossicare” i poveri non fumatori. Chi guida un Tir per ore e ore di fila uccide anche te. Dite al Governo di farlo smettere” potrebbe essere invece lo slogan per un’eventuale campagna che le associazioni dell’autotrasporto potrebbero lanciare per sensibilizzare il mondo politico contro un pericolo che ogni giorno viaggia a tutta velocità lungo strade e autostrade: quello rappresentato dai Tir con al volante conducenti che non riposano per ore e che rischiano di restare vittime, da un momento all’altro di un colpo di sonno. Autentiche bombe a orologeria viaggianti Continua a leggere