La farsa dei sensori sui camion per vedere gli angoli ciechi: ora sono di nuovo obbligatori

A Milano tir e bus avranno l’obbligo di montare i sensori per consentire ai conducenti di vedere l’angolo cieco. Anzi no. Anzi si. Non è uno scherzo: è questo realmente sta avvenendo in merito alla decisione di rendere obbligatoria questa tecnologia sui mezzi pesanti, adottata dall’ottobre scorso dal Comune di Milano. Una decisione spazzata via un mese più tardi da una sentenza dei giudici del tribunale amministrativo regionale della Lombardia, che avevano tolto ogni validità gli atti predisposti dagli inquilini di Palazzo Marino dopo una serie di incidenti mortali in città, con vittime soprattutto i ciclisti, e ora invece destinata a “ripartire” dopo che il Consiglio di Stato ha a sua a volta annullato la sentenza del Tar della Lombardia. Facendo tornare così  in vigore a Milano l’obbligo dei sensori di angolo cieco per tir e bus. L’ennesima conferma che in Italia le leggi non vengono applicate ma vengono interpretate. E ognuno dà interpretazioni diverse. Roba da ridere se non venisse da piangere al pensiero che queste decisioni “ricadono” su migliaia e migliaia di lavoratori del settore, autorizzati a pensare, a questo punto, di non vivere in un Paese esattamente “normale” dove la parola d’ordine sembra diventata “contrordine generale”