Trasporto merci: parte il viaggio della nuova piattaforma che unisce strada e ferrovia

Promozione dell’offerta dei servizi intermodali disponibili sul mercato; analisi dei flussi del traffico merci; anagrafica e geolocalizzazione degli impianti e dei relativi servizi offerti: funzione di rendicontazione degli incentivi per il trasferimento modale: costruzione di nuove relazioni di traffico intermodale  door to door  a partire dalle tracce orarie invendute da Rfi . E uno straordinario carico di nuovi servizi e opportunità quello pronto a partire su EasyRailFreight, piattaforma digitale creata da Rete ferroviaria italiana per promuovere il trasporto intermodale delle merci attraverso una più efficace integrazione della modalità stradale con quella ferroviaria che nel 2024 vedrà il rilascio del primo modulo della piattaforma “Vetrina dei Servizi” per il quale si è già aperta la fase di sperimentazione con la collaborazione delle imprese di autotrasporto associate ad Anita. Un nuovo , importante passo, in un cammino che ha visto l’associazione di categoria per mesi al fianco di Rfi “promuovendo un confronto continuo e strutturato per testare la nuova piattaforma”, come sottolinea un comunicato diffuso da Anita “con un dialogo continuo e con il coinvolgimento diretto delle imprese associate più attive nel trasporto intermodale che sono state le cifre distintive della collaborazione avviata tra le due realtà nell’ultimo biennio. Una collaborazione, come confermato dalla stessa Rfi, estremamente significativa e che ha condotto all’ormai imminente avvio della fase di testing operativo del primo modulo della piattaforma”. La prima imporrtantissima “tappa” ma con le successive già delineate , come ha confermato il presidente di Anita, Morelli, con una già chiara “condivisione con Rfi delle nostre osservazioni sui restanti moduli della piattaforma, ancora in via di sviluppo, con l’obiettivo di assicurare la massima utilità ai suoi fruitori siano essi espressione della committenza industriale o degli operatori logistici che Anita rappresenta direttamente”.