Pneumatici verdi per le auto elettriche? Così difenderanno ancora di più l’ambiente

Pneumatici di ultima generazione progettati per vetture elettriche capaci non solo di fornire ottime prestazioni ma di dare anche un ulteriore contributo alla sostenibilità ambientale, rendendo le auto che li monteranno ancora più “verdi”; gomme dotate di sensori Rfid capaci di aprire nuovi scenari per la gestione dell’intero ciclo di vita del pneumatico, permettendo di aumentarne l’efficienza e la sicurezza. Sono solo due delle novità in arrivo nel mondo degli pneumatici proprio a “raccontare” il proprio ruolo nell’evoluzione della mobilità sul “palcoscenico” di The Future of Tyre Technology, l’area collettiva interamente dedicata alle innovazioni della filiera del pneumatico che sarà visitabile all’interno di Futurmotive – Expo & Talks, in programma dal 16 al 18 novembre al quartiere fieristico di Bologna, all’interno del padiglione 19. Un’occasione per “viaggiare” nelle importanti innovazioni che stanno emergendo in questo settore e che verranno illustrate dai rappresentanti di Airp, Ateq, Cobat Tyre, Devel, Gdso, Michelin, Pirelli, Regom, Rover Research, ovvero le aziende e le associazioni che hanno aderito all’invito per deciso di aderire all’invito a raccontare la propria visione del futuro del settore del pneumatico in un momento storico in cui la riduzione di emissioni di Co2 e del consumo di risorse naturali e materie prime sono diventati obiettivi fondamentali per la sostenibilità, Con un occhio puntato, in particolare, su un’industria “antica” come quella della ricostruzione, emblema di economia circolare che la mobilità del futuro deve abbracciare. Un tema che verrà “esplorato” dai rappresentanti di Airp, associazione italiana dei ricostruttori di pneumatici insieme con i “colleghi” di Rover Research, pronti a presentare le proprie innovazioni tecnologiche applicabili sia all’attività di ricostruzione sia al trattamento dello pneumatico a fine vita, grazie alla partnership avviata con Cobat Tyre, con l’obiettivo di diffondere la tecnologia “water jet”. Una fase finale, della vita di ogni gomma, trasformata da semplice rifiuto inquinante a una risorsa preziosa da sfruttare per nuovi impieghi, sotto forma di materie prime secondarie.