Tarare uno strumento significa metterlo in grado di misurare qualcosa con precisione, come per esempio nel caso della velocità di un’auto o di un altro mezzo “controllato” da un autovelox. Ma tararlo male può anche voler dire trasformarlo in uno strumento “tarato” che, come spiegano le enciclopedie, ha qualche tara, soffre di anomalie. In altre parole diventa un po’ menomato, ritardato. E’ quanto accaduto a un misuratore di velocità installato sulla strada provinciale Rivoltana nel territorio di Rodano in direzione Milano? Il sospetto è forte come conferma un’improvvisa escalation di segnalazioni fatte da diversi autotrasportatori di aziende diverse alla Fai (la Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, denunciando come negli ultimi tempi molti mezzi pesanti siano stati multati per aver superato i limiti di velocità quando in realtà viaggiavano ben al di sotto dei 70 chilometri orari imposti in quel tratto di strada.Con l’autovelox che in molti casi avrebbe segnalato un inesistente eccesso di velocità di 15 o addirittura 20 chilometri orari in più. Come testimoniato dai dati del dispositivo di tracciamento satellitare montato a bordo dei camion e dai tachigrafi, “prove” che diverse imprese hanno immediatamente esibito ai responsabili delle federazione affidando loro la pratica per il ricorso contro le multe ingiustificate. O, forse, giustificabili da un errore nella taratura dello strumento che sarebbe stato sottoposto a una manutenzione proprio poco tempo fa, guarda caso in perfetta coincidenza con il rilevamento di serie di eccessi di velocità?