La tecnologia sale a bordo delle auto ma ci fa salire sempre più spesso anche i ladri

La pandemia provocata dal Covid-19 ha avuto diversi “effetti collaterali: la maggior parte negativi, ma alcuni decisamente positivi. Per esempio l’abitudine a usare meno l’auto, oppure la diminuzione di furti di quattroruote. Due “conseguenze positive” di un  evento tragicamente negativo che stanno però perdendo il loro effetto. Lo testimoniano le code e gli ingorghi tornati d’attualità; lo provano i dati  di un’indagine curata dall’Osservatorio di LoJack, (società americana parte del colosso CalAmp leader nei servizi telematici e nel recupero di veicoli rubat)i elaborata prendendo in considerazione gli oltre 400mila dispositivi installati a bordo di veicoli in circolazione sulle nostre strade.  Un’analisi che rivela come dopo il calo vissuto nel 2020 e nella prima parte del 2021, lo scorso anno i furti d’auto siano tornati a crescere Continua a leggere



La ministra austriaca è una bugiarda? Anita: “La salute è solo una scusa per chiudere il Brennero”

Leonore Gewessle, esponente del partito dei verdi austriaci e dal gennaio 2020 ministro federale per la protezione del clima, l’ambiente, l’energia, la mobilità, l’innovazione e la tecnologia è una bugiarda? La domanda sorge spontanea leggendo il comunicato stampa diffuso da Anita, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese di autotrasporto merci e logistica che operano in Italia ed Europa, per commentare proprio le dichiarazioni della ministra sul caso Brennero. “Dichiarazioni che lasciano senza parole”, come le ha definite il presidente di Anita, Thomas Baumgartner, “con cui proprio alla vigilia dell’incontro con il vice premier e ministro dei trasporti Salvini si cerca di far ricadere sull’Italia le responsabilità di una mancata soluzione politica alle problematiche del transito commerciale attraverso il Brennero, finora gestite dall’Austria in modo unilaterale”. Ma soprattutto parole che nasconderebbero gravi bugie, perché, si legge nel comunicato “la vera motivazione dei divieti per noi non è la tutela della salute e della sicurezza della popolazione locale”, Continua a leggere



Ruote Libere: “La vera aula dove dobbiamo formare i nuovi camionisti è la cabina di guida”

“Il problema di arginare la mancanza di autisti di camion si argina con nuovi   percorsi formativi sul campo, che nel caso specifico è il camion stesso, altro che bonus patenti per chi ha il reddito cittadinanza”. Ad affermarlo, commentando il via libera della Commissione Ambiente e Trasporti della Camera a un bonus dedicato ai percettori del reddito di cittadinanza per conseguire le patenti da autotrasportatore, è la responsabile di Ruote Libere, Cinzia Franchini che definisce il provvedimento una manovra “ancora una volta distante dalle esigenze reali del mondo dell’autotrasporto. Stanziare un milione di euro per rimborsare la metà delle  spese sostenute per il conseguimento delle patenti, non solo non argina il problema della carenza di autisti sollevato da più parti, ma rappresenta  un benefit che banalizza una professionalità  che non si riduce all’ottenimento di un certificato”, denuncia Cinzia Franchini. Continua a leggere



Firme contro la messa al bando dei motori diesel a benzina, l’autotrasporto “scalda le biro”

Il mondo dell’autotrasporto è nuovamente pronto a scendere in strada per protestare, ma questa volta “armato” di penna: quella necessaria per firmare la petizione contro la messa al bando dei motori diesel e benzina entro il 2035. A chiamare a raccolta la categoria perchè appoggi “qualsiasi iniziativa venga intrapresa contro lo stop ai motori termici deciso dall’Ue, iniziando da quella annunciata programmata per il fine settimana in diverse piazze del Lazio e della Lombardia” è il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, assolutamente convinto che Continua a leggere



Gli incredibili quiz per diventare camionisti che neanche un ingegnere saprebbe risolvere

“La forza di resistenza aerodinamica all’avanzamento del veicolo è proporzionale al quadrato della velocità? Tra le funzioni principali degli Adas non vi rientra l’Isa, l’Intelligent Speed Assistance? E il distributore duplex non può essere installato nei veicoli muniti di cambio epicicloidale? E’ davvero possibile che un aspirante camionista per ottenere la Cqc, ovvero la carta di qualificazione professionale che consente di mettersi al volante di un ctir, debba saper rispondere a simili domande. Incredibile ma vero, come conferma Giuseppe Cristinelli, presidente della Fai di Bergamo, che dopo aver ascoltato Pasquale Russo segretario Continua a leggere



Da soli non si va da nessuna parte: il testamento di Alberto Collini per il mondo dell’autotrasporto

“Da soli non si va da nessuna parte”. Quello che da sempre (da quando a soli 28 anni riunì dieci colleghi e fondò il Rat, ovvero il  Raggruppamento autotrasportatori toscani di cui diventò subito presidente guidando la cooperativa a passare da 11 a 70 autocisterne “associate”) è stato il “credo” di  Alberto Collini, ora è diventato il suo testamento per il mondo dell’autotrasporto, troppo spesso frammentato, diviso in associazioni più “nemiche” che “amiche”, con  rappresentanti della categoria più attenti al proprio  interesse, al proprio orticello che al traguardo comune da raggiungere, tutti insieme. Un monito che Alberto Collini ha lasciato in eredità dopo essersi spento all’età di 94 anni al termine di una vita trascorsa nell’autotrasporto e vissuta per l’autotrasporto, Continua a leggere



Le moto dei vigili sono inutilizzate da un anno perché mancano caschi, stivali e guanti?

In un deposito della Polizia locale di Roma ci sarebbero ferme e inutilizzate da quasi un anno oltre la metà  delle 100 nuove moto  acquistate dall’amministrazione comunale per essere date  in dotazione ai vigili e questo perché in tutto questo tempo nessuno avrebbe trovato il tempo e il modo per  acquistare  l’equipaggiamento necessario  per garantire la sicurezza dei vigili alla guida, in particola  caschi, guanti, stivali e giubbotti rinforzati con protezione anticaduta oltre a parastinchi e ginocchiere? A denunciare l’ennesimo possibile spreco pubblico sono stati i giornalisti di  “Mattino Cinque News” che hanno deciso di “indagare” sull’utilizzo delle moto  presentate nel marzo scorso dal  sindaco Roberto Gualtieri  Continua a leggere



“I mezzi elettrici? Per ora fanno viaggiare soprattutto disinformazione, bugie, ideologie”

I conducenti che lavorano per  imprese di autotrasporto italiane così come moltissimi altri cittadini che si muovono per lavoro utilizzando veicoli diesel o a benzina, non meritano né di essere presi in giro né costretti a dover acquistare auto elettriche ignorando altre possibilità.  La decisione assunta a livello europeo di mettere al bando entro i 2035 i mezzi alimentati con i “vecchi” carburanti per contrastare le  emissioni di Co2 rappresenta  un autogoal storico e consegnare di fatto le chiavi del potere economico a pochi Paesi produttori, tra i quali la Cina, uno degli Stati più inquinatori al mondo con U.S.A., India e Africa, sfiora l’autolesionismo. Se a tutto questo aggiungiamo che l’Italia  non ha una rete adeguata di rifornimento per i mezzi elettrici e non l’avrà per molto tempo ancora e che non considerarlo è demenziale e va contro le nostre imprese e la nostra gente, il quadro di cosa ci attende  è delineato. Ed  è un quadro catastrofico. Continua a leggere



Chi manomette sui camion i controlli sicurezza può fare una strage. Deve poterlo fare ancora?

Ogni camionista è costretto per legge a rispettare i tempi di guida e riposo: una norma dalla quale può dipendere la vita di molte persone se si considera che può bastare un singolo conducente che decida di fregarsene della legge guidando senza riposare per centinaia di chilometri e che, vittima di un colpo di sonno, perda il controllo del tir piombando magari su una colonna di auto per fare una strage. Una norma che se non rispettata prevede, nei casi più gravi, pesanti conseguenze (da una multa che può ammontare anche a 1600 euro, alla sospensione, anche per mesi, della patente, a un procedimento giudiziario penale) ma che evidentemente non sembrano essere sufficienti a fare da deterrente, complice anche l’assoluta inadeguatezza dei controlli su strade e autostrade che spingono la parte peggiore della categoria a “rischiare” sapendo di avere ottime probabilità di farla franca. Continua a leggere



Divieti al Brennero, l’Italia ora può vincere la partita solo attaccando. Ed evitando gli autogol

“Un clamoroso autogol”.  Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, non ha dubbi: “la proposta d’istituire un sistema di prenotazione per regolare il flusso dei camion in transito sull’autostrada A22 è una rete realizzata nella propria porta  dall’Italia (visto che ad avanzarla è stato il presidente della Provincia di Bolzano) e che rischia di rendere ancora più difficile la “partita” che da troppo tempo ormai si sta “giocando” sul “caso Brennero”, a rendere ancora più insostenibile la situazione creata dalla montagna di divieti inventati dall’Austria e divenuta inaccettabile per tutte le aziende che producono il made in Italy, per tutte le imprese di autotrasporto che lo fanno viaggiare, fra cui molte aziende bergamasche che ogni settimana organizzano centinaia di consegne. Continua a leggere



Bonus carburanti, sulla piattaforma per chiederli adesso salgono le aziende di autobus

Navigare sulle piattaforme attivate dal Governo per accedere ai bonus: per migliaia di imprese di autotrasporto, alla ricerca di aiuti per pagare almeno una parte delle spese sostenute per i carburanti saliti alle stelle, per gli pneumatici, per gli additivi,  è ormai diventato un lavoro (complicato dal fatto che spesso capita di dover accedere più volte per poter finalmente compilare il modulo e inviarlo).  Così come è diventato un “lavoro” anche per migliaia di aspiranti conducenti di mezzi pesanti impossibilitati, senza un aiuto economico pubblico, a sostenere i costi, elevatissimi, per conseguire patente e Cqc, la carta di qualificazione professionale finita al centro di durissime polemiche sia per il costo, proibitivo per dei neodiplomati,  sia per la sua gestione, con una formazione giudicata del tutto sbagliata dagli “addetti ai lavori” che ne chiedono a gran voce la semplificazione. Continua a leggere



L’era delle auto a benzina e diesel sta per finire in Europa. Stop alle immatricolazioni dal 2035

L’Europa si sta preparando alla fine di un’era: quella delle auto come le abbiamo sempre conosciute, mosse da un motore alimentato a benzina o gasolio. Un’era iniziata nel 1886 con il debutto del  primo prototipo di automobile con motore a scoppio, la  Patent Motorwagen, soprannominata anche Velociped, e che potrebbe terminare nel 2035. Entro quella data il parlamento europeo ha fissato infatti lo stop definitivo all’immatricolazione di auto a benzina e diesel. Continua a leggere



Bonus patenti per i camionisti: i fondi messi a disposizione sono andati esauriti in tre ore?

E durata solo una manciata di ore la corsa di migliaia di  aspiranti camionisti  sulla  piattaforma del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per assicurarsi il bonus messo a disposizione  per sostenere la spesa   per conseguire  la patente e la Cqc, la carta di qualificazione professionale. Già, perché appena quattro ore dopo l’accensione del “semaforo verde” per compilare il modulo, i fondi risultavano già esauriti. Continua a leggere



Bonus per pagare la patente da camionista, è partita la corsa ad accaparrarsi fino a 2500 euro

Si è acceso alle 12 di oggi il semaforo verde che ha fatto scattare  sulla   piattaforma del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti la corsa riservata   agli aspiranti conducenti di mezzi pesanti per ottenere il bonus, per un valore fino a 2500 euro, da utilizzare per pagare parte delle spese per ottenere le   patenti C ed E, per la guida degli automezzi  per trasporto di  merci,  e della  Cqc , la carta di qualificazione del conducente. Una corsa alla quale possono partecipare uomini e donne di età compresa fra  i 18  e i 35 anni di età Continua a leggere



800mila pendolari meritano servizi migliori, 10 milioni di lombardi che i soldi siano spesi meglio

Ottocentomila persone ogni giorno salgono su un treno in Lombardia: un fiume di studenti e lavoratori, soprattutto, che hanno scelto la rotaia per raggiungere l’università, l’azienda. Numeri che da soli basterebbero abbondantemente a giustificare un’attenzione particolare da parte dell’amministrazione pubblica, della politica, al servizio ferroviario che viene offerto. Un servizio che spesso non raggiunge la “sufficienza” e che in molti casi meriterebbe d’essere bocciato in tronco. Ma non è solo l’enorme flusso di pendolari a meritare un’attenzione straordinaria da parte di chi amministra il denaro pubblico e gestisce i servizi offerti a chi quel denaro lo versa: sono tutti i cittadini della Lombardia, oltre 10 milioni di persone, a meritare la miglior gestione dell’offerta ferroviaria proprio in quanto contribuenti: Continua a leggere