Trovarsi “faccia a faccia” con un camion che procede per strada senza che ci sia un camionista al volante può dare vita a diverse reazioni, che possono spaziare dal terrore alla curiosità. Emozioni che chiunque può facilmente vivere a patto che si trovi a precorrere le strade del sud della Svezia dove per la prima volta in Europa, Scania e Havi, multinazionale presente in 100 Paesi specializzata nell’innovare e ottimizzare la supply chain di marchi leader dei trasporti e della logistica, hanno acceso il semaforo verde alla sperimentazione dell’utilizzo di un veicolo a guida autonoma per il trasporto merci su strade pubbliche in condizioni di traffico regolare. Un progetto, eseguito da un veicolo Scania a guida autonoma, che prevede un tragitto di tre ore e di circa 300 chilometri tra le città di Södertälje e Jönköping, lungo un percorso che fa parte di un più ampio flusso logistico di HAavi in cui il primo e l’ultimo miglio sono invece gestiti da veicoli a guida manuale. Un progetto pilota che “rappresenta un primo passo fondamentale per dimostrare come i veicoli a guida autonoma possono far parte di un flusso logistico attuabile tra diversi hub e che consentirà a Scania e Havi di valutare l’efficacia di questa tecnologia sul campo”, come si legge in una nota diffusa dalla casa svedese dove esiste l’assoluta certezza che “il sistema dei trasporti cambierà notevolmente nei prossimi anni viste anche le diverse sfide che il settore dovrà affrontare, come le spinte alla digitalizzazione e all’innovazione. Per questo, il processo di conversione verso la guida autonoma deve iniziare immediatamente. Dobbiamo studiare le operazioni a guida autonoma ora in modo da essere pronti non appena la tecnologia sarà pronta. Riteniamo che questo pilota sarà un trampolino di lancio estremamente importante”, ha afferma Robert Melin Mori, project manager di Scania per questa iniziativa evidenziando come “ nessuno abbia mai adottato prima la soluzione di trasporto a guida autonoma utilizzata in condizioni operative reali, con merci e distribuzione commerciale per conto terzi”. La nuova iniziativa, definita dagli stessi protagonisti “audace”, segue altre esperienza e di cooperazione in diversi progetti lungimiranti sul trasporto elettrificato,” in linea con il comune impegno di Scania e Havi rivolto alla decarbonizzazione del sistema dei trasporti e alla continua innovazione orientata a migliorare l’efficienza e la sostenibilità dei trasporti. “Negli anni abbiamo maturato una forte intesa grazie a diversi progetti svolti insieme a Scania e oggi siamo molto felici di essere partner in questo pilota che riteniamo porti con sé enormi promesse, sia per la nostra futura relazione, sia per il futuro della filiera nella sua totalità”, ha concluso Massimo D’Alessandro, direttore sostenibilità e innovazione di Havi, marchio che è anche uno dei nomi del dio Odino, celebre, oltre che per essere simbolo della guerra e della vittoria, per la sua sapienza e le sue profezie. E In Havi e in Scania sono in molti a credere fermamente che la “profezia” della guida autonoma stia davvero per avverarsi. Assicurando alla ricerca tecnologica una nuova grande vittoria.