Hai vinto mille euro in buoni carburanti: la truffa è “vecchia”, ma l’allarme continua

I buoni carburante elettronici rappresentano uno strumento di pagamento del carburante ormai diffusissimo: ma come moltissimi altri “prodotti della nuova tecnologia” sono finiti nel mirino di malviventi pronti a trasformarli in strumenti per truffare moltissimi cittadini, spesso ignari del pericolo che corre in rete. Un pericolo dal quale ci si può difendere solo se adeguatamente informati, soprattutto in merito a cosa fare e cosa invece assolutamente no nel caso l’offerta delle carte prepagate, a valore scalare, disponibili sia  o nella versione usa e getta sia ricaricabile, sempre e comunque dotati di banda magnetica e codice a barre, “arrivino” su un “messaggino”, magari con la, an ora più pericolosa, richiesta di fornire dati bancari. Un’informazione che i responsabili di Eni hanno deciso di attivare a inizio estate, dopo un’ondata di messaggini su un falso concorso con buoni per 1000 euro arrivata sui telefonini di moltissime persone e che hanno deciso di continuare a ribadire, applicando l’ottima regola secondo cui prevenire è meglio che combattere (e considerato che chi effettua queste truffe è probabile che ci riprovi periodicamente) mantenendo on line un messaggio sul sito enistation.com. Un pop-up che appare non appena entrati nella Home page nel quale si legge che “dopo aver appreso dalla stampa che sarebbe in corso una nuova attività fraudolenta attraverso la diffusione di messaggi sui social network e tramite le app di messaggistica, messaggi che utilizzerebbero indebitamente il nome e il logo Eni per promuovere una falsa distribuzione gratuita di buoni carburante Eni ribadisce la propria assoluta estraneità a tali pratiche fraudolente e suggerisce a quanti avessero ricevuto o ricevano questi messaggi di non rispondere, di bloccare il contatto, di non aprire i link in essi contenuti e di informare immediatamente le autorità competenti, in particolare se nei messaggi fossero stati forniti in risposta dati personali e/o bancari”. Invitando, per ulteriori dettagli sull’acquisto dei buoni carburante Eni e informazioni sui canali di vendita ufficiali, a cliccare in un’area (clicca qui) dove trovare ulteriori informazioni. Un’area dove si specifica che “con i buoni carburante elettronici puoi pagare i tuoi rifornimenti in tutta comodità e sicurezza in quanto tutte le transazioni sono tracciabili e quindi trasparenti”, visto che “tutti i buoni elettronici sono, infatti, gestiti da un autorizzativo e da una piattaforma informatica dotata dei migliori parametri di sicurezza ad oggi disponibili, assimilabile ai più evoluti sistemi bancari”. A conferma che i buoni rappresentano un buonissimo strumento per fare rifornimento, ma a condizione di non aver dato retta (aprendole e linkando) a cattivissimi messaggini.

 

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