Piano della logistica, partono i lavori. Ma alla guida manca il conducente più importante: il ministro

Il lavori sul nuovo Piano della logistica sono partiti, ma senza il “conducente” più importante, il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini. A segnalare l’importantissima “assenza” è Paolo Uggé, presidente di Fai-Conftrasporto, la federazione degli Autotrasportatori Italiani commentando la prima riunione, andata in scena a Milano, del tavolo di esperti e rappresentanti delle istituzioni chiamati a disegnare il futuro di trasporti, logistica e turismo che, ha sottolineato Paolo Uggé, “vivono un tema in comune: l’accessibilità”. Obiettivo finale raggiungibile solo grazie a “infrastrutture adeguate in modo inevitabile che ne consentano lo sviluppo e il successo”, perché “muovere le merci e le persone rapidamente è un’esigenza di un sistema Paese che vuole competere”. Un’ esigenza da soddisfare al più presto perché, ha concluso il presidente di Fai Conftrasporto, “intanto i problemi reali dei trasporti che l’economia deve subire, anche perché non si affrontano se non ideologicamente le problematiche collegate al trasporto e la logistica, restano aperti, quando non vengono rigettati nel limbo da sentenze dei tribunali amministrativi”. L’ultima sottolineatura ha riguardato “l’errore di discutere di temi legati al turismo senza veder coinvolta la maggior rappresentante del settore qual è indubbiamente Confcommercio”.