Piano della logistica, partono i lavori. Ma alla guida manca il conducente più importante: il ministro

Il lavori sul nuovo Piano della logistica sono partiti, ma senza il “conducente” più importante, il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini. A segnalare l’importantissima “assenza” è Paolo Uggé, presidente di Fai-Conftrasporto, la federazione degli Autotrasportatori Italiani commentando la prima riunione, andata in scena a Milano, del tavolo di esperti e rappresentanti delle istituzioni chiamati a disegnare il futuro di trasporti, logistica e turismo che, ha sottolineato Paolo Uggé, “vivono un tema in comune: l’accessibilità”. Obiettivo finale raggiungibile solo grazie a “infrastrutture adeguate in modo inevitabile che ne consentano lo sviluppo e il successo”, perché “muovere le merci e le persone rapidamente è un’esigenza di un sistema Paese che vuole competere”. Continua a leggere



Prendi il numero di targa e aiutaci a denunciarlo: l’appello per fermare chi abbandona gli animali

Un cane può essere di razza oppure “bastardo”. Un padrone che lo abbandona, magari per strada, con il rischio, altissimo, che l’animale terrorizzato  e spaesato corra all’impazzata incontro alla morte, causando magari anche il ferimento o l’uccisione anche di chi viaggia nel mezzo che l’ha travolto, è invece solo un bastardo. Ed è per fermare questa “razza” di bastardi a due “zampe”, che è partita #AMAMIeBASTA, campagna realizzata in collaborazione tra Lndc Animal Protection e Anas con l’obiettivo di contrastare gli incidenti provocati sulle strade dall’abbandono di animali, fenomeno in forte aumento nel periodo estivo con milioni d’italiani che partono per le vacanze e per molti dei quali l’amico a quattro zampe diventa improvvisamente un “peso” di cui liberarsi. Una campagna nata per dare un messaggio, in particolare, a chi abbandona un animale: ovvero che, facendolo, non solo si commette un reato ai danni dell’animale stesso, punibile fino a un anno di reclusione, ma in caso d’incidenti con vittime provocati proprio dall’animale, potrebbe scattare l’accusa di omicidio colposo. Ma l’iniziativa si prefigge anche altri obiettivi. Continua a leggere



Trasporti, scoperto un nuovo “carico” di truffe: lo Stato cosa aspetta a fare una vera pulizia?

“Sono  cose  che in  Italia  non contano, sono stronzate, fanno curriculum” dice ,  parlando della sua condanna per evasione fiscale, Numa Tempesta, il finanziere, interpretato da Marco Giallini, che nel film “Io sono Tempesta”   gestisce un fondo da un miliardo e mezzo di euro e abita da solo nel suo immenso hotel deserto.  Una frase che fotografa una situazione reale che vede, nel nostro Paese, moltissime persone commettere reati fiscali, proprio perché li considera scarsamente rilevanti e questo perché  troppo spesso  non controllati. e dunque con ottime probabilità di restare impuniti.  Una “cultura” che, in assenza di veri controlli, ha provocato nei decenni danni colossali, continuando a generare da una parte una minore entrata di denaro nelle casse dello Stato e dall’altra, cosa ancora più grave,  alimentando una distorsione del mercato che, proprio per colpa dell'”assenza dello Stato” nel garantire controlli efficaci, ha messo e continua a mettere in difficoltà o addirittura a “uccidere” imprese oneste a vantaggio di quelle guidate da farabutti. Una realtà particolarmente nota al mondo dell’autotrasporto, che da anni denuncia, inutilmente, la mancanza di controlli. Continua a leggere