Bergamo fa salire in sella i più grandi campioni del passato pensando al futuro del territorio

Al tavolo dei relatori ci saranno esponenti del mondo del motociclismo sportivo (a partire dal presidente nazionale della Federazione motociclistica italiana, Giovanni Copioli, per proseguire con Ivan Bidorini, presidente del comitato regionale lombardo della federazione, con Paolo Magri, presidente di Ancma, Associazione nazionale ciclo motociclo accessori, e con Massimo Sironi, presidente del Moto Club Scuderia Fulvio Norelli promotore dell’evento); rappresentanti del mondo istituzionale (il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, l’assessore regionale al Turismo Lara Magoni, l’assessore allo Sport del Comune di Bergamo Loredana Poli, il presidente della Comunità montana Valle Seriana Giampiero Calegari); rappresentanti delle forze dell’ordine (il comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bergamo Giorgio Deligios); Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo, chiamato a rappresentare la vastissima categoria degli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi del territorio: tutti pronti a guidare i partecipanti, fra cui, in “prima fila” i numerosi parlamentari che hanno raccolto l’invito a presenziare (Daniele Belotti, Stefano Benigni, Graziella Leyla Ciagà, Gregorio Fontana, Alessandra Gallone, Cristian Invernizzi, Antonio Misiani, Simona Pergreffi) in un vero e proprio viaggio attraverso le opportunità che il mototurismo potrà offrire all’economia del territorio bergamasco, ma anche in materia di sostenibilità ambientale, di maggior controllo del territorio, di sicurezza. Sono questi, infatti, i temi al centro del convegno, in programma alle 17 di sabato 18 giugno nel salone di Porta Sant’Agostino, in città Alta, che farà da “apripista” alla Valli Bergamasche Revival Internazionale 2022, evento ideato per far rivivere una corsa leggendaria e che ha visto iscriversi 278 piloti provenienti da tutto il mondo. Con ai nastri di partenza “pezzi da novanta” come Stephane Peterhansel vincitore, sulle due e sulle quattro ruote, di 14 “Dakar”, un campionissimo  a cui daranno filo da torcere altri piloti  straordinari, del calibro di Cyril Esquirol , detentore del record di vittorie nella  Gilles Lalay Classic, la gara di enduro ritenuta più dura del mondo,  e degli italiani Alessandro Gritti, Gino Perego, Pietro Caccia. Una vera e propria “Mille miglia su due ruote” alla quale gli organizzatori hanno voluto affiancare altri eventi, come una mostra artistica con cui raccontare la passione per la moto attraverso quadri, sculture, immagini e video. E come, appunto, il grande convegno che si propone di invitare tutti a guardare alla moto da diversi punti di vista: innanzitutto come strumento ideale per far viaggiare il turismo sul territorio, con particolare attenzione proprio alle Valli, guidando nuova clientela verso le strutture ricettive. Ma anche come “mezzo” per fare prevenzione, consentendo a volontari di affiancare le forze dell’ordine arrivando là dove altri mezzi non potrebbero arrivare. Il tutto facendo “scendere” l’inquinamento e “salire” la sicurezza. Un convegno “ad alto tasso di contenuti” che ha suscitato l’interesse generale, (come dimostra la foltissima presenza di parlamentari desiderosi di portare un loro saluto)  verso un nuovo fenomeno, quello del mototurismo,  che “vale” per l’economia delle vacanze  qualcosa come due miliardi di euro l’anno.

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