Aiuti per sopravvivere al caro gasolio e additivi: fissato il tetto per il credito d’imposta

Quattrocentomila euro: è questo il tetto fissato per gli aiuti riconosciuti alle imprese di autotrasporto, sotto forma di credito d’imposta, per l’acquisto di gasolio, e AdBlue con la possibilità, per le imprese che dovessero superare tale importo, di compensare la parte eccedente a fronte dell’intero credito maturato grazie a una notifica individuale che verrà presentata dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile . A comunicarlo ai rappresentanti delle associazioni di categoria sono stati i funzionari del Gabinetto del ministero durante l’incontro fissato proprio per aggiornare la categoria sui tempi e le attività decise dal Governo per l’erogazione dei contributi: un incontro durante il quale è stato anche confermato che le procedure per l’utilizzo dei crediti d’imposta sono state definite in accordo con Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Dogane, così da permettere da subito al ministero di inviare a Bruxelles la documentazione per l’avvio della notifica relativa agli Aiuti di Stato, all’interno del quadro temporaneo di aiuti a sostegno delle imprese istituito dall’Europa a seguito della guerra in Ucraina. “Anita accoglie con positività tale manovra in quanto, come più volte sottolineato durante la riunione, non è ammissibile una disparità di trattamento tra le imprese del settore poiché riteniamo che tutte, indistintamente, hanno diritto di utilizzare l’intero credito maturato nel tempo”, ha commentato il presidente dell’associazione Thomas Baumgartner . “Siamo soddisfatti dell’esito della riunione di oggi e riconosciamo al ministero l’ottimo lavoro svolto per garantire alle imprese più piccole una procedura veloce di erogazione dei contributi e alle imprese con parco automezzi più grande una procedura che garantisca le stesse pari condizioni. Ci auguriamo adesso che le tempistiche per il riconoscimento del credito siano brevi come promesso e che l’iter procedurale sia tecnicamente funzionale.”  Per quanto riguarda il credito d’imposta per l’Lng, infine, dovrebbe rientrare nel quadro di aiuti per i costi aggiuntivi dovuti agli aumenti eccezionali dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica e prevede un tetto di due milioni di euro.