Tutte le strade portano a Rimini? Quelle che guidano verso un futuro meno inquinato sì

Tutte le strade portano a Roma, recita un famosissimo proverbio nato per sottolineare come, nell’antica Roma il sistema di collegamenti stradali fosse efficentissimo. Da Rimini sono partite, invece, tutte le possibili “strade” da percorrere per viaggiare verso una mobilità a prova di futuro, con  un carico di “soluzioni” al problema dell’inquinamento provocato dai mezzi di trasporto “ trasportate “ negli stand di Ecomondo da Scania che ha scelto l’evento di riferimento in Europa  per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa per sottoporre all’attenzione generale le innovazioni e le tecnologie del presente ma con uno sguardo rivolto al futuro, mostrando diverse piattaforme: da quella ibrida,a quella a gas naturale fino all ultima “evoluzione”: il “tutto elettrico”. Piattaforme, si legge in un comunicato “riassuntivo” dell’evento, “in grado di dare una risposta reale alle esigenze del trasporto, tra cui: un autotelaio elettrico 25 P B6X2*4NB con applicazione a temperatura controllata; un autotelaio ibrido P360 B6X2*4NB; un trattore stradale CNG R 410 A4X2NZ con capacità serbatoi massimizzata; e una spazzatrice stradale P 220 B4X2NZ. Inoltre, al fine di testare una mobilità a prova di futuro, due veicoli elettrici (autotelaio elettrico 25 L B4X2NB e 25 P B4X2NB con applicazione a temperatura controllata) sono stati messi a disposizione per i test drive nell’area esterna dell’impianto fieristico”. Mezzi che hanno attirato l’attenzione generale, così come due importanti eventi organizzati da Scania che hanno contribuito ad animare le giornate di Ecomondo: l’evento “Power Solutions” e il convegno “Il domani, oggi”. Protagonista assoluta del primo appuntamento è stata la prima soluzione ibrida integrata che Scania propone al mercato delle applicazioni industriali e marine, costituita da motore endotermico, motore elettrico e pacco batterie, soluzione che dal 2015, quanto è stato messo in commercio, ha fatto registrare una crescita ininterrotta dei volumi di vendita. Il convegno “Il domani, oggi”, moderato da Massimo Marciani, presidente del Freight leaders council e totalmente dedicato a tutti i partner di Scania, è stato invece l’occasione per condividere le esperienze e le novità del settore con la consapevolezza di avere una forte responsabilità nei confronti dell’ambiente e della società, in particolar modo in processi di decarbonizzazione e di digitalizzazione. Con i riflettori accesi sulla situazione attuale di produzione di biometano in Italia e dei possibili sviluppi nell’adozione di questo carburante. Analizzata “alla luce di quanto emerso dal primo studio well-to-wheel sul biometano liquefatto che è stato commissionato al Consiglio nazionale delle Ricerche”, come ha spiegato Lorenzo Maggioni, direttore del Consorzio italiano biogas), e “che ha visto le diverse tipologie di produzione del biometano liquefatto messe a confronto in nove diversi scenari e diversi tipi di alimentazione”. Uno studio che ha portato a due scenari particolarmente importanti: “nel peggiore scenario, ovvero nel caso di utilizzo prevalente di colture energetiche di secondo raccolto classificate come sottoprodotto, il risparmio rispetto al diesel è dell’87 per cento mentre nel migliore scenario, invece, ovvero con metano liquefatto 100 per cento reflui zootecnici e recuperando tutta la CO2 si risparmia il 120 per cento di CO2”, ha concluso Lorenzo Maggioni. Tecnologia in prima fila per trainare il cambiamento dunque, ma senza dimenticare le scelte umane. Perchè, come ha affermato Alessandro Ferri, presidente del Tccr (Transport Compliant Rating), osservatorio di eticità che misura le attività di un trasportatore e che ha l’obiettivo di migliorare la consapevolezza dei committenti nelle proprie aree tipiche di lavoro “Non si può operare in totale sicurezza e serenità con operatori sconosciuti solamente perché offrono tariffe particolarmente concorrenziali e aggressive”.