Feriti in incidenti, la tecnologia digitale guida le squadre di soccorso a intervenire prima e meglio

Pochi minuti o addirittura pochi secondi di ritardo nell’arrivo dei soccorsi possono fare la differenza per una persona rimasta ferita in un incidente stradale. Possono significare la vita o la morte, la possibilità che quel ferito possa riprendersi perfettamente e tornare a una vita normale oppure sia costretto a subire dei danni permanenti. E più velocemente avviene la gestione delle emergenze, con il “passaggio” di ogni informazione utile alle squadre di soccorso chiamate a intervenire, tanto più possono agire efficacemente. Una consapevolezza che ha spinto i responsabili di ZF Rescue Connect a progettare e realizzare una nuova soluzione digitale capace di collegare in rete le squadre di soccorso durante le operazioni fornendo loro, in tempo reale, tutte le informazioni importanti sullo stato dei feriti, veicoli e delle attrezzature impiegate. Continua a leggere

Viaggiare fra i negozi alla ricerca dei regali di Natale? Farlo su un Tuk Tuk è il più bel regalo

Ogni città ha le sue vie dello shopping, strade dove sono “concentrati” i negozi ideali per acquistare un regalo, dove passeggiare guardando le vetrine per farsi venire un’idea nuova, originale. Bergamo per aiutare i suoi abitanti (e non solo) a trovare il regalo più nuovo e originale ha invece “cambiato completamente strada” trasformando un mezzo per percorrere le vie (comprese quelle dello shopping) nel regalo stesso. Ma non un mezzo qualsiasi: un Tuk Tuk, un grande “Ape Calessino”, più comodo e spazioso, a bordo del quale regalare e regalarsi una gita alla scoperta dei tanti tesori artistici, ma anche degli angoli più sconosciuti, della città bassa, del borgo medievale di Città alta protetta dalle imponenti fortificazioni, dei colli di San Vigilio. Magari per scoprire anche gli aspetti più “golosi” della città, con una sosta per un aperitivo, per un pranzo o una cena. Un regalo perfetto per familiari, amici o conoscenti Continua a leggere

Aree di sosta per camionisti: l’Europa si è accorta che sono poche, senza servizi e pericolose

Che le aree di sosta per i camionisti  siano poche, con spazi ridottissimi rispetto alla “domanda” e pochissimi servizi offerti per potersi nutrire, per i propri “bisogni fisici” e la propria igiene personale, oltre che spessissimo pericolose, con furti e rapine che si susseguono, è cosa risaputa. E non da oggi: da anni. Ora sembrano essersene accorti anche gli “europolitici”:  una risoluzione adottata a larghissima maggioranza  dal  Parlamento europeo,   con 681 voti a favore, 1 contrario e 13 astenuti, chiede infatti di destinare nuovi finanziamenti per creare  più capacità di parcheggio per l’autotrasporto  e migliorare le strutture già esistenti. Continua a leggere