Ci sono piccoli gesti che possono avere un grandissimo significato. È il caso del gesto fatto dai responsabili dei supermercati Il Gigante che hanno deciso di offrire un cestino per il pranzo, con due panini imbottiti, una bottiglia d’acqua, una merendina, da ritirare, senza pagare un centesimo, nella guardiola d’uscita tutti i giorni dalle 12 alle 14, ai moltissimi camionisti che ogni giorno consegnano le merci nei punti vendita della catena di supermercati del gruppo garantendo una “quasi normalità della vita ai tempi del Coronavirus. Il modo più concreto (oltre che simpatico) per dimostrare la propria gratitudine (dopo che molti committenti si erano invece resi protagonisti di episodi inqualificabili, arrivando a negare la possibilità di accedere anche solo alle macchinette distributrici di merendine o addirittura di andare in bagno) ai moltissimi camionisti che non si sono fermati di fronte al pericolo d’essere contagiati. Piccoli grandi eroi, come lo sono altre categorie di lavoratori, a partire da medici e infermieri, ai quali i responsabili dei supermercati Il Gigante hanno rivolto un grandissimo grazie “per continuare con sforzo e impegno in questi giorni complicati a trasportare sui vostri mezzi le merci ai supermercati Il Gigante”. Un gesto applaudito a sua volta dagli autotrasportatori per voce del presidente della Fai, federazione autotrasportatori italiani di Milano, Monza Brianza, Lodi, che ha “ringraziato di cuore, a nome di tutta la categoria , la catena di supermercati Ik Gigante , per il grande gesto di riconoscimento al mondo dell’autotrasporto. In questi giorni di particolare emergenza , più volte abbiamo dovuto purtroppo denunciare diversi problemi per gli autisti , tra autogrill che chiudevano la sera o non offrivano la possibilità di consumare un pasto, servizi igienici vietati ai camionisti , destinatari che avanzano ogni genere di pretesa , mascherine introvabili…”, ha commentato Claudio Fraconti “Finalmente, in questo mare di difficoltà , un’isola felice, per coloro che, quotidianamente, con grande senso del dovere professionale e profondo senso civico, spesso anche rischiando la loro salute, consegnano le merci che consentono al Paese , nonostante tutto, di andare avanti.