Conftrasporto: “La prima manovra da fare contro il Coronavirus? Un commissario straordinario”

La prima manovra da fare per contrastare l’epidemia di Coronavirus? Nominare un commissario straordinario che gestisca il problema, che faccia chiarezza evitando una pericolosissima disinformazione, impedendo che ci siano esponenti del Governo e delle amministrazioni locali che fanno affermazioni in contraddizione tra di loro. Una persona che possa coordinare il tutto evitando che venga invece alimentato l’allarmismo che sta contagiando il Paese che che minaccia di avere conseguenze gravissime sull’economia del nostro Paese”. Ad affermarlo, ospite in studio della trasmissione Dentro i fatti su Tgcom24, è stato il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggé, che ha fornito anche un esempio della “portata” dei danni: “In Valle Seriana, in provincia di Bergamo, dove proprio l’imbocco della valle potrebbe diventare prestissimo  zona rossa, abbiamo aziende che rischiano di perdere 100mila euro al giorno, con dipendenti in cassa integrazione o licenziati”. Continua a leggere

Autista abbandona il Tir al Brennero. Uggé: “A farmi paura è il virus della disinformazione”

“I risultati della disinformazione e, in alcuni casi, di vere e proprie campagna di stampa, non hanno tardato ad arrivare. E sono risultati che rischiano di avere conseguenze drammatiche per la normale vita del Paese”. Così Paolo Uggè, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio ha commentato l’ “ennesimo effetto collaterale assolutamente privo di logica di un problema sanitario che, indubbiamente esiste, ma che non è affatto di portata tale, come dimostrato proprio dai medici, da scatenare una vera e propria psicosi collettiva che invece si sta diffondendo in maniera ben più allarmante del virus e che sta impedendo la gente di usare la testa di riflettere prima di agire”.L’effetto collaterale” in questione al quale fa riferimento Paolo Uggé è la decisione di due autisti tedeschi in viaggio verso l’Italia per consegnare materiali a Gorizia per i lavori di sistemazione di una scuola, di rifiutarsi di proseguire il viaggio abbandonando il mezzo pesante al Brennero. Continua a leggere

Bimbi dimenticati in auto, partono le multe per i genitori che non hanno il seggiolino con allarme

Il 6 marzo entreranno in vigore le nuove sanzioni che puniranno i genitori di bambini con meno di 4 anni che non faranno uso dei dispositivi “anti abbandono” che rispettano tutte le condizioni di sicurezza. Sistemi che l’Italia ha reso obbligatori con anni di ritardo rispetto al primo paese al mondo a fare questa scelta: Israele. E proprio dall’esperienza israeliana è nato Continua a leggere

Coronavirus, serve subito un antidoto economico o a morire saranno migliaia di imprese

Non c’è alcun dubbio: l’epidemia da Coronavirus non poteva scegliere momento peggiore per propagarsi, colpendo un Paese le cui “difese immunitarie”, a livello economico, erano già compromesse, che nonostante le assicurazioni fornite dagli uomini di governo non si può certo affermare si trovi in una condizione esaltante. Molti dubbi ci sono invece su quanto potrà accadere ora, su quali “antidoti economico finanziari ” potrà contare l’Italia per guarire. L’Unione europea accetterà un disavanzo del 2,3- 2,4 per cento? E potremo rispettare la crescita preventivata dello 0,6 per cento o saremo più prossimi allo 0,1- 0,2? E, ancora: confermeremo (e se si con quali risorse?) l’incremento degli 80 euro sui salari bassi? Riusciremo a mantenere la norma relativa alla quota 100? Saremo costretti a rimodulare il reddito di cittadinanza? Gli interventi infrastrutturali annunciati se non saranno sostenuti dalla “cassa” non potranno essere mantenuti. Continua a leggere