Autotrasportatori non pagati “causa epidemia”. Uggé: “Il ministro De Micheli è stato informato”

Le prime lettere dei committenti, a partire da quelli di maggiori dimensioni, sono state già consegnate alle imprese di autotrasporto per annunciare che, a causa del Coronavirus, con ogni probabilità non saranno pagate le fatture in scadenza, prospettando in alcuni casi rateizzazioni ai primi mesi del 2021. E altre, c’è da scommetterci, seguiranno. Una situazione destinata a colpire al cuore il settore dell’autotrasporto, costretto invece ad affrontare e pagare, senza dilazioni, gli stipendi ai conducenti, i rifornimenti ai Tir. Continua a leggere



C’è chi tratta i camionisti come untori e chi come persone da ringraziare per quello che fanno

“Un vero segno di attenzione, sensibilità e vicinanza della proprietà dei supermercati nei confronti delle camioniste e dei camionisti. A differenza di chi li tratta come untori o appestati e magari non gli concede l’utilizzo dei servizi igienici, hanno preferito dare una risposta di civiltà e umanità. Altri dovrebbero sentirsi in difficoltà: quei committenti spocchiosi che non si preoccupano di aver di fronte donne e uomini che consentono loro di proseguire nell’attività”. Continua a leggere



Un cestino per il pranzo offerto gratis ai camionisti. Un gesto piccolo, ma… Gigante

Ci sono piccoli gesti che possono avere un grandissimo significato. È il caso del gesto fatto dai responsabili dei supermercati Il Gigante che hanno deciso di offrire un cestino per il pranzo, con due panini imbottiti, una bottiglia d’acqua, una merendina, da ritirare, senza pagare un centesimo, nella guardiola d’uscita tutti i giorni dalle 12 alle 14, ai moltissimi camionisti che ogni giorno consegnano le merci nei punti vendita della catena di supermercati del gruppo garantendo una “quasi normalità della vita ai tempi del Coronavirus. Il modo più concreto (oltre che simpatico) per dimostrare la propria gratitudine (dopo che molti committenti si erano invece resi protagonisti di episodi inqualificabili, arrivando a negare la possibilità di accedere anche solo alle macchinette distributrici di merendine o addirittura di andare in bagno) ai moltissimi camionisti che non si sono fermati di fronte al pericolo d’essere contagiati. Continua a leggere



Chi guida il Paese non sa, ma nonostante questo non ascolta chi lavora e suggerisce soluzioni

Al timone dell’Italia c’è un Governo che continua a non ascoltare non solo le grida d’allarme del mondo del lavoro, ma, ancor peggio, non ascolta possibili soluzioni ai problemi (già gravissimi prima dell’epidemia di Coronavirus e oggi diventati drammatici) suggerite da chi, lavorando ogni giorno nei propri settori, è a conoscenza della vera situazione nei diversi settori. E, contrariamente a molti esponenti politici, “sa di cosa parla”. Un atteggiamento (che a sempre più italiani appare ormai chiaramente come frutto di un’arroganza che può essere frutto solo della più becera ignoranza),che sembra emergere anche dalle righe del comunicato stampa diffuso da Federlogistica -Conftrasporto per lanciare al Governo l’ennesimo Sos a nome di un intero “sistema logistico, portuale e marittimo che sta facendo un formidabile sforzo per garantire servizi essenziali al Paese”, ma nella consapevolezza “che questo sacrificio non potrà durare a lungo in assenza di provvedimenti concreti”. Pensieri e parole, di Luigi Merlo, presidente nazionale di Federlogistica-Conftrasporto, confederazione dei trasporti Continua a leggere