Camion a idrogeno? Quello che poteva sembrare solo un sogno è pronto a viaggiare per strada

Far viaggiare tonnellate di merci su camion alimentati a idrogeno? Quello che solo poco tempo fa sembrava un sogno destinato ad avverarsi chissà quando si è trasformato in realtà grazie a quello che i responsabili di Scania hanno orgogliosamente definito “un progetto pilota unico nel suo genere”. Un progetto realizzato e che ha visto Asko, principale grossista norvegese di beni di largo consumo, e Scania, presentare quattro nuovi veicoli a gas idrogeno con propulsione elettrica pronti a svolgere le attività quotidiane del trasporto merci. Continua a leggere



I camionisti possono “trasportare” il virus? Uggé: “Non escano dalla cabina per prevenire i contagi”

Un camionista tedesco abbandona il proprio tir al Brennero e non prosegue il viaggio in Italia, verso Gorizia, perché spaventato dal Coronavirus. Un “caso” che rischia di “diffondersi” assegnando all’Italia il ruolo di “grande untore per il Coronavirus…. Eppure un antidoto a questo pericolo c’è ed è semplicissimo da preparare e “iniettare”: disporre una banalissima norma che imponga ai conducenti di un mezzo pesante, di non scendere dall’automezzo ma di far scaricare le merci e ddi ripartire senza essersi mosso dal volante, mettendosi in una sorta di autoisolamento in cabina, non entrando in contatto con nessuno. Un rimedio, frutto di quello che si chiama comunemente buonsenso, e che non richiede chissà quali “tavoli tecnici” chissà quante riunioni politiche, lanciata dagli studi del Tgcom 24 da Paolo Uggé, Continua a leggere



Depositi merci: se chi ci lavora vive nelle zone rosse e non può raggiungerli cosa succederà?

“Tra le imprese più colpite della filiera dei trasporti ci sono quelle della logistica, soprattutto nelle regioni della Lombardia e del Veneto. Ci sono siti di stoccaggio da cui dipende il funzionamento di tutta la filiera distributiva, che si trovano all’esterno delle zone rosse, e che, in ragione di questo, dovrebbero essere operativi, ma in diversi casi i dipendenti risiedono nelle zone rosse, dalle quali non possono uscire per recarsi al lavoro. Stiamo parlando di centinaia di lavoratori. Dire che quei depositi stanno lavorando a ranghi ridotti è un eufemismo: il tasso di assenteismo stimato è del 30-40 per cento”. A radiografare le pesantissime conseguenze dell’allarme Coronavirus sul mondo della logistica è Pasquale Russo, segretario generale di Conftrasporto, che nel giorno scelto dalla federazione per chiedere la cancellazione dei divieti al Brennero imposti dall’Austria, nonostante l’epidemia di polmonite (cliccate qui per leggere l’articolo) ha citato un chiaro esempio di come la psicosi stia dilagando: Continua a leggere



Contrordine compagni: le strade non vanno chiuse ma riaperte nonostante il Coronavirus

In un mondo in cui la parola d’ordine sembra diventata “chiudere”, “isolare”, per impedire che il Coronavirus possa propagarsi sempre più c’è chi va decisamente controcorrente e chiede invece che alcuni collegamenti chiusi vengano riaperti: sono i rappresentanti di Concommercio-Conftrasporto, sempre più allarmati dalla conseguenze economiche dell’epidemia di polmonite, che alla “richiesta” di chi pretenderebbe addirittura un “bollino antivirus” a garanzia delle merci caricate sui tir, hanno deciso di rispondere con un’altra richiesta: che l’Austria cancelli immediatamente i divieti alla libera circolazione di merci provenienti dall’Italia e dirette al mercato europeo. Continua a leggere