Denaro pubblico, il Governo lo regala anche a chi lo usa per fare il pieno della sua Ferrari

Il reddito di cittadinanza? C’è chi lo usava per la benzina della propria Ferrari. L’hanno scoperto gli agenti della guardia di Finanza di Locri che al termine di un’indagine guidata dai magistrati della Procura della Repubblica calabrese hanno individuato addirittura 237 persone che avevano richiesto il reddito di cittadinanza, da aprile a dicembre del 2019, in assenza dei previsti requisiti. A conferma che i “regali statali” (che sempre più persone chiedono a gran voce vengano invece destinati ad aiutare le imprese per garantire un’occupazione ai giovani che vogliono lavorare e non passare la giornata sul divano “stipendiati” dallo Stato in cambio magari di un voto alle elezioni), spesso finiscono a chi non ne ha assolutamente bisogno. Come il destinatario che viaggiava in fuoriserie, ma anche tanti altri, proprietari, per esempio, di ville di lusso nella Locride. Continua a leggere

Meno merci spedite, più imprese strutturate: le due facce dell’autotrasporto fotografate dall’Itc

Da una parte i volumi di merci trasportate su strada che fanno registrare una nuova frenata; dall’altra l’accelerata nell’evoluzione delle imprese dell’autotrasporto sempre più strutturate e competitive. Sono le due facce del mondo dell’autotrasporto italiano “fotografate” in primissimo piano dall’’Itc, l’Indicatore trasporti Confcommercio strumento che ha come obiettivo quello di presentare dati, stime e previsioni del settore trasporti (passeggeri e merci) sul territorio italiano, utilizzando come principali fonti dei dati per il traffico sulle autostrade Aiscat, per il traffico su ferro Eurostat, per il traffico marittimo varie Autorità portuali e per il traffico aereo Assaeroporti. Continua a leggere

Divieti al traffico? Se la politica sa fare solo questo forse è meglio che l’Italia cambi strada

Da qualunque parte ci si giri e qualsiasi argomento si affronti, accade sempre più spesso di trovarsi di fronte a una norma che vieta. Emanata dalla magistratura, dalla politica, dalla burocrazia: chi detiene anche solo un po’ di potere, forse per dimostrarlo meglio, vieta. Basti pensare al caso Ilva, o ai divieti di circolazione stabiliti dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti i cui responsabili continuano a non comprendere che più aumentano i giorni di divieto e più cresce la quota giornaliera dei mezzi che si muovono sulle strade. Continua a leggere

Centinaia di ponti senza lavori di manutenzione perché lo Stato non sa a chi appartengano

Non sono solo i crolli di ponti, cavalcavia, volte nelle gallerie a dire quanto sia “caduta in basso” la credibilità di una classe politica e amministrativa italiana incapace di gestire la “cosa pubblica”, e in particolare la funzionalità e la sicurezza dei collegamenti, dei trasporti. A mostrare l’incredibile incapacità di chi guida il Paese è un’inchiesta pubblicata su Dataroom, (cliccate qui per leggere l’intero articolo) spazio informativo curato da Milena Gabanelli sul Corriere della Sera on line, che racconta come su centinaia di ponti la manutenzione non venga fatta perché non si sa a chi appartengono, di chi sia la proprietà (e dunque la responsabilità di garantirne la sicurezza. Continua a leggere

Ogni giorno segnaliamo pericoli sulle strade. Ogni giorno il Governo finge di non sentire

Che le strade e autostrade italiane facciano acqua da tutte le parti non lo “dicono” solo le tragedie avvenute (prima fra tutte quella del ponte Morandi a Genova) e quelle evitate solo per miracolo (come nelle gallerie dove solo una coincidenza ha fatto sì che non passassero mezzi quando si è staccata la volta). Lo dicono anche, ogni giorno, moltissime persone che hanno le strade come luogo di lavoro. Una denuncia continua confermata da Berlino Tazza, presidente di Sistema Impresa, confederazione nazionale delle imprese e dei professionisti, Continua a leggere

Revisioni obbligatorie per gli automezzi: perché non accade lo stesso anche per le strade?

“Siamo costretti ogni anno a sostenere la revisione dei veicoli ma forse sarebbe il caso di revisionare le strade. C’è un’evidente mancanza di simmetria che, ancora una volta, è tutta a sfavore delle aziende. È inutile avere i mezzi e le rimesse a norma quando la maggior parte delle strade sono a rischio”. Continua a leggere

Spese di viaggio rimborsate a chi non può fare a meno di usare l’auto per andare al lavoro

Un contributo per compensare le spese di viaggio di chi è costretto a usare la propria auto per andare al lavoro a causa dell’orario, del percorso, o dell’impossibilità di utilizzare mezzi pubblici che consentano di  raggiungere l’ufficio, l’azienda senza sprecare troppo tempo in attesa. È quello che i pendolari della provincia di Bolzano potranno chiedere, fino al 31 marzo, per i costi sostenuti nel 2029, alla Provincia,  online con il sistema pubblico di identità digitale Spid o la Carta servizi (tessera sanitaria) attivata.  Nel frattempo l’elaborazione delle 4.200 domande presentate l’anno scorso è stata completata e i contributi, che hanno visto uno stanziamento totale di poco meno di 2,5 milioni di euro, sono stati quasi completamente erogati con un contributo medio pro capite di circa  630 euro, mentre l’importo più elevato è stato di circa 2.500 euro. Continua a leggere

Ponti e gallerie che crollano: Il Governo deve dichiarare lo stato d’emergenza nazionale

Le condizioni di strade e autostrade in italia, fra crollo di ponti e cavalcavia e cedimenti di volte in galleria, ma anche con migliaia di buche nell’asfalto che rappresentano vere e proprie trappole mortali, sono talmente disastrate e pericolose da far sì che il Governo dichiari lo stato di emergenza nazionale? Ad avanzare una richiesta perchè questo avvenga sono i rappresentanti delle associazioni di categoria Assotrasporti, Fai e Sistema Impresa che hanno deciso di prendere drasticamente posizione contro il cattivo stato della rete stradale, autostradale ma anche  ferroviaria, affermando che  la priorità dello Stato deve essere quella di “salvare la vita delle persone che ogni giorno guidano sulle strade italiane”,  come ha dichiarato il presidente di Assotrasporti, Secondo Sandiano, denunciando come non solo “la rete di comunicazione stradale e autostradale non sia  sicura”, ma come poco o nulla sia stato fatto per prevenire nuove possibili tragedie. Continua a leggere

Unione petrolifera, i numeri che “demoliscono” la scelta di bloccare i diesel Euro 6 a Roma

Una breve nota tecnica, corredata da alcuni grafici, per “analizzare il reale impatto che il blocco alla circolazione alle vetture diesel Euro 5 e 6 attuato a Roma ha realmente avuto in termine di riduzione delle emissioni di particolato nell’aria. Poche righe ma più che sufficienti per “demolire” letteralmente la decisione della giunta capitolina guidata dal sindaco Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle. Decisione “fatta a pezzi” in tutta la sua illogica ignoranza della materia già dal titolo della nota diffusa dall’Unione petrolifera: “Con il blocco delle auto diesel Euro 5 e 6 evitati solamente 30 chilogrammi di Pm , cioè lo 0,15 per cento del totale immesso giornalmente a Roma”. Continua a leggere

Fotografie e video di buche sulle strade: la denuncia parte a bordo dei camion

“E per fortuna che questa è la strada provinciale per la cosiddetta ‘Valle d’Oro’, la Val Seriana… Altro che oro, è ridotta in condizioni pietose, come nel tratto che dall’uscita a Fiorano al Serio va verso la Valgandino”. “Volete avere un esempio di quanto possa essere malridotta una strada? Provate a percorrere la statale Francesca”. Sono solo due esempi delle segnalazioni che stanno arrivando da settimane, via e mail, agli uffici della Fai di Bergamo. Denunce di associati che chiedono a gran voce una manutenzione ordinaria, per rattoppare una rete viaria che fa acqua da tutte le parti e che potrebbe mettere a dura prova la sicurezza stradale. “Segnalazioni, supportate da immagini allegate, che confermano una situazione preoccupante”, commenta Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai”, e che vanno raccolte in un ‘dossier’ da presentare alle istituzioni. Continua a leggere

Complicare la vita dei cittadini a colpi di divieti: è la cosa che riesce meglio ai politici

Complicare la vita dei cittadini e degli operatori che hanno necessità di utilizzare automezzi sembra essere lo sport preferito dei nostri amministratori pubblici, sport in cui la campionessa italiana è probabilmente il sindaco di Roma Virginia Raggi. Parola del vicepresidente nazionale di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè che dalle “colonne” della sua rubrica settimanale il Punto, sul portale conftrasporto.it, torna ad attaccare “la politica dei divieti allo scopo di contrastare le polveri sottili”. “La palma per la maggiore di ignoranza e demagogia va, a mio avviso, al sindaco di Roma che addirittura ha vietato la circolazione agli Euro 6”, scrive Paolo Uggè. Continua a leggere

Italia, piattaforma logistica del Mediterraneo sprofondata sotto il peso dell’incapacità politica

Altro che piattaforma logistica del Mediterraneo: i traffici portuali in Italia sono in continuo calo. Ad annunciarlo, fornendo un’anticipazione sui contenuti dell’analisi semestrale sul traffico di persone e merci realizzato dai responsabili del centro studi di Confcommercio, è il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggé, che nel suo appuntamento settimanale con i lettori on line sul sito di Conftrasporto, la rubrica”Il Punto” , esprime tutta la propria preoccupazione per “i dati dei traffici portuali che fanno registrare un meno 2,1in generale in generale, e un meno 8,8 per cento nei porti del sud”. Continua a leggere

Tappare le buche sulle strade e lavarle combatte lo smog più dei divieti. Ma Virginia Raggi lo sa?

Attuare misure come quella (assurda, inspiegabile, se non attraverso l’ignoranza e l’ideologia elevate all’ennesima potenza?) che a Roma ha bloccato le auto diesel di ultima generazione “crea incertezza nei consumatori, bloccando di fatto il ricambio del parco auto che è uno degli strumenti principali in grado di dare un contributo positivo al miglioramento della qualità dell’aria nel medio termine”. Ad affermarlo sono i responsabili dell’Unione petrolifera italiana che in una nota diffusa per dimostrare la totale inefficacia della decisione (cliccate qui per leggere l’articolo) sono solo affermano che “in termini quantitativi, nel 2015, ultimo dato Ispra disponibile, le emissioni totali di PM e NOx nel Comune di Roma hanno visto un contributo predominante, su base annua, del PM10 derivante dal riscaldamento civile, tra l’altro concentrato solo nei mesi invernali), ma aggiungono un altro elemento di fronte al quale forse, amministratori ai quali fosse rimasto un briciolo di dignità , non potrebbero far altro che dimettersi. Continua a leggere

In dieci anni l’Italia ha perso quasi il 40 per cento delle merci trasportate su strada

Un miliardo e mezzo di tonnellate di merci trasportate su strada nel 2008,  soltanto 920 milioni nel 2018, con un saldo passivo di oltre il 40 per cento dei “carichi” persi per strada in dieci anni. A raccontare il crollo verticale del trasporto merci  su gomma  sono  i dati Eurostat citati nel volume ‘100 numeri per capire l’autotrasporto’ realizzato dal periodico Uomini e Trasporti. Continua a leggere

Camion sempre più vecchi sulle strade italiane. Così sicurezza e ambiente restano solo parole

Chiusura in rosso per il bilancio 2019 del mercato dei veicoli industriali che ha fatto registrare un -7,5 per cento rispetto al 2018, con un totale di 23.652 mezzi immatricolati contro i 25.580 dell’anno precedente. Un “rosso” reso ancor più “vivo” dalle immatricolazioni di dicembre che ha visto il calo toccare quota 10,7 per cento, a conferma di una “continua contrazione estremamente allarmante che si protrae da tutto il secondo semestre del 2019 e che temiamo possa proseguire senza sosta nei prossimi mesi”, come ha commentato Franco Fenoglio, presidente della sezione veicoli industriali di Unrae, l’associazione delle case costruttrici estere, allarmato in particolar modo dal fatto che “il parco circolante continua così a invecchiare, con pesanti ricadute sul fronte della sicurezza e della sostenibilità del sistema trasporto”. Continua a leggere