Uggé: “L’Austria danneggia l’Italia. Puniamola tassando chiunque entri dal loro confine”

“Ma quale operazione ambientale? L’Austria ha da sempre avuto l’obiettivo di ostacolare il passaggio delle merci trasformate o prodotte in Italia. Sconfitta nel 2004 per il sistema degli eco punti, costretta dalla Corte di giustizia europea a far marcia indietro, l’Austria continua a introdurre divieti con contingentamenti al Brennero sempre più aspri: finalmente quanto sosteniamo da tempo viene alla luce”. Così il vicepresidente nazionale di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè ha commentato le dichiarazioni rese dal presidente di Assoimprenditori dell’Alto Adige, che ha dichiarato di vedere nelle ulteriori misure annunciate dal Tirolo a partire dal 1° ottobre 2019 e dal 1° gennaio 2020, divieti che hanno effetto (negativo) solo sulla concorrenza, ma non sull’ambiente. “Il problema sono i tempi di intervento della Corte, che di fatto consente la penalizzazione dei prodotti nazionali e dei relativi trasporti”, ha aggiunto Paolo Uggé. “Apprezziamo la lettera congiunta del nostro ministro dei Trasporti e di quello tedesco, che invocano il principio della libera circolazione in Ue, ma Toninelli deve accelerare e introdurre subito un sovra pedaggio per chi entra dal confine austriaco per tutti. Solo così la reazione di tutti i Paesi europei interessati sveglierà gli eurocrati dormienti che ci lasciano in difficoltà. Con il problema dei migranti può venire meno il principio di solidarietà e si consente a Paesi europei di rifiutare di accogliere gli immigranti con prese di posizioni immediate mentre con l’Austria non si segue la medesima procedura”. Infine un appello al ministro Damilo Toninelli: “Si attivi lei a difesa del sistema italiano per la chiusura del Brennero o i tempi di attesa saranno eterni”.