Il contingentamento degli automezzi lungo l’arco alpino, con il pretesto di voler preservare l’ambiente che invece andrebbe salvaguardato attraverso politiche di incentivi per l’utilizzo di veicoli più moderni, va fermato. Il Governo intervenga per contrastare le misure restrittive adottate da Austria, Francia e Svizzera nei confronti dei Tir lungo l’arco alpino, penalizzanti sia per l’economia italiana sia per le imprese di trasporto. A chiederlo direttamente al ministro per le Infrastrutture e i trasporti Danilo Toninelli sono stati i rappresentanti di Confcommercio-Conftrasporto nel corso di un incontro al quale hanno preso parte il presidente confederale di Confcommercio Carlo Sangalli, il vicepresidente Paolo Uggè e il segretario generale di Conftrasporto Pasquale Russo.