Crolla viadotto a Genova: “Un’altra tragedia provocata dal peso dei controlli non fatti”

Tre ponti crollati in sei mesi sono sufficienti per far partire i controlli e giustificare una “mappa del rischio di nuovi cedimenti”? La domanda che Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto, aveva posto dalle pagine di stradafacendotgcom24 e dal sito www.conftrasporto.it, nell’aprile 2017, a sei mesi di distanza dalla tragedia del 28 ottobre 2016 ad Annone Brianza, in provincia di Lecco (e i crolli di un cavalcavia avvenuto a Fossano in provincia di Cuneo e di un ponte sulla A14 all’altezza di Camerano, tra Loreto e Ancona Sud) fa venire i brividi riletta oggi. Continua a leggere

Le impressionanti immagini dall’elicottero raccontano la catastrofe del viadotto crollato

Una catastrofe impressionante:fotografie e video (andate sulla pagina facebook di stradafacendo per vedere le immagini registrate dall’alto, da bordo di un elicottero) stanno facendo il giro del mondo mostrando l’incredibile tragedia causato dal crollo del viadotto di Genova, dove le vittime accertate sono già 35. Un disastro che avrebbe potuto avere dimensioni ancora più pesanti se si considera che sotto il viadotto sono presenti numerosi edifici, anche residenziali.

Divieti di circolazione ai Tir, il mondo del lavoro viaggia unito contro Tar e Codacons

L’intero mondo dell’autotrasporto viaggia unito e a tutta velocità contro il Codacons e contro il Tar? Basta scorrere la lista di associazioni della produzione, del commercio e del trasporto che hanno deciso di appoggiare l’appello presentato dal ministero dei Trasporti contro la sentenza del tribunale amministrativo regionale che nel maggio scorso aveva accolto un ricorso del Codacons sul calendario dei divieti di circolazione dei veicoli industriali, per capire che è esattamente così. Contro la “manovra” attuata dal Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori guidato da Carlo Rienzi (che a settembre rischia peraltro di dover chiudere per bancarotta, dopo il pignoramento di beni per 300mila euro da parte dell’Agenzia delle entrate) è sceso in campo infatti praticamente tutto il mondo del lavoro. Continua a leggere

Il Rally Italia Sardegna sul gradino più alto del podio nella corsa per la tutela dell’ambiente

Andreas Mikkelsen, Anders Jaeger (Hyundai i20 WRC #4, Hyundai Shell Mobis WRT)

C’è un premio destinato a conquistarsi uno spazio speciale nella bacheca dei trofei del Rally Italia Sardegna – unica tappa italiana del Mondiale Rally: è quello delle tre stelle che certificano la massima compatibilità ambientale che la Fia, Federazione internazionale dell’automobile della ha assegnato alla manifestazione organizzata dall’Automobile Club d’Italia nell’Isola bianca. Continua a leggere

Trasporto merci italiano fra i più cari: un Tir “pesa” ogni anno 30.000 euro più che in Francia

Il trasporto merci su strada italiano è tra i più cari d’Europa. Lo conferma una ricerca realizzata dal Comité national routier del ministero dei Trasporti francese alla quale ha collaborato anche Anita. Dai dati analizzati e dai sondaggi effettuati  nel 2017 emerge che l’autotrasporto del nostro Paese, pur rimanendo al sesto posto in Europa, soffre gli aumenti dei costi e continua a subire la concorrenza dei vettori dell’Est Europa”, come ha dichiarato  Giuseppina Della Pepa, segretario generale di Anita che ha anche sottolineato come “tra il 2008 e il 2016 ci sia stato un calo medio annuo del dieci percento nel trasporto internazionale fatto dalle imprese italiane, evidentemente a tutto vantaggio dei trasportatori di Paesi con costi più bassi. Continua a leggere

Tir in attesa per ore sui piazzali dei committenti: anche per questo succedono le tragedie

Più controlli, anche anche sui committenti, che sempre più spesso non rispettano una legge dello Stato italiano che impone di effettuare i carichi e gli scarichi dei camion nel tempo massimo nelle due ore previste, senza far aspettare per mezze giornate o anche più gli autisti sul piazzale, col rischio che quando finalmente esce dei cancelli e inizia il viaggio si trovi in condizioni psico fisiche non certo ottimali, moltiplicando il pericolo di un colpo di sonno, di un malore, di un incedente. A chiederlo, in un documento è il presidente della fai Di Brescia, Sergio Piardi in un comunicato stampa. Ecco il testo. “I tragici incidenti verificatosi a Bologna, a Padova e a Foggia, ci colpiscono e ci portano a riflettere su punti importanti che, come associazione di imprese dell’autotrasporto, vorremmo porre in risalto. Continua a leggere

Merci teletrasportate? Non serve una macchina fantastica, al Governo basta una stampante?

Forse un giorno il teletrasporto diventerà realtà e potremo davvero assistere a oggetti che si smaterializzeranno, scomparendo davanti ai nostri occhi, per riapparire esattamente com’erano prima del “miracolo tecnologico” a centinaia o migliaia di chilometri di distanza? Chi vivrà nel futuro, probabilmente non prossimo, potrà davvero vedere quella che oggi è solo una fantasiosa ipotesi nonostante sia al centro di moltissime ricerche da parte di fisici di tutto il mondo che operano nel campo della meccanica quantistica? Impossibile dirlo. Anche se, forse, non per tutti. Luigi Di Maio, guida politica del Movimento 5 Stelle, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro dello Sviluppo economico e del lavoro, una certa convinzione che il teletrasporto possa diventare realtà forse ce l’ha. Continua a leggere

Tir più sicuri? Il Governo faccia viaggiare gli ispettori del lavoro nelle aziende di trasporto

Per risolvere molti problemi in Italia non occorrono “grandi” politici: basterebbero politici con la voglia di ascoltare la gente “normale” (che lavora e che sa) e con la capacità di trasformare  “consigli” più importanti raccolti fra gli “addetti ai lavori” in norme, in prassi, in operatività. Un esempio arriva dalla radio: per l’esattezza da Radio 24 dove nel corso della puntata del 7 agosto di “Ma cos’è questa estate” condotta da Elisabetta Fiorito e dedicata al gravissimo incidente avvenuto a Borgo Panigale sulla A14, con un’autocisterna carica di gpl è esplosa, un autotrasportatore, Alessandro da Savona, che questo mestiere lo fa da 15 anni ha spiegato , in modo chiarissimo (molto meglio di tanti politici) e in un paio di minuti (molto più rapidamente di molti politici) una possibile soluzione a un problema serissimo come quello del trasporto merci pericolose. Continua a leggere

Merci pericolose: la strada per avere conducenti e mezzi sicuri esiste, ma c’è chi la evita

Il trasporto di merci pericolose è una cosa seria, da affidare a persone serie, a professionisti qualificati che rispettino e facciano rispettare normative precise e rigorose. E ha dei costi ben precisi che devono essere pagati, perché altrimenti sull’altare del risparmio a tutti i costi si sacrifica la sicurezza. A garantire che tutto questo accada deve essere la politica, attraverso controlli mirati sui veicoli sia italiani sia stranieri, per prevenire il più possibile possibili incidenti. E questo deve avvenire con tutta la filiera chiamata a fare la propria parte, perché la sicurezza è un bene di tutti. Continua a leggere

Il manifesto che testimonia come spesso la committenza tratti i camionisti da “bestie”

Il manifesto d”indirizzato” ai camionisti in attesa sul piazzale (magari sotto il sole rovente) di caricare le merci fatto affiggere dalla committenza li definisce “signori Autisti”, ma le poche righe sottostanti sono lì a dimostrare, nero su bianco, che non c’è alcuna volontà da parte dell’azienda di trattarli da signori, ma piuttosto quasi da “bestie da soma”. E per di più anche ignoranti maleducati, come sembrerebbe voler sottolineare il punto 2 con l’invito a “dire buongiorno”. E se i punti 1 e 3 tutto sommato possono apparire quasi normali (non bisogna bussare al vetro ” e “compilare il modulo”), è stato il punto 5 a far arrabbiare più d’un trasportatore, magari in attesa da ore: “Non continuare a chiedere: quando carico? O ripetere “finisco le ore” o peggio ancora lamentarvi perché è programmato il blocco del traffico perché sarete invitati a leggere il punto 4”. Punto che afferma “Quando è il vostro turno verrete contattati telefonicamente”.  Continua a leggere

Scorte ai tir che trasportano merci pericolose? Chi le farà e soprattutto chi le pagherà?

Dopo la tragedia sulla tangenziale a Borgo Panigale, alla periferia di Bologna, dove un’autocisterna carica di gpl è esplosa uccidendo il conducente e ferendo un centinaio di persone, sono state fatte diverse ipotesi per favorire una maggiore sicurezza su strade e autostrade: fra questa  una del ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Danilo Toninelli per  imporre l’uso di scorte ai trasporti di merci pericolose.  Un’ipotesi che il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè ritiene suggestiva, ma difficilmente praticabile.  “Bisognerebbe comprendere se il ministro pensa a scorte effettuate dalla Polizia stradale o da tecnici di imprese private”, premette Paolo Uggè. Continua a leggere

Tragedia di Bologna, non raccontateci cosa è successo ma perché è potuto (e potrà) succedere

Le catastrofi non sono mai la conseguenza d’una causa al singolare….ma sono come un punto di depressione nella coscienza del mondo. Quello che Carlo Emilio Gadda scriveva nel suo romanzo “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana”, vale perfettamente anche per la catastrofe di Bologna, dove l’esplosione di un’autocisterna di Gpl, avvenuta sulla tangenziale a Borgo Panigale dopo un violentissimo tamponamento con una bisarca, ha causato un morto e 67 feriti. Una tragedia che ha diverse cause (a partire da un’attenzione alla sicurezza stradale che esiste troppo spesso solo nelle dichiarazioni e quai mai nei fatti) e con una depressione nella coscienza collettiva che si può riassumere nell’incapacità di tutti, a cominciare dagli organi d’informazione, di saper distinguere l’episodio dalle ragioni, l’effetto dalle cause. Quello che lascia allibiti, all’indomani della tragedia, è leggere “soltanto” le cronache dell’accaduto, le ricostruzioni e le ipotesi su cosa possa essere avvenuto, in quella manciata de secondi che ha preceduto l’impatto, nella cabina dell’autocisterna guidata da un autista di 42 anni. Continua a leggere

Contributi per i camion a gas naturale, il limite di 16 tonnellate era solo un errore

Anche i veicoli industriali alimentati a gas naturale con massa complessiva superiore a 16 tonnellate possono ottenere il contributo per gli investimenti nell’autotrasporto. Lo precisa una nota del ministero dei Trasporti del 2 agosto nella quale si afferma che il limite delle 16 tonnellate previsto dal Decreto ministeriale numero 221 del 20 aprile 2018 (che stabilendo i criteri per ottenere i contributi per gli acquisti di veicoli industriali a basso impatto ambientale, compresi quelli alimentati con gas naturale compresso, aveva escluso per la prima volta veicoli con massa complessiva superiore, tra cui la fascia alta dei compattatori per la raccolta di rifiuti solidi urbani) è un “refuso frutto di un mero errore materiale”. Continua a leggere

Stragi per strada, la fatalità non c’entra. La colpa è di chi non garantisce controlli adeguati

A Bologna un’autocisterna che trasportava gpl salta per aria uccidendo due persone e ferendone una settantina di cui 15 in condizioni gravi; nel foggiano dodici persone perdono la vita in uno scontro tra un tir e un furgone carico di braccianti di ritorno a casa dopo una giornata trascorsa raccogliendo pomodori nei campi(e dopo un incidente analogo appena accaduto. Sull’autostrada A4 tra Grisignano e Padova ovest due persone restano carbonizzate dopo che un furgone e un camion si sono incendiati in seguito a uno scontro. Solo una giornata maledetta quella del 6 agosto 2018? Solo una serie di “tragiche fatalità” come si usa dire da sempre, spessissimo per nascondere la verità? Continua a leggere

L’autocisterna carica di gpl saltata per aria in tangenziale a Bologna rispettava le norme?

Un invito deciso alle autorità competenti perché verifichino se quel trasporto veniva effettuato nel rispetto della sicurezza stradale e delle norme sulla circolazione. A chiederlo, a poche ore dal tragico incidente stradale avvenuto a Bologna, dove un’autocisterna carica di gpl è saltata per aria dopo uno scontro con un altro mezzo pesante, è il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè che dopo aver rivolto il suo primo pensiero alle vittime coinvolte, ha voluto evidenziare come quello avvenuto in tangenziale a Borgo Panigale, alla periferia di Bologna “potrebbe essere un incidente sul lavoro”.