C’è un limite entro il quale una manifestazione di protesta resta un sacrosanto diritto da rispettare e superato il quale diventa invece pura imbecillità e delinquenza, senza aver diritto ad alcuna giustificazione o tolleranza. Un limite che qualche rappresentante delle frange più estremiste (e più idiote) dei tassisti ha superato a Roma in occasione della giornata di sciopero indetta per contestare la proposta del Governo di riforma della legge quadro e per denunciare quello è stato definito “un insopportabile abusivismo che si sta trasformando in un vero e proprio caporalato digitale”. Una guerra contro Uber e Ncc, ovvero le auto a noleggio con conducente, che qualcuno ha ritenuto di combattere evidentemente con “armi proibite”. Cosa è successo lo mostra un video girato al terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino che mostra centinaia di viti, chiodi e graffette seminati per terra per bucare le gomme delle vetture in transito. Manciate di acuminatissimi pezzi di ferro in grado di squarciare i copertoni, come le “viti Parker” (che nella parte iniziale hanno una filettatura alta e tagliente per penetrare e incidere la filettatura su materiali teneri) che, sottolinea l’autore del filmato, “si inchiodano alla ruota” con danni gravissimi per gli pneumatici. “Per oggi non entrate al terminal 3”, avverte la voce che accompagna il filmato e che racconta come anche un’altra persona “stia dandosi da fare per raccogliere altre viti e chiodi a manciate, per evitare danni alle auto in transito”. Il filmato si conclude con un nuovo invito a non entrare al terminal 3 e, comunque, con un augurio di buona giornata. Augurio valido per tutti, eccetto per quei pochi estremisti autori dell’assurda decisione, ai quali probabilmente milioni d’italiani augureranno invece di passare una bruttissima giornata possibilmente in una questura o in una caserma dei carabinieri. Frange estremiste che probabilmente si giustificheranno affermando d’essere state esasperate da uno Stato incapace per mesi di dare loro risposte. Fatto peraltro vero, ma che non deve spingere mai nessuno a valicare il limite della civiltà. Oltre quel limite non si diventa più lavoratori che esercitano un diritto a protestare: si resta solo poveri imbecilli… Clicca qui per vedere il video pubblicato sulla pagina Facebook di Stradafacendo.tgcom24.it.