Porti e trasporti concorrenti? Se tornerà la logica dei campanili l’Italia sarà esclusa dall’Europa

“Porti e trasporti sono materia concorrente? L’auspicio è che che le parole del governatore della Liguria Giovanni Toti non siano state ben comprese. La logistica e i trasporti sono un sistema e come tali debbono essere affrontati come un unicum. Mi sorprenderebbe se un uomo avveduto come il governatore ligure sostenesse davvero un’evidente contraddizione in termini e non credo che il presidente Giovanni Toti pensi a un’Italia inserita in un sistema europeo dove ogni Regione, o realtà territoriale, assuma decisioni sui temi di trasporto e logistica senza che queste siano parte di una politica di insieme. Il Paese non può certo pensare di tornare alla logica dei “campanili” se vuole appartenere a una Comunità europea”. Così il presidente nazionale di Conftrasporto Paolo Uggè ha commentato le dichiarazioni attribuite dalla stampa al governatore della Liguria che al termine della Conferenza delle Regioni, rispondendo alle dichiarazioni del sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa sul tema  dell’autonomia, con particolare riferimento alla gestione dei porti e alla proprietà assoluta dei porti da parte del governo, avrebbe appunto affermato che “la materia dei trasporti e della portualità è concorrente” . “Pensare a un’Italia nella quale ogni Regione possa decidere autonomamente sulla politica dei trasporti e della logistica che ricomprenda il sistema dei porti è una follia che metterebbe fuori gioco non solo gli Enti locali, ma l’intero Paese”, ha concluso Paolo Uggé.