In caso di terremoto l’auto è un rifugio sicuro. Certo, bisogna stare molto attenti a dove si parcheggia, perché i possibili crolli possono diventare letali. L’automobile, “poggiando su quattro ruote, è certamente più stabile e poi”, spiega il coordinatore dell’area tecnica dell’Aci Enrico Pagliari, “le sospensioni assorbono eventuali scosse telluriche” che, tra l’altro, “vengono ripartite sui quattro punti”.
Archivi giornalieri: 18 Gennaio 2017
Torino-Milano, arrivano i treni Fast. La Regione Piemonte: “È la nostra risposta a tagli e rincari”
Dal 30 gennaio, chi viaggia sulla Torino-Milano potrà utilizzare anche i treni regionali Fast. Lo annuncia l’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco. “Questa è la risposta della Regione e dell’Amp”, l’Agenzia per la mobilità piemontese, “alla decisione di Trenitalia di sopprimere i Frecciabianca, privando Torino, ma soprattutto Vercelli e Novara, città che non possono usufruire dell’alta capacità, di un collegamento veloce con Milano alternativo ai Frecciarossa, anche alla luce delle polemiche scaturite in seguito agli aumenti degli abbonamenti di questi ultimi”.
Abbonamenti per i treni ad Alta velocità troppo cari? Per le Fs no: “I prezzi sono molto bassi”
“Gli abbonamenti li abbiamo mantenuti, a differenza di altri. I prezzi sono stati rimodulati per venire incontro alle esigenze di tutti”, ma nonostante questo “sono ancora molto bassi”. Dalle pagine di Repubblica, l’amministratore delegato delle Ferrovie Renato Mazzoncini replica alle polemiche relative ai nuovi prezzi degli abbonamenti dell’Alta velocità. “L’unica altra soluzione che intravedo”, aggiunge Mazzoncini, “è quella di un intervento pubblico a favore dei pendolari, tra l’altro già attivo in Emilia-Romagna”. Continua a leggere
Volkswagen domina nelle vendite di auto in Europa. Sul podio anche Renault e Psa
Dieselgate o no, gli europei non tradiscono Volkswagen. Il Gruppo tedesco mantiene la leadership del Vecchio Continente grazie all’immatricolazione nel 2016 nei paesi Ue più Efta di 3.641.012 auto. La crescita rispetto al 2015 è del 3,3 per cento, mentre la quota è in calo (dal 24,8 al 24,1 per cento). Continua a leggere
Prodi senza freni: “La Germania ci critica sulle auto? Da che pulpito. La mia Europa è morta”
“Lo scontro dell’auto è incomprensibile. La Germania ha fatto un’interferenza nel nostro Stato nazionale. E viene da dire: da quale pulpito… In questo concordo con Delrio: piantatela”. Lo dice Romano Prodi in un’intervista a Qn. L’ex premier ed ex presidente della Commissione europea usa parole forti nei confronti dell’Europa. “La mia Europa sì”, è morta, ha detto Prodi, “ma spero che la crisi la svegli. Ora possiamo solo aggiungere: pregiamo… L’augurio è di poter ancora costruire un’Europa che possa reggere, anche se non con un ruolo da leadership come speravo, il confronto con i giganti del mondo”. Continua a leggere
15 milioni di auto vendute in Europa nel 2016. L’Italia è il Paese con la crescita maggiore
Più di 15 milioni di vetture vendute per una crescita del 6,5 per cento. Sono questi i dati dell’Acea relativi al mercato dell’auto in Europa nel 2016. Nel dettaglio, le immatricolazioni nella Ue e nei Paesi Efta (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) sono state 15.131.719. La crescita ha riguardato tutti i principali mercati: lo sprint maggiore è arrivato da Italia (+15,8 per cento) e Spagna (+10,9 per cento), mentre sono più basse le percentuali di Francia (+5,1 per cento), Germania (+4,5 per cento) e Regno Unito (+2,3 per cento). Il 2016 è stato il terzo anno consecutivo di crescita del mercato dell’auto. Continua a leggere
Camionisti stranieri low cost: il trucco c’è ma l’Italia non lo vuol vedere
Dopo l’Austria, che ha deciso di introdurre dal 1 gennaio nuovi obblighi e controlli per le imprese di autotrasporto estere che operano sul proprio territorio con conducenti distaccati, notoriamente meno costosi, anche il Belgio ha stabilito di rafforzare le norme atte a impedire azioni di concorrenza. O meglio, di concorrenza sleale: quella, appunto, realizzata facendo guidare autisti di altri Paesi, per esempio dell’Est, dove il lavoro costa pochissimo, magari assunti attraverso agenzie di lavoro temporaneo, con il solo vero obiettivo di tagliare i contributi da versare. Continua a leggere