Delrio: “Il Ponte non è una priorità. L’importante è che il Sud sia connesso al resto d’Italia”

“L’ho detto e lo confermo: il Ponte sullo Stretto di per sé non lo considero una priorità. La domanda che mi faccio è un’altra: vogliamo che il Mezzogiorno sia connesso al resto d’Italia o no?”. Lo ha spiegato a Repubblica, il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, che torna sul tema caldo del Ponte sullo Stretto di Messina, rilanciato nei giorni scorsi dal premier Matteo Renzi. “Io sto facendo fare uno studio di fattibilità sul corridoio Napoli-Palermo, dopo di che vedremo: risulta però complicato pensare che un’opera di alta velocità si interrompa. L’importante è che passi il treno, sopra o sotto vedremo”, ha detto Delrio.  Continua a leggere



Vandali sui treni, Zaia dice stop: “Tolleranza zero, ogni porcheria sarà punita”

Il concetto è chiaro: “Ogni minima porcheria verrà punita e la Regione si costituirà anche contro il singolo”. Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, annunciando “tolleranza zero contro chi aggredisce il personale o danneggia treni che costano nove milioni di euro l’uno: pochi casi isolati, ma di fronte ai quali non vogliamo più pagare nessun conto”. Alla presentazione del nuovo treno Vivalto, destinato al trasporto regionale, Zaia ha ringraziato i ferrovieri presenti e li ha definiti “eroi”.   Continua a leggere



L’Europa è unita? Lo dimostri stabilendo un contratto unico per tutte le imprese di trasporto

L’Europa è unita? Allora devono essere unite in un’unico regolamento, uguale per tutti, anche le norme sull’autotrasporto. Tutti coloro che viaggiano lungo le strade del Vecchio continente devono avere gli stessi obblighi, gli stessi diritti e doveri, identici compensi. Altrimenti  potranno esserci solo imprese di autotrasporto avvantaggiate e altre svantaggiate, e l’Europa continuerà a spalancare le porte alla concorrenza sleale. Continua a leggere



Concessionarie e case automobilistiche, non avete mai pensato a offrire questo servizio?

Avete presente il film “Una donna in carriera”, con Melanie Griffith, in cui una giovane segretaria, Tess confida al proprio “capo” (in questo caso una donna) un’idea vincente col solo risultato di vedersela “rubare” (anche se poi saprà vendicarsi…)? Come fare nella vita a non cadere nella stessa trappola? Come “sottoporre” a un’azienda, in questo caso automobilistica, un progetto con la certezza che, se un domani, dovesse partire, chi l’ha avuta siederà al volante (o magari al fianco come navigatore) o, quantomeno, ne godrà di tutti i benefici economici?   Continua a leggere



Tir costretti a fermarsi perché le Motorizzazioni sono in panne: chi ripaga i danni?

Le Motorizzazioni civili sono sempre più in panne e i cittadini sono costretti a pagarne le conseguenze. Un prezzo particolarmente salato se quei cittadini, di mestiere, fanno gli autotrasportatori, costretti spesso a tener fermi i mezzi in azienda proprio per le lentezze di una macchina burocratica incapace di viaggiare alla velocità di chi lavora. A denunciare un nuovo preoccupante rallentamento da parte della “macchina” pubblica, frenata dal malfunzionamento delle Motorizzazioni civili alle quali le nuove trasformazioni decise per le amministrazioni provinciali, competenti in materia, non hanno certo fatto compiere passi in avanti, sono Sergio Piardi e Antonio Petrogalli, presidente e presidente onorario di Fai Brescia, che alla vigilia delle celebrazioni per il 40° compleanno della federazione con più associati d’Italia, oltre 2300, hanno voluto guardare non solo al passato, ma soprattutto al presente e al futuro.  Continua a leggere



Revisioni ai Tir, con le nuove tecnologie non ha senso renderle obbligatorie dopo un anno

“Per chi acquista un’auto nuova la prima revisione avverrà dopo quattro anni. Per i Tir invece l’appuntamento è dopo appena un anno. E questo nonostante i nuovi mezzi che escono dalla grandi case produttrici di mezzi pesanti siano degli autentici gioielli tecnologici, come e forse più delle vetture. Che senso ha farli revisionare dopo appena 12 mesi?” Continua a leggere



Addio al settore auto, in Australia chiudono tutti: fine della produzione per Ford, Toyota e Holden

L’Australia si prepara a dire addio al settore auto. Tra poco, infatti, tutti gli australiani guideranno vetture costruite in altri Paesi. Dopo 91 anni di attività, oggi Ford ha chiuso definitivamente i due impianti vicino Melbourne lasciando a casa circa 600 persone. E le altre due grandi case automobilistiche che hanno stabilimenti in Australia, la Holden sussidiaria della General Motors, e la Toyota, chiuderanno i battenti l’anno prossimo.   Continua a leggere



Autotrasporto ancora senza risposte. Unatras: “Sul tavolo questioni vitali per il nostro futuro”

Le inefficienze delle motorizzazioni dovute alle carenze di organico; l’emanazione del decreto del Ministero del Lavoro, per l’applicazione della normativa sui distacchi e le somministrazioni transnazionali alle operazioni di cabotaggio eseguite in Italia da vettori esteri; l’attivazione della decontribuzione prevista dalla Legge di Stabilità 2016 per le imprese che effettuano trasporti internazionali; l’implementazione della normativa sui tempi di pagamento. Sono queste “le questioni vitali per il futuro dell’autotrasporto”, spiega l’Unatras in un comunicato, che da mesi sono “ancora in attesa di una risposta”.

Continua a leggere



Sistri, telenovela sempre più scandalosa: ora i trasportatori non possono più fare la class action

Il Sistri è il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. Ma la sigla potrebbe essere riletta anche diversamente. Per esempio: Siamo Italiani, Siamo Totalmente Inattendibili (ma anche inammissibili,  inaffidabili…) . Una “rilettura” perfettamente calzante, almeno per il mondo degli autotrasportatori che da anni viene chiamato a pagare fior di soldi per un servizio mai entrato in funzione, per scatole nere e chiavette che migliaia di operatori avrebbero buttato volentieri nei rifiuti. Con l’assoluta certezza che quello era l’unico posto dove avesse un senso metterle, non certo nelle cabine dei tir. Ieri la telenovela Sistri, vicenda per la quale, in un Paese normale, funzionari con un minimo di dignità avrebbero già dato le dimissioni da anni, si è arricchita di un altro incredibile capitolo. Continua a leggere



Merci pericolose, per un anno non potranno viaggiare fra viale Certosa e Sesto San Giovanni

Divieto  di circolazione per un anno nel tratto dell’autostrada A4, compreso tra lo svincolo di Viale Certosa, e quello di Sesto  San Giovanni,  per i veicoli  di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate che trasportino merci pericolose. Lo ha deciso  il prefetto di Milano in occasione dei lavori per la realizzazione della quarta corsia stabilendo che  il divieto scatterà dalla mezzanotte del 15 ottobre 2016 nella fascia oraria compresa fra le  6 del mattino e le 22, sette giorni su sette, nella sola direzione di marcia interessata dai lavori.  Una decisione che ha immediatamente visto insorgere gli autotrasportatori  e che ha visto Antonio Petrogalli,  presidente regionale della Fai Conftrasporto, la principale associazione di categoria, chiedere un incontro al prefetto. Continua a leggere



Interrail gratis per i diciottenni. Le Fs: “Siamo d’accordo, può formare i giovani europei”

Festeggiare i 18 anni scoprendo l’Europa, in treno, senza pagare nulla. La proposta in discussione in questi giorni al Parlamento europeo di concedere un pass Interrail gratuito della durata di 30 giorni a tutti i neodiciottenni d’Europa piace anche alle Fs italiane. “La proposta del pass Interrail per i diciottenni”, ha detto l’amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Fs Italiane Renato Mazzoncini, “ha un valore altissimo”.   Continua a leggere



Stanno in auto per quasi sei anni, ma cosa fanno gli italiani? Cantano, si truccano e fanno l’amore

Cinque anni e sette mesi. È questo il tempo che gli italiani passano in auto nel corso della vita. Tantissimo. Il dato emerge da un’indagine di Csa Research, “La mia vita in auto”, resa nota da Citroen al Salone dell’auto di Parigi. La ricerca ha preso in esame i comportamenti in auto in sette Paesi europei (Germania, Francia, Italia, Polonia, Portogallo e Regno Unito). Gli italiani trascorrono molto tempo in auto (3 anni e sei mesi come guidatore e più di due come passeggero), più della media europea che è di 4 anni e 1 mese. Ma cosa fanno a bordo?   Continua a leggere



L’Italia spinge per il metano: Fca, Iveco e Snam insieme per nuovi modelli e più distributori

Favorire lo sviluppo del metano come carburante alternativo ed ecocompatibile per le auto, ma anche per gli autobus e i camion. È questo l’obiettivo di un memorandum d’intesa siglato da Fca, Iveco e Snam, alla presenza dei ministri dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e dei Trasporti, Graziano Delrio. L’accordo prevede una collaborazione “per accelerare l’ulteriore sviluppo del metano per autotrazione (CNG – Compressed Natural Gas), alternativa immediatamente disponibile e più sostenibile rispetto ai carburanti tradizionali, in grado di generare importanti benefici ambientali ed economici per i consumatori, le imprese e la pubblica amministrazione”, si legge in una nota congiunta.

Continua a leggere



La Maserati accelera, a settembre le immatricolazioni sono cresciute del 115 per cento

maseratiMarcia spedito il 2016 di Maserati. Anche a settembre, infatti, i dati sulle vendite sono stati estremamente positivi: le immatricolazioni sono state 294, in crescita del 115 per cento rispetto a settembre 2015. Numeri che confermano l’Italia come il primo mercato in Europa della casa del Tridente. Dall’inizio dell’anno le Maserati targate nel nostro Paese sono state 1.345, in crescita del 22 per cento. Maserati prosegue nella crescita anche all’estero, visto che i dati di immatricolazione sono aumentati in Germania, Svizzera, Francia, Benelux e Spagna. In Europa, da inizio anno sono state 5.067 le unità immatricolate (+12 per cento) e a settembre, con 879 nuove targhe, la crescita media è stata del 48 per cento.  Continua a leggere



In Italia la logistica farmaceutica parla tedesco: Dhl Supply Chain acquisisce la Mit

La logistica farmaceutica parla tedesco. Dhl Supply Chain Italy, società del gruppo Deutsche Post Dhl specializzata nel management dei servizi logistici integrati per le imprese, ha infatti acquisito il 100 per cento di Mit, azienda italiana che opera nei servizi avanzati ad alto contenuto tecnologico. Con l’acquisizione nasce il maggiore operatore della logistica farmaceutica, medicale e di macchinari e prodotti ad alta tecnologia.  Continua a leggere