Droni con la targa, negli Usa registrazione obbligatoria. In Nevada l’aeroporto ad hoc

L’idea che nei cieli si possa creare un ingorgo di droni deve aver fatto suonare un campanello d’allarme alla Federal aviation administration. L’ente statunitense per l’aviazione civile ha annunciato che i proprietari dei droni dovranno registrarli obbligatoriamente entro metà febbraio 2016. Così anche i droni, proprio come le auto, avranno una “targa”. I velivoli avranno un numero identificativo e la registrazione avrà durata triennale.

La registrazione si potrà fare dal 21 dicembre e riguarda i droni che pesano da 0,23 a 25 chili circa posseduti da persone dai 13 anni in su. Saranno i genitori a registrare i droni posseduti dai più piccoli. Le regole della Faa prevedono che chi ha già un drone può registrarlo entro il prossimo 19 febbraio, mentre chi lo compra dal 21 dicembre in poi deve registrarlo prima di farli volare all’esterno. Intanto nel Nevada è in costruzione il primo aeroporto per i droni. Si chiama Aerodrome ed è una struttura pensata per l’istruzione, la manutenzione dei velivoli, ma anche per scopi ricreativi e gare. Una parte dell’impianto è già operativa, come riporta il sito Fast Company, mentre la struttura sarà completata entro il 2018: è uno dei sei siti test approvati dalla Faa, ma non è l’unico al mondo. C’è un progetto simile in Ruanda anche se pensato per consegne di beni di prima necessità e medicinali. Secondo stime di Aerodrome il mercato dei droni crescerà di oltre 82 miliardi di dollari tra il 2015 e il 2025 generando più di 100mila nuovi posti di lavoro.

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