Trova l’auto rubata alla moglie con i ladri a bordo, li ferma e li picchia con il cric

Si è fatto giustizia da solo, con pugni, calci e utilizzando anche il cric contro i ladri che il giorno prima avevano rubato l’auto della moglie. Protagonista della vicenda un uomo residente a Pavia che ha intercettato la vettura rubata alla consorte con i ladri ancora a bordo. L’uomo li ha fermati, spiega La Provincia Pavese, e “ha pestato uno dei due con il cric: il giovane è riuscito a a fuggire a piedi barcollando nelle strade di Borgo Ticino mentre il complice è stato catturato da carabinieri e polizia”.

Tutto era iniziato nel tardo pomeriggio di lunedì, con la donna che si è recata ai giardini con il figlio. “Ha parcheggiato la sua vecchia Polo poco lontano e non si è accorta che i ladri la stavano tenendo sotto controllo. Un uomo ha forzato la portiera, ha messo in moto la Polo ed è fuggito velocemente”, si legge su La Provincia Pavese. Dopo aver avvisato la polizia, la donna mentre tornava a casa a piedi ha incrociato l’auto rubata senza riuscire a bloccarla. Più intraprendente il marito che “si messo a girare in città con la speranza di incrociare la Polo”, racconta La Provincia Pavese. “Un desiderio che è stato esaudito perché, in piazzale Ghinaglia, si è trovato di fronte l’automobile rubata alla moglie con due giovani a bordo. Stavano imboccando la rotonda per cui la velocità era molto ridotta. L’uomo li ha costretti a fermarsi e ha sfogato la sua rabbia contro il giovane che è sceso dall’auto. L’ha colpito a pugni e calci e sembra anche con il cric. Il presunto ladro dell’auto è fugggito a piedi e, nel frattempo, un maresciallo dei carabinieri è passato per caso da piazzale Ghinaglia ed è intervenuto”. L’improvvisato picchiatore, Renzo C. di 44 anni, dopo la vendetta si è sentito male ed è stato accompagnato in ospedale. Fortunatamente è stato dimesso poco dopo.

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