La truffa dello specchietto retrovisore non va in vacanza, due arresti a Pesaro

I truffatori non vanno in vacanza. Anzi, proprio d’estate, i malviventi si scatenano. Una truffa che purtroppo non conosce stagioni e non passa di moda è quella dello specchietto retrovisore. Nei giorni scorsi, i carabinieri di Pesaro hanno arrestato per tentata truffa padre e figlio, di 38 e 20 anni, originari di Noto (Siracusa), colti in flagrante mentre cercavano di raggirare un anziano.

In questo caso i due truffatori avevano messo nel mirino l’uomo, facendogli intendere che aveva urtato lo specchietto retrovisore della loro auto. Dopo averlo inseguito e bloccato, i due gli hanno chiesto 150 euro di risarcimento. L’anziano, che ha creduto a tutto, ha detto di non avere i soldi con se e si è offerto di andare a casa a prenderli. I due truffatori l’hanno seguito, ma la loro auto, una Lancia Y grigia già nota alle forze dell’ordine, è stata intercettata dai carabinieri. Padre e figlio sono stati fermati per un controllo, mentre l’anziano arrivava con il denaro: in quel momento è scattato il doppio arresto.

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