“Qualche ora fa, nel corso di una conferenza stampa, il Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, ha dichiarato che con un emendamento appena presentato sono state ripristinate il complesso delle somme previste per il settore dell’autotrasporto. Nell’attesa di poter verificare il tenore tecnico dell’emendamento, Unatras e Anita prendono atto con favore delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio e comunque, per il prossimo mercoledì 27 novembre, hanno predisposto la convocazione di una riunione congiunta per effettuare una valutazione delle risposte fornite dal Governo rispetto alle richieste complessive avanzate dalle associazioni delle imprese di autotrasporto riservandosi, pertanto, ogni ulteriore decisione”. E questa la risposta che il mondo dell’autotrasporto ha dato, con un comunicato diffuso in serata da Unatras e Anita, alle dichiarazioni con cui il Governo, poche ore prima, aveva sostanzialmente comunicato l’intenzione di voler tornare sui propri passi in materia di accise, dichiarando la propria volontà di cancellare i tagli ai rimborsi sulle accise per il carburante che solo poche settimane fa aveva inserito nella Legge di stabilità. Una “retromarcia” che il mondo dell’autotrasporto ha dimostrato di apprezzare, ma senza dimenticare per questo che i problemi del settore sottoposti al Governo sono anche altri, e gravi. E che anche su quelli gli autotrasportatori si aspettano risposte concrete e immediate.
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Che nessuno si azzardi anche solo a pensare di far rientrare lo sciopero… C’è ancora un mare di problemi da risolvere e finché non saranno stati risolti niente merci trasportate…..
Dal Governo non mi aspetto niente. Questo Governo d’incompetenti lo voglio solo mettere in croce paralizzando il Paese, spiegando ai cittadini come hanno distrutto un settore come quello del trasporto. Avete letto i dati di Confcommercio? 12 mila imprese morte. E intanto questi signori cosa facevano? Mangiavano caviale al bar del Parlamento dove il caffè costa la metà che in un normale bar per normali cittadini presi per il c…?
Ho già capito, le associazioni stanno già lavorando per trovare un inciucio e far saltare i 5 giorni di sciopero. Se lo fanno giuro che straccio la tessera..
Michele, anche io….
E noi dai sindacati ci aspettiamo una sola risposta: sciopero!
Michele, se non si farà lo sciopero non sarai solo tu a stracciare la tessera dell’associazione, saremo in decine di migliaia…
Cosa ne dite di un bel falò delle tessere di tutti i sindacati come forma di protesta? Chi è d’accordo lo scriva!!!!!
La prudenza è un lusso che si può permettere chi ha i soldi in tasca per fare la spesa. Chi non li ha e in compenso ha una cassetta postale colma d’ìngiunzioni di pagamento sapete cosa ci fa con la prudenza? La usa come carta igienica….
Prudenza è una parola che non vogliamo nemmeno sentir pronunciare. In questo caso sarebbe solo sinonimo di codardia!