Tutto quello che avreste voluto sapere sul Sistri è on line sul sito del ministero

Il titolo “Nota esplicativa ai fini dell’applicazione dell’articolo 11 del decreto legge 31 agosto 2013 numero 101, Semplificazione e razionalizzazione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – Sistri”,  non è certo di quelli che sembrano fatti apposta per  invogliare alla lettura e  la premessa “L’articolo 11, comma 1, del decreto legge 31 agosto 2013, n.101, modificando i  commi 1, 2 e 3 dell’articolo 188-ter, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, prevede un obbligo di adesione al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti  (Sistri) per i seguenti soggetti…..” non migliora granchè la situazione. Ma tant’è, questo è il linguaggio burocratese e questo è quello che le imprese devono leggere per capire come comportarsi con il Sistri, il sistema per il controllo dei rifiuti entrato in vigore, fra mille polemiche dopo i clamorosi insuccessi del passato, il 1 ottobre.  Il testo della norma, che riguarda,  i “produttori iniziali di rifiuti pericolosi”;  gli altri detentori di rifiuti pericolosi prodotti da terzi, e precisamente:  “gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale”;  “gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi”;  i “nuovi produttori” di rifiuti pericolosi (mentre la norma non contempla l’obbligo di iscrizione per i produttori iniziali di rifiuti non pericolosi;  gli enti e le imprese che effettuano attività di gestione dei rifiuti non pericolosi;  i trasportatori di rifiuti urbani del territorio di regioni diverse dalla Regione  Campania”, è scaricabile cliccando su ww.minambiente.it/comunicati/sistri-al-dal-1deg-ottobre-2013-la-circolare-esplicativa

3 risposte a “Tutto quello che avreste voluto sapere sul Sistri è on line sul sito del ministero

  1. Sig. Coccobello, non è proprio vero ciò che lei asserisce. La ns. federazione FAI-CONFTRASPORTO si è battuta animatamente nei tempi passati sul tema. Ci segua… Grazie

  2. Come mai nessuno sa dare spiegazioni su come c’è da comportarsi, per sapere qualcosa di certo passano sempre dei mesi o anni (in Francia li anno già tolti tutti perché è solo un casino e i rifiuti finiscono di più dove non devono andare).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *