Farmaci pericolosi: in Sicilia vengono trasportati da abusivi senza controlli

“In Sicilia gli abusivi del trasporto mettono a rischio l’integrità del farmaco e quindi la salute dei cittadini. Sono molti ancora oggi i trasportatori improvvisati che muovono farmaci con auto o con furgoni di fortuna (come testimoniato dalla fotografia scattata da un associato della Fai Conftrasporto siciliana), fregandosene delle ferree norme che regolano la termoregolazione dei mezzi”. A lanciare l’allarme è Giovanni Agrillo, vice presidente nazionale di Fai-Conftrasporto, nonchè presidente della delegazione siciliana. “A causa della quasi totale assenza dei controlli per le strade e della disonestà di alcuni committenti, che diventano complici degli abusivi per risparmiare anche solo pochi euro, spesso i farmaci giungono sui banchi delle farmacie deteriorati”, denuncia  Giovanni Agrillo.“Pretendiamo i controlli, non vogliamo denaro pubblico e alcuna assistenza, ma solo il rispetto della legge. Il governo di unità nazionale, che a oggi siede a Palazzo Chigi, deve intervenire per ristabilire la legalità nel settore”. Secondo il vice presidente nazionale di Fai-Conftrasporto è assolutamente  necessario che “polizia, carabinieri e Guardia di finanza verifichino che i committenti e i trasportatori del farmaco rispettino i costi incomprimibili della sicurezza. Costi”, conclude Giovanni Agrillo, definiti non dai trasportatori, ma da dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti: i trasportatori non possono effettuare servizi di trasporto al di sotto dei costi individuati dal ministero. Si può essere più competitivi solo violando la legge, come fanno coloro che trasportano medicinali abusivamente mettendo in pericolo la salute dei pazienti. Facciamo appello alle forze dell’ordine e al Governo perchè facciano rispettare le regole e la legalità volano di sviluppo. Il rilancio della nostra economia dipende principalmente dal rispetto delle regole e dalla battaglia contro chi non paga i contributi degli autisti o non effettua regolarmente la manutenzione dei mezzi, creando una concorrenza sleale e illegale che  sta uccidendo centinaia di imprese oneste.”

 

22 risposte a “Farmaci pericolosi: in Sicilia vengono trasportati da abusivi senza controlli

  1. La continua ricerca del prezzo più basso ha portato a questo, ora sarà difficile estirpare questa erbaccia se non saremo aiutati da chi comanda.

  2. La situazione del trasporto farmaci in Sicilia assume sempre più caratteri inquietanti. Le alte temperature e i mezzi non a norma rischiano di mettere a rischio la salute dei cittadini che inconsapevolmente acquistano dalle farmacie prodotti alterati e pericolosi. Il rispetto delle norme nel trasporto farmaci è più che mai importante per la salvaguardia della nostra salute e per la nostra vita. Il rispetto dei costi minimi e il riconoscimento del recupero accise per questa specifica categoria di trasporti ritengo sia un sacrosanto diritto che chi ogni giorno percorre centinaia di chilometri per rifornire il nostro territorio.

  3. Tutto questo è conseguenza di uno stato di fatto, che si viene a creare quando la realtà locale e il modus operandi di tanti (TROPPI), è consentito da tutti gli organi di controllo competenti. Oltretutto alcuni vettori, pur di sopperire alla forte pressione fiscale e all’ingiusto compenso, si adoperano a trasportare altra merce assieme ai farmaci. Tutto questo è sbagliato. Spero che una volta per tutte sia affrontata la questione in maniera SERIA, perchè quì stiamo parlando di VITE UMANE…

  4. È ora di cambiare questo stato di cose, stiamo morendo sotto il peso delle tasse e delle retribuzioni sotto pagate. E’ quasi impossibile mantenere le nostre aziende pagando le tasse, i contributi agli autisti e la manutenzione dei mezzi e questo perchè i nostri compensi non sono adeguati…

  5. Basta fare dei controlli incrociati alla committenza e alle stesse farmacie, perchè secondo il mio punto di vista fa comodo a tutte due: il primo per risparmiare sul trasporto, il secondo per accaparrarsi qualche punto di sconto in più!! Infischiandosene altamente della salute del cittadino, che senza sapere può incappare in qualche farmaco alterato… e di fatto fregandosene degli autotrasportatori in regola che fanno dei sacrifici 365 giorni l’anno per garantire un trasporto nel rispetto delle leggi e delle regole !!!

  6. Ora è il momento di dire basta a questo schifo, noi che ci sacrifichiamo tutti i giorni con un notevole dispendio fisico e in materia economica, vedere ancora oggi gente che con pochi euro fa un lavoro che viene considerato dal ministero della Salute importantissimo per l’incolumità del cittadino fa orrore. Senza considerare il danno all’erario perché questi “signori” non sono iscritti in nessuna istituzione previdenziale e infortunistica creando cosi una sorta di concorrenza sleale, il tutto a favore della committenza e del farmacista. Spero che tutto questo finisca presto e che tutti rispettino le regole e le leggi nel rispetto di noi tutti cittadini.

  7. Gli ordini dei farmacisti non dicono niente? Qui è chiaro che c’è qualche farmacista colluso (oppure non vede che i farmaci arrivano nel bagagliaio di un’auto e non con uno dei furgoni attrezzati per il trasporto farmaci?

  8. Alla faccia di chi lavora con mezzi idonei. Ma il farmacista non si accorge di queste cose? Sicuramente si accorge solo del costo del trasporto che è notevolmente inferiore rispetto a chi lavora in regola. È uno schifo. Ma gli organi di competenza dove sono?

  9. Pregevolissima iniziativa dei nostri colleghi siciliani, che hanno sconfessato chi ci ha sempre dipinto come “tirroristi”, non penso che questo sia comunque un problema di quella bellissima regione, sarebbe opportuno che questo modo di porsi verso la legalità si estendesse a tutta Italia e per tanti altri esempi di cattiva gestione della salute e della sicurezza. Ancora una volta però la dimostrazione di stare dalla parte della sicurezza viene dalle persone per bene, che fanno questo mestiere con coscienza, e forse con questi esempi riusciremo a costruire una nuova generazione di operatori!
    Bravi !

  10. Penso che vedere queste immagini sia mortificante soprattutto per quel grossista che apre le porte della propria azienda a individui del genere, e penso che sia ancor più mortificante per quel farmacista che accetta di ricevere quella merce a una temperatura che nei mesi estivi possa raggiungere anche i 50°. Tanto alla fine al primo interessa marginare, al secondo interessa lo sconto. E alla salute dei cittadini chi ci pensa? Alla sicurezza sulla strada chi ci pensa? Spero che qualcuno dei diretti interessati possa leggere questo commento, tanto per farsi un’idea, ma soprattutto per passarsi la mano sulla coscienza. Capisco che oggi i margini di guadagno per un grossista sono diventati minimi, ma per un trasportatore in REGOLA, le spese sono diventate insostenibili, quindi dovremmo seguire un unica strada tutti insieme, (grossisti, trasportatori e farmacisti) quella della LEGALITA’.

  11. Lo scandalo dei farmaci trasportati abusivamente in Sicilia mi fa fare una riflessione: ma alla fine la colpa non è sempre della committenza? Se non ci fossero farmacisti delinquenti che non verificano, come dovrebbero, la bontà del trasporto, della conservazione durante il viaggio dei medicinali, non potrebbero neppure esserci questi abusivi (a loro volta delinquenti…)

  12. Sono un promotore commerciale, di questi, tra parentesi buontemponi, si asservono le aziende distribuzione intermedia (solo i grossisti) che con strategie “disoneste” in fattura esprimono ai farmacisti sconti ben oltre il 30,35 per cento previsto per legge. Non solo compromettono i loro bilanci, per entrare e rompere il mercato si asservono di questi padroncini che non sono in regola. Occorre la denuncia in solido del farmacista complice e colluso, obbligo per il farmacista di certificare il trasporto nel rapporto con i grossisti e se recidivo, la chiusura dell’esercizio del farmacista per almeno 6 mesi. Non serve altro, ma lo si vuol fare? Cordialità.

  13. Ai farmacisti quello che conta è solo lo sconto, della salute del cittadino non si è mai fregato, è la razza peggiore dei commercianti (senza offesa ai commercianti). Per quanto riguarda i grossisti, loro hanno dato sempre di più ai farmacisti togliendo ai vettori i quali vengono sempre minacciati di licenziamento al primo cenno di protesta. A Messina c’è di peggio: il trasporto dei farmaci viene effettuato con gli scoter senza che nessuno abbia mai fatto niente.

  14. Finalmente si discute di incauto affidamento di merci ai vettori abusivi, il nostro settore di trasporto farmaci non consiste nella semplice consegna di una cassetta di frutta che se subisce alterazioni di temperatura si macera e si butta, se ciò succede a un farmaco si deteriora ma non si butta perché non si capisce che si è interrotta la catena del freddo. Pensate a un’insulina o a un antitumorale che vanno trasportati a una temperatura tra i 2°e gli 8° i cui principi attivi si alterano: il paziente assumerà un farmaco che gli causerà più danni che benefici. Facciamo appello alla dignità e soprattutto alla professionalità di ognuno di noi, la nostra priorità deve essere garantire la sicurezza del paziente. Tu committente preoccupati di affidare i trasporti ai vettori in regola, tu farmacista preoccupati di ricevere la merce in mezzi adeguati, tu vettore preoccupati di trasportare solo farmaci con mezzi coibentati e refrigerati. I risultati di efficienza e sicurezza possono essere perseguiti solo se gli operatori a ogni livello si sentono coinvolti, responsabili del processo, e facenti parte attiva del sistema. Tutto ciò sembra semplice ma non lo è, in realtà gli interessi e le priorità sono altri. Purtroppo la situazione che viviamo quotidianamente non è facile lavoriamo per la sopravvivenza, la committenza si occupa del maggiore sconto da fare al farmacista, quest’ultimo si occupa di acquistare al prezzo più basso, e noi trasportatori in regola per sostenere la concorrenza sleale e le onerose spese di gasolio, adeguamento e sciupo mezzi, pagamento tasse, siamo in ginocchio a elemosinare ciò che ci spetta legalmente come i costi della sicurezza spero che seriamente si prenda atto di ciò e che non sia soltanto un fuoco di paglia.

  15. In primis grazie a tutti per gli interventi che indubbiamente stimolano a lavorare sul tema. Grazie anche al collega Claudio a cui con piacere annuncio l’imminente medesima azione anche su regioni vicine. Signor Pippo, lei ha centrato il punto, domenica nel confronto è purtroppo emerso che anche altri soggetti della catena del farmaco sono putroppo collusi perchè legati a interessi di risparmi nell’acquisto su “canali alternativi” dove le regole sono e non sono. Vi è poi qualcosa “di importante” che così come negli altri tipi di trasporto è inapplicato dagli abusivi, riguarda la sicurezza e crea competizione sleale, si chiamano INCOMPRIMIBILI COSTI MINIMI DELLA SICUREZZA, che ahimè gli intermediari del commercio farmaci non digeriscono. A tal proposito allego un’interessante comunicazione di un grossista a una associazione nazionale leader del commercio:
    “Caro Dr. xxxxx, ogni tanto torna a farsi sentire il sig. XXXXXXXXX, presidente dell’associazione XXXXXXXXX, con sede a (XXXXXXXX, Sicilia), nonché XXXXXXXXX FAI . Le allego con l’occasione la sua ultima lettera del XX aprile scorso con l’ennesima richiesta di un nuovo incontro. Finora, come le ho di volta in volta riferito, abbiamo preso tempo in attesa delle decisioni del TAR, ma a parte questo profilo le cose per noi non sono cambiate e semmai sono peggiorate, dato il perdurante andamento negativo del mercato e il parallelo aumento dei costi di gestione. Il nostro punto di vista, già reso noto al Sig. XXXXX è che XXXX LA NOSTRA REALTA’XXXX – nel quadro delle iniziative rivolte alla rivisitazione e semplificazione della disciplina esistente – sostiene la proposta in sede competente che sia consentita per i mezzi di trasporto di portata inferiore a 3,5 t l’esenzione in deroga dai costi minimi d’esercizio, col ricorso invece a una libera negoziazione a livello aziendale. In conclusione, prima di rispondere al Sig. XXXXXXXXX in termini analoghi ai precedenti, Le sarei grato di sue eventuali osservazioni e suggerimenti. Possiamo anche parlarne telefonicamente. DISTINTI SALUTI”.
    Spero di essere stato abbastanza chiaro. Saluti.

  16. Aiuto, non ci pensiamo alla nostra salute!!!!!! Questi farmaci possono servire a noi stessi o ai nostri familiari e siamo talmente inconsapevoli al punto di fare autorete svegliamoci e facciamoci guidare dalla sicurezza e dalla legalità.

  17. Sulle medicine, sugli alimenti non si possono fare queste porcate. Uno Stato che si rispetti deve prendere a calci nel sedere gente che per pochi euro mette a repentaglio la salute della gente. Ma cosa aspettate? Che la gente non ne possa davvero più? Che scenda in piazza con i forconi?

  18. Lasciamo da parte i forconi che hanno già fatto danni in abbondanza quando hanno deciso di manifestare. Non hanno risolto nulla ma hanno danneggiato le imprese e i lavoratori. Piuttosto vergognoso il comportamento delle autorità. Ma come possono pensare che il rispetto nei confronti dello Stato poi non venga meno. Che siano stramaledetti e si sentano colpevoli coloro che potendo intervenire o perchè incaricati o perchè uomini delle istituzioni, non lo fanno.

  19. La comunicazione del grossista ci fa capire quanto sia potente la committenza. E che committenza. Vogliamo esaminare il bilancio di qualche farmacia o grossista e confrontarlo, con le dovute proporzioni, a quello di un autotrasportatore? Trovo che in questo comparto, piuttosto omogeneo, gli accordi di settore previsti dalla legge, potrebbero essere fatti. Perché non ci si riesce?

  20. Ma abbiamo un ministro della Sanità in Italia o no? Incredibile che in tutta questa faccenda non abbia preo posizione. Si occupa della Stamina ed è importante ma sullo scandalo che migialia di persone ammalate rischiano di assumere farmaci o del tutto ininfluenti o peggio ancora di essere nocivi alla salute, tace. Complimenti ministro Lei sicuramente occupa quel posto per la grande conoscenza sui problemi che ha maturato nel corso degli studi che deve aver effettuati in materia. Roba da divenire Verdini per la rabbia. Ma pensate che la gente vi darà ancora il proprio voto?

  21. Il ministro della Sanità su questo scandalo dei farmaci pericolosi perché trasportati abusivamente non ha niente da dire?

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