Ponte sullo Stretto e Tav, Matteoli denuncia: “No al razzismo infrastrutturale”

“Non vorrei che si creasse una sorta di “razzismo” infrastrutturale, per cui per esempio la Tav Torino-Lione che sta al Nord è prioritaria e il Ponte sullo Stretto che dovrebbe nascere al Sud non lo è”. Lo ha detto, a Sky Tg 24, il senatore del Pdl e presidente della Commissione Lavori Pubblici Altero Matteoli. “Mi sono sempre battuto anche da ministro per la Torino-Lione, opera fondamentale e necessaria e condivido che il governo sia determinato ad andare avanti in modo spedito ma non ritengo invece accettabile che il Ponte non sia considerato tale”. 

“La Tav e il Ponte sono entrambe opere prioritarie e strategiche di livello europeo e rappresentano un’opportunità di sviluppo e per creare occupazione in Italia”, ha detto sempre  l’ex ministro alle Infrastrutture e Trasporti.

Una risposta a “Ponte sullo Stretto e Tav, Matteoli denuncia: “No al razzismo infrastrutturale”

  1. Se non ricordo male il senatore Matteoli era ministro delle infrastrutture e trasporti proprio quando decisero di modificare l’originario tracciato (Berlino Palermo) definito dall’Unione europea e conseguentemente di bloccare il Ponte sullo Stretto. Vorrei sapere che posizioni politiche ha assunto il ministro mentre decidevano questa idiozia. Se ne era accorto Lui ed i suoi collaboratori di quello che stavano facendo? Non vorrei che dopo aver taciuto, e magari condiviso come qualcuno sostiene quando era ministro, ora si assuma la veste del contestatore di una scelta che Lui non ha impedito di fare. Vogliamo fare chiarezza?

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