“La sicurezza sulle strade va difesa a ogni costo, nessuno sconto sui costi minimi”

“I costi minimi della sicurezza del trasporto merci, così come sono stati definiti dalla legge, non possono essere messi in discussione. Per questo vanno difesi a ogni costo, anche se altri non dovessero condividere questa scelta”. Con queste parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha riassunto quanto emerso nel corso del corso del seminario di studi organizzato dalla  principale federazione di autotrasportatori e ospitato all’Hotel Excelsior San Marco di Bergamo per fare il punto su alcuni dei temi più caldi dell’autotrasporto: dai costi minimi, appunto, al cabotaggio, al distacco dei lavoratori. “Conftrasporto è convinta che i giudici del Tar che il prossimo 25 ottobre dovranno pronunciarsi sul ricorso presentato dalla committenza sulle normative riguardanti i costi minimi della sicurezza, non potranno ne vorranno  cancellare con una sentenza che avrebbe del clamoroso i punti fermi già riconosciuti da sentenze della Corte di giustizia europea sulla prevalenza degli interessi collettivi rispetto a quelli economici”, ha commentato sempre Paolo Uggè, “ma se, questo invece dovesse, assurdamente, accadere, dal 26 ottobre Conftrasporto aprirà un confronto su tutto il territorio nazionale per coinvolgere gli operatori nell’attuazione dell’iniziativa di autotutela che sarà decisa, per dare alla categoria l’opportunità di mantenere un sistema che tutela e introduce elementi per la crescita della categoria e di difesa della vita di milioni di persone che, ogni giorno, viaggiano su strade e autostrade”.