Preti nei guai, tra cocaina e atti vandalici contro l’auto della rivale in amore

Isola del Piano (Pesaro) e Collevalenza di Todi distano circa 150 chilometri e sono state teatro di due incredibili storie che hanno protagonisti negativi altrettanti sacerdoti. Entrambe le vicende hanno a che fare anche con le auto. Il parroco del centro marchigano è stato arrestato per stalking, violenza sessuale continuata e danneggiamento aggravato. Le indagini sono iniziate dopo che una giovane donna si era trovata tutte e quattro le gomme dell’auto squartate ed era stata pure minacciata di morte. 

Da chi? Dal sacerdote. Motivo? Aveva portato via al prete quello che considerava il suo fidanzato. Tralasciamo i particolari della storia che pare si trascinasse da oltre dieci anni.
Un parroco dell’Umbria, originario di Rimini era stato invece fermato la notte del 30 gennaio in auto per un controllo e ha consegnato spontaneamente tre dosi di cocaina confessando di “fumare la coca” dopo averla sciolta col calore, aggiungendo: “Ho iniziato a fare uso di droga da sei anni, da quando mi trovavo a Roma”. Era già stato segnalato alla prefettura come assuntore, dopo una soffiata che avrebbe associato il nome del sacerdote a quello di uno spacciatore. Ora è irreperibile, ma anche su questo sacerdote continuano a fioccare sui media particolari scabrosi, dalla sua frequentazione delle chat gay alla presunte orge. Dopo il blitz dei carabinieri il parroco si è allontanato dalla parrocchia di Collevalenza. E pensare che grazie alla sua bellissima voce era arrivato fino al coro della Cappella Sistina.

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